In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Babygirl, il trailer del thriller erotico con Nicole Kidman

Cinema
©Webphoto

L'attrice interpreta l'amministratrice delegata Romy, che intraprende una torbida relazione con uno stagista, mettendo così in pericolo la sua professione e la sua famiglia

Condividi:

“Tutti stanno solo aspettando che io ceda sotto la pressione”. Il thriller erotico Babygirl, presentato in anteprima in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, ha svelato l’incontro tra l’amministratrice delegata Romy (Nicole Kidman) e il giovane stagista Samuel (Harris Dickinson), da poco al lavoro in azienda. “Penso che ti piaccia che ti venga detto cosa fare”, dice l’assistente prima di ridere timidamente. “Scusa, non volevo...è stato incredibilmente inappropriato”. È il preludio di una torbida relazione fatta di giochi di potere, che tempo metterà in pericolo la professione e la famiglia della donna. “Sei molto giovane,” dice Romy, “Non voglio farti del male”. Samuel, però, non la teme: “Farmi male? Penso di avere potere su di te. Perché potrei fare una chiamata e perderesti tutto. Ti ecciti quando lo dico?”. Finora non è ancora nota la data di uscita italiana del film di Halina Reijn, che nel cast schiera anche Jean Reno e Antonio Banderas nel ruolo dell’ignaro marito di Romy.

"UNA STORIA LIBERATORIA"

Per l’interpretazione del personaggio di Romy, alla Mostra del Cinema di Venezia Nicole Kidman ha vinto la Coppa Volpi come Miglior attrice. “Il film parla ovviamente di sesso, desiderio, pensieri interiori, segreti, matrimonio, di verità, potere, consenso...Questa è la storia di una donna, e spero che sia una storia liberatoria”, aveva dichiarato in conferenza stampa. “È raccontata da una donna attraverso il suo sguardo...questo è ciò che, per me, l'ha resa un'esperienza così unica: all'improvviso mi sarei trovata nei panni di questa donna con questo materiale e condividere tutto questo è stato davvero profondo e liberatorio”.

approfondimento

Babygirl, la recensione del film in concorso alla Mostra di Venezia