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Balle Spaziali, avviata la produzione del sequel del cult di Mel Brooks. Cosa sappiamo

Cinema

Vittoria Romagnuolo

Webphoto - Getty Images

A quasi quarant'anni dalla sua uscita, il classico di Mel Brooks avrà un seguito ufficiale, prodotto dal suo ideatore che, a breve, compirà novantotto anni. Protagonista del film targato Amazon MGN Studios, Josh Gad, che vanta una lunga lista di ruoli comici

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Le voci degli ultimi mesi hanno finalmente trovato conferma: il sequel di Balle Spaziali si farà. Il progetto, alle primissime fasi, sarebbe in lavorazione presso Amazon MGM Studios e ha tra i realizzatori anche Mel Brooks, il padre di Spaceballs, titolo originale della pellicola del 1987.
Mel Brooks produrrà il nuovo progetto col protagonista designato, l'attore statunitense Josh Gad.
Già noti anche gli sceneggiatori e il regista, Josh Greenbaum, che nel 2023 ha diretto la commedia Doggy Style - Quei bravi randagi.

Josh Gad protagonista del sequel

Tra pochi giorni, il 28 giugno, Mel Brooks compirà novantotto anni ed è lui, ancora una volta, a fare un regalo ai suoi fan, tornando a lavorare su uno dei film più iconici della sua eccezionale filmografia comica.
Balle Spaziali non ha mai avuto un sequel (Balle Spaziali II - La vendetta, in originale Martians Go Home, di David Odell del 1989 non c'entra niente col film di Brooks). Nonostante le varie richieste e pressioni da parte dei fan, Mel Brooks non è mai tornato sui suoi titoli, ormai considerati dei classici della parodia. Anche il seguito de La pazza storia del mondo, altro cult del 1981, non è un lungometraggio: è una serie composta da sketch comici nati da un'idea dello stesso Brooks.
Il nuovo progetto, però, è un film vero e proprio che dovrebbe sviluppare la storia a cui era stato messo un punto quasi quarant'anni fa. La sceneggiatura è stata presa in mano da Gad, anche produttore e interprete principale, che ha collaborato con Dan Hernandez e Benji Samit, il duo del film animato La Famiglia Addams 2 e Tartarughe Ninja - Caos mutante.
Josh Gad, che è un volto noto a Broadway e che è stato anche uno dei protagonisti dei recenti Tony Awards (LE FOTO DEL RED CARPET), ha già accumulato molti ruoli per la tv e per il cinema. Sul grande schermo lo abbiamo visto in molte commedie, da Amore & altri rimedi a The Wedding Ringer – Un testimone in affitto, ma anche nel live action del 2017 de La Bella e la Bestia e in Assassinio sull'Orient Express di Kenneth Branagh. Come doppiatore, ha prestato la voce a Olaf nella versione originale dei film del franchise di Frozen.

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Balle Spaziali, il cult di Mel Brooks

Quando Balle Spaziali è arrivato al cinema come parodia dei più grandi successi fantascientifici degli anni Settanta e Ottanta (principalmente, i film della saga di Star Wars, Il pianeta delle scimmie e Alien), non ha avuto al box office l'accoglienza favorevole che, invece, il pubblico gli ha riservato col tempo.
L'incursione comica di Mel Brooks nell'universo sci-fi continua ancora oggi a essere uno dei titoli più apprezzati della lunga filmografia dell'autore newyorchese che ha riletto con la stessa lente comica con cui ha approcciato il western (Mezzogiorno e mezzo di fuoco), l'horror gotico (Frankenstein Junior), il mondo del teatro (Per favore, non toccate le vecchiette), anche l'immaginario stellare di George Lucas e di Ridley Scott.
In Balle Spaziali gli appassionati della fantascienza sul grande schermo si sono divertiti con le versioni immaginate da Brooks degli abitanti della “Galassia lontana lontana”, personaggi tutti diventati iconici, da Stella Solitaria, l'attore Bill Pullman, a Lord Casco Nero, Rick Moranis, a Ruttolomeo/John Candy, allo stesso Brooks nel doppio ruolo del Presidente Scrocco e Yogurt, una versione color bronzo di Yoda. Un repertorio di ruoli mitici al servizio di un copione fatto di tante scene diventate cult che oggi continuano a essere ricordate anche dagli utenti dei social, compresi i giovanissimi, che anche grazie alle piattaforme di streaming si stanno riappropriando dei classici delle generazioni che li hanno preceduti.

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