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Aaron Kaufman, morto a 51 anni regista Superpower, documentario su Zelensky di Sean Penn

Cinema
©Getty

Anche se Sean Penn è diventato il volto del docufilm, è stato Kaufman ad andare in Ucraina nel febbraio 2022, quando è scoppiata la guerra con la Russia. Lo sceneggiatore, regista e produttore è morto il 17 ottobre a Las Vegas per un attacco di cuore

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Lo sceneggiatore, regista e produttore Aaron Kaufman, che nel 2023 ha co-diretto con Sean Penn il documentario Superpower sull’ascesa politica del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, anche nominato agli Emmy Awards, è morto il 17 ottobre a Las Vegas per un attacco di cuore all’età di 51 anni. Chad Verdi, finanziatore del film The Irishman e di molti altri progetti passati e futuri di Kaufman, ha confermato a Variety la notizia.

IN PRIMA LINEA IN UCRAINA

Nato nel 1973 a Long Island, a New York, Aaron Kaufman è stato a lungo partner del regista Robert Rodriguez nella produzione, a partire dal film d’azione Machete del 2010, per proseguire con il sequel Machete Kills del 2013, fino al crime noir Sin City – Una donna per cui uccidere del 2014. Nel 2016 ha poi scritto, diretto e prodotto il thriller Urge con protagonista Pierce Brosnan, mentre nel 2021 ha raccontato nella docuserie Crusaders gli abusi dilaganti tra i Testimoni di Geova, culto nel quale lui stesso è cresciuto. Nel 2023, invece, ha co-diretto con Sean Penn il documentario Superpower sul Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Anche se Penn è diventato il volto del docufilm, è stato Kaufman ad andare sul posto nel febbraio 2022, quando è scoppiata la guerra con la Russia. Infatti, Kaufman è stato sia a Kiev nelle settimane precedenti l’invasione russa, sia nel bunker con il leader ucraino durante i primi pericolosi giorni del conflitto, mentre Penn sarebbe arrivato in un secondo momento per intervistare Zelensky. Con Superpower, Kaufman non aveva inizialmente deciso di dirigere un film di guerra, perché il documentario doveva seguire l’insolito percorso di Zelensky da comico popolare a personaggio di spicco sulla scena mondiale dopo la vittoria alle elezioni presidenziali in Ucraina nel 2019. Durante la promozione del film al Festival di Berlino del 2023, Kaufman ha spiegato che il documentario era “un’opportunità per vedere cosa fosse questo ragazzo, per seguire un percorso e vedere quale fosse la verità”. Al momento della morte, il regista e produttore aveva una serie di progetti in cantiere, incluso un documentario sulla vita del musicista hawaiiano Don Ho e altri film ambientati in Ucraina. Recentemente, aveva prodotto il documentario The Jet, che racconta la storia del kickboxer Benny “The Jet” Urquidez.

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