
Giornata Mondiale degli Abbracci, le 15 scene più famose della storia del cinema. FOTO
Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata dell’abbraccio, un’occasione per riflettere su questo gesto universale che rappresenta affetto, conforto, amore e umanità. Il grande schermo, con la sua capacità di emozionare e ispirare, ha regalato al pubblico alcuni degli abbracci più iconici della storia. Scopriamo insieme come grandi registi hanno catturato l’essenza di questo gesto nei loro capolavori, da “Qualcuno volò sul nido del cuculo” a “Forrest Gump”
A cura di Camilla Sernagiotto

Oggi si celebra Giornata Mondiale degli Abbracci, un’occasione per riflettere su questo gesto universale che rappresenta affetto, conforto, amore e umanità. Il grande schermo, con la sua capacità di emozionare e ispirare, ha regalato al pubblico alcuni degli abbracci più iconici della storia. Scopriamo insieme come grandi registi hanno catturato l’essenza di questo gesto nei loro capolavori, da Qualcuno volò sul nido del cuculo a Titanic

L’addio in Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) di Miloš Forman è uno degli abbracci più toccanti del cinema. L’abbraccio tra Grande Capo e McMurphy è sinonimo di addio e pietà. Prima di porre fine alle sofferenze del suo compagno ormai lobotomizzato, Grande Capo lo stringe in un gesto silenzioso e composto, carico di dolore, fratellanza e amore. Una scena indimenticabile che combina umanità e compassione, consolidandosi tra i momenti più emozionanti della storia del grande schermo

L’abbraccio in Moonrise Kingdom (2012) di Wes Anderson rappresenta l’innocenza e la spontaneità tipiche dell’infanzia. I due giovani protagonisti, immersi in un mondo spesso freddo e distante a causa degli adulti che lo abitano, si abbracciano per esprimere un amore puro e tenero. Wes Anderson utilizza questi gesti fisici per enfatizzare il candore dei sentimenti, dimostrando la capacità dei più giovani di affrontare emozioni più grandi di loro con sincerità e coraggio

Ferro 3 – La casa vuota (2004) di Kim Ki-Duk mostra un finale emblematico in cui si vede un abbraccio che va oltre la coppia e coinvolge un trio, trasformandosi in un mezzo per eludere lo sguardo altrui e raggiungere ciò che davvero si ama. In questo film, l’abbraccio diventa una metafora di un legame etereo e indefinibile, lasciando allo spettatore il compito di interpretarne il significato. La scena cattura la potenza silenziosa del sentimento che si impone su tutto

Il tradimento fraterno in Il Padrino – Parte II (1974) di Francis Ford Coppola è iconico. L’abbraccio di Michael Corleone a suo fratello Fredo è tutto fuorché amorevole. Accompagnato dalla celebre frase «You broke my heart», questo gesto esprime rabbia e risentimento, incarnando il dramma dell’ossimoro fraterno: un legame incancellabile ma irreparabilmente compromesso. Una scena che raffigura l’intensità emotiva e la complessità dei rapporti familiari

In Lost in Translation (2003) di Sofia Coppola, l’abbraccio finale tra Bob e Charlotte è il climax struggente di un film intriso di malinconia. Avvolto dall’atmosfera agrodolce della loro connessione e accompagnato dalle note di Just Like Honey, il gesto si carica di segretezza e di emozioni non dette. È un abbraccio sospeso, che racchiude un’intimità mai apertamente dichiarata, ma profondamente sentita

Il toccante abbraccio in Forrest Gump di Robert Zemeckis è nella scena in cui vediamo Forrest (Tom Hanks) che, dopo essere tornato dalla Guerra del Vietnam, si riunisce con Jenny in una delle scene più memorabili del film. I due si abbracciano con gioia e intensità, immersi nella fontana del National Mall. Questo gesto simboleggia l’amore, la speranza e la felicità, catturando il cuore degli spettatori con la sua armonia e profondità emotiva

In C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino, l’abbraccio del personaggio di Rick Dalton (Leonardo DiCaprio) con quello di Cliff Booth (Brad Pitt) è uno dei gesti simbolici e carichi di emozione della pellicola. L’altro abbraccio è quello di Rick Dalton che abbraccia una bambina ostaggio in una scena western. Questo gesto, inizialmente carico di possesso e sottomissione, si trasforma quando la giovane attrice, a riprese concluse, abbraccia Rick con sincerità, riaccendendo in lui la fiducia

Nel film d’animazione di Disney Hercules, c’è uno degli abbracci più teneri di sempre, ossia quello in cui Hercules e Pegasus diventano migliori amici. Hercules è un film d'animazione del 1997 diretto da John Musker e Ron Clements. 35º Classico Disney e ottavo film d'animazione prodotto durante il Rinascimento Disney, è liberamente ispirato alla leggenda dell'eroe Eracle (noto nel film con il suo nome romano, Ercole), figlio di Zeus, nella mitologia greca

Inside Out 2 ha una scena in cui l’abbraccio è simbolico, ossia quello in cui Riley viene abbracciata dalle sue amiche storiche, prima che le cose cambino per lei, quando subentra al quartier generale della sua mente un nuovo elemento, ossia Ansia…

Uno degli abbracci più commuoventi, cult e storici della settima arte è quello tra Elliott Taylor (interpretato da Henry Thomas) ed E.T. nel mitico E.T. l'extra-terrestre, il film di fantascienza del 1982 diretto e co-prodotto da Steven Spielberg e scritto da Melissa Mathison, basato su un soggetto dello stesso Spielberg. La pellicola racconta la storia di Elliott, un ragazzino che fa amicizia con un extraterrestre, che soprannomina E.T., lasciato accidentalmente sulla Terra dai suoi simili

Tra gli abbracci più struggenti, c’è questo di Titanic, struggente poiché non è mai avvenuto. Si tratta di una scena immaginaria: è ciò che Rose si sarebbe augurata di vivere, se la tragedia del transatlantico su cui era a bordo non si fosse consumata, portandole via l’amore della sua vita. Titanic è il film del 1997 scritto, diretto, ideato, co-prodotto e co-montato da James Cameron con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nei ruoli di Jack e Rose, due giovani di classi sociali opposte che si innamorano a bordo della nave RMS Titanic, naufragata il 15 aprile 1912

L’abbraccio tra Willy Wonka (Gene Wilder) e Charlie Bucket (Peter Ostrum) in Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato del 1971 è simbolico. La pellicola è un adattamento del romanzo del 1964 La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl e racconta la storia di Charlie Bucket, bambino dalle umili origini che, dopo aver trovato un biglietto d'oro in una tavoletta di cioccolato, visita la fabbrica di Willy Wonka insieme ad altri quattro bambini, provenienti da varie parti del mondo. L’unico che lo strambo Wonka abbraccerà con trasporto è proprio lui, l’umile e buono Charlie

L’abbraccio finale tra Rocky Balboa e Apollo Creek, rispettivamente interpretati da Sylvester Stallone e Carl Weathers, in Rocky III è uno dei gesti di amicizia più commuoventi e cult della storia della cultura pop. Rocky III è un film del 1982 scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone. È il secondo sequel del fortunato Rocky del 1976 ed è anch'esso prodotto da Robert Chartoff e Irwin Winkler

Non è propriamente un abbraccio ma senz’altro ne è un accenno, e senz’altro è molto toccante e commuovente. Stiamo parlando di questa scena del film Rain Man - L'uomo della pioggia, pellicola del 1988 diretta da Barry Levinson e interpretata da Tom Cruise e Dustin Hoffman. Il film ha vinto l'Orso d'oro al Festival internazionale del cinema di Berlino nel 1989 e si è aggiudicato quattro premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura originale

Anche gli abbracci in Casablanca del 1942 interpretato da Humphrey Bogart e Ingrid Bergman (e anche Paul Henreid) sono notevoli. Basato sull'opera teatrale Everybody Comes to Rick's di Murray Burnett e Joan Alison, il film è girato e ambientato durante la seconda guerra mondiale e narra la storia di un ex contrabbandiere statunitense (Bogart) espatriato a Casablanca e costretto a scegliere tra l'amore per Ilsa (Bergman) e il sacrificio della propria felicità. La aiuterà a mettersi in salvo assieme al marito (Henreid), eroe della resistenza antinazista