Massimo Ceccherini agli Oscar per Io Capitano: "Dopo la nomination? Ho pianto"
Cinema ©GettyL'attore toscano ha co-scritto la sceneggiatura del film candidato all'Oscar. Quando ha saputo della nomination, racconta di aver pianto (ma il motivo è sorprendente)
Io capitano è candidato all'Oscar per il Miglior film straniero. E, tra le persone che hanno gioito per la nomination, c'è anche Massimo Ceccherini. L'attore comico toscano, noto ai più per le pellicole di e con Leonardo Pieraccioni, ha co-scritto la sceneggiatura del film di Matteo Garrone.
La reazione di Massimo Ceccherini all'Oscar
Alla nomination all'Oscar di Io Capitano, Massimo Ceccherini ha risposto con ironia. "Ho pianto", ha detto. E, in effetti, è un po' quello che ci si aspetta: un pianto di gioia e commozione, come per ogni traguardo raggiunto. Piccolo o immenso. Poi, il chiarimento che spiazza: "Ho pianto perché non riesco a lasciare il mio bambino, cioè il mio cane Lucio". Verità? O una semplice battuta, per stemperare l'emozione? Difficile dirlo, quando a pronunciare queste parole è Massimo Ceccherini. Che suggerisce di giocarsi il titolo di Garrone alla Snai, e che racconta di quando il Papa ha visto quel film che è anche un po' suo. "Papa Francesco è diventato amico di Matteo Garrone. E fra qualche giorno si farà una cena con papa Francesco, Matteo Garrone, con me e con Pieraccioni". Una bella spinta verso l'Oscar, ha commentato il comico. "Perché vuoi mettere quanti voti porta il Papa?".
Una nomination che sa di rivincita
Vada come vada, con Io capitano Matteo Ceccherini ha già vinto. L'attore, che con Garrone ha lavoranto anche nel 2019 per Pinocchio, non ha avuto una vita facile. Solamente lo scorso aprile, in un'accorata intervista al Corriere della Sera, raccontava di quanto male l'alcol gli avesse fatto. E di come, a salvarlo, sia stata sua moglie Elena. Che ha fermato la bestia dentro di lui, che lo ha trattenuto quando - ubriaco - non riusciva a trattenersi. Sobrio da quasi nove anni, Ceccherini non riesce a stare lontano da chi ama. Da Elena, e da Lucio, il loro cane. Un cane trovato per strada, che lo ha salvato tanto quanto lui ha salvato quel cucciolo spaurito. Forse, però, per l'Oscar e per Los Angeles farebbe un'eccezione. Con qualche lacrima negli occhi, e il cuore finalmente più leggero.