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Addio a Marisa Paredes, grande interprete e musa di Almodóvar

Cinema
©Getty

L'attrice, "chica Almodóvar" e interprete di film come Il fiore del mio segretoTutto su mia madre e La pelle che abito, è morta all'età di 78 anni. Sui social, gli omaggi di Antonio Banderas e Penélope Cruz

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morta a 78 anni l'attrice Marisa Paredes. È stata presidente dell'Accademia del Cinema e ha ricevuto il Goya d'Onore nel 2018". In un messaggio su X, l'Accademia spagnola del Cinema ha annunciato la scomparsa della grande interprete e musa del regista Pedro Almodóvar, avvenuta nell'ospedale madrileno Fondazione Jimenez Diaz, dove era giunta al pronto soccorso con il suo compagno di oltre 40 anni, l'ex direttore della Filmoteca spagnola, Chema Prado, per un problema alle coronarie. Negli anni Ottanta e Novanta aveva vissuto l'epoca d'oro nel cinema spagnolo come "chica Almodóvar" e musa del regista della Mancia, per il quale aveva recitato nei film L'indiscreto fascino del peccato (1983), Tacchi a spillo (1991) nel ruolo della diva Becky, Il fiore del mio segreto (1995) nel ruolo della scrittrice Amanda Gris, Tutto su mia madre (1999) nel ruolo di Huma Rojo (la pellicola aveva anche vinto il premio Oscar come Miglior film straniero), Parla con lei (2002) e La pelle che abito (2011) nel ruolo di Marilla.

GLI OMAGGI, DA PEDRO ALMODÓVAR A PENÉLOPE CRUZ

"È stata una notizia totalmente inattesa. È stato come risvegliarsi in un brutto sogno, in un incubo senza fine". Visibilmente commosso e scioccato, Pedro Almodóvar ha commentato a Tve da Parigi - dove sta promuovendo il suo ultimo film La stanza accanto - la perdita di una delle icone del suo cinema. "Marisa Paredes è stata una delle grandi stelle sia del cinema spagnolo che della scena spagnola. Un'icona", ha scritto su X l'attore e regista Antonio Banderas in omaggio all'attrice. "Oggi se ne va un'amica con la quale ho condiviso moltissimi momenti molto belli". I due artisti avevano recitato insieme in La pelle che abito. Ha manifestato profondo dolore anche il cineasta Juan Antonio Bayona, che aveva diretto Paredes nei film La società della neve The Impossible. "Muore una leggenda, una presenza immortale del cinema spagnolo e oltre le sue frontiere", ha scritto su X. "Marisa Paredes aveva un'aura di mito, ma era anche una donna vicina, empatica e sempre attenta alla tua persona. "Ci mancherà moltissimo. Un grande abbraccio a tutta la sua famiglia e gli amici, in particolare a Chema", ha concluso. "Mia amata Marisa...Ci lasci troppo presto. Ti voglio bene. Buon viaggio", ha scritto invece su Instagram Penélope Cruz. "Eterna Marisa Paredes .Per questo momento sublime e indimenticabile del cinema e tutto il resto. Per l'emozione, grazie", ha ribadito su X l'account ufficiale del Festival di Cannes.

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VITA E CARRIERA

Nata il 3 aprile 1946 a Madrid, Marisa Paredes, all'anagrafe María Luisa Paredes Bartolomé, aveva debuttato a 14 anni nel film Esta Noche Tampoco di José Osuna. L'anno successivo aveva esordito in teatro. Negli anni Settanta aveva lavorato in diverse telenovelas, ma aveva raggiunto il successo solo nel 1980, grazie a Opera Prima di Fernando Trueba. Era poi diventata, insieme a Carmen Maura e Penélope Cruz, musa di Pedro Almódovar. Per il film del regista Il fiore del mio segreto aveva vinto un Premio Goya, mentre tra il 1997 e il 1999 aveva partecipato a due film premio Oscar, rispettivamente La vita è bella di Roberto Benigni e Tutto su mia madre dello stesso cineasta spagnolo. Nel 2000 era diventata inoltre Presidente dell'Accademia del Cinema Spagnolo.

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