In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Scoop, cosa sapere sul film Netflix sullo scandalo del principe Andrea

Cinema

Venerdì 5 aprile è approdato su Netflix il film diretto da Philip Martin, basato sugli eventi che hanno permesso alla BBC di intervistare il Principe Andrea, scoinvolgendo l'opinione pubblica 

Condividi:

Scoop promette di raccontare l'avvicente dietro le quinte dell'intervista al principe Andrea, incentrata sulla sua relazione con Jeffrey Epstein. Il film, sbarcato su Netflix venerdì 5 aprile, è già finito al centro della cronaca.

Un'intervista shock

Quando il principe Andrea, secondogenito della regina Elisabetta II, accettò di essere intervistato dalla BBC nel novembre 2019, probabilmente non si aspettava che un giorno quell'intervista avrebbe ispirato un film. Scoop, approdato su Netflix venerdì 5 aprile, è esattamente questo: un docufilm sul dietro le quinte della famosa (e scioccante) intervista, che durò 58 minuti e che Amazon sta pensando di raccontare in una miniserie.

Al centro dell'intervista, condotta dalla BBC, l'amicizia tra il principe Andrea e Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali. Il principe ha negato di aver fatto sesso con una diciassettenne, ma gli spettatori sono rimasti comunque sconvolti dai suoi commenti. E i media, britannici e stranieri, hanno definito quell'apparizione un disastro a livello d'immagine e pubbliche relazioni. Tanto che, nei giorni successivi, Andrea Alberto Cristiano Edoardo Mountbatten-Windsor decise di ritirarsi dalla vita pubblica.

Sebbene l'intervista sia stata condotta dalla giornalista Emily Maitlis, Scoop racconta soprattutto il lavoro di Sam McAlister, la produttrice che l'ha resa possibile (il film Netflix si basa infatti sul memoir di McAlister, Scoops: Behind the Scenes of the BBC’s Most Shocking Interviews).

Le prime condizioni, e il suicidio che cambiò tutto

Nel 2019, il principe Andrea era ampiamente riconosciuto come uno degli amici di Jeffrey Epstein. In una causa civile del 2015, Virginia Roberts Giuffre accusò l'imprenditore di averla costretta ad avere rapporti sessuali con lui quando aveva solo 17 anni.  Accusa, questa, da sempre respinta da Buckhingam Palace. Per oltre un anno, McAlister provò a convincere i collaboratori del principe Andrea a intervistarlo. O, meglio, ad averlo ospite di un programma di news della BBC. Poi, nel maggio del 2019, l'incontro con colei che al tempo era la segretaria del membro della famiglia reale: Amanda Thirsk. La donna pose una condizione: nessuna domanda su Epstein, nel corso dell'intervista. Poi, ad agosto, il finanziere si suicidò in carcere mentre attendeva il processo. Così, McAlister e Thirsk concordarono che - una spiegazione sul legame tra il principe Andrea e il defunto Epstein - era doverosa per i cittadini britannici. Ma le cose, si sa, andarono un po' diversamente. E, oggi, Scoop lo racconta.

Una ricostruzione meticolosa

Scoop è frutto di una lunga gestazione: per molto tempo, i produttori hanno studiato e analizzato ciò che successe alla BBC e a Buckhingam Palace all'epoca degli eventi. Alcuni elementi, tuttavia, sono stati enfatizzati. Per ben 13 mesi, nella realtà, McAlister lavorò con Thirsk per ottenere l'intervista. Nel film, tutto quel lavoro viene tradotto in un unico incontro meticolosamente ricostruito: la stanza è stata riprodotta alla perfezione, le angolazioni della telecamera e le luci anche. Tutto è incredibilmente uguale. “Spero che la gente abbia un po' di gratitudine per questo tipo di giornalismo", ha commentato l'ex produttrice. Consapevole che, quell'intervista, resterà per sempre nella storia.

approfondimento

Epstein, il principe Andrea ha pagato l'indennizzo a Virginia Giuffre