Monica Bellucci e Tim Burton innamorati sul red carpet alla Festa del Cinema di Roma. FOTO

I due hanno vissuto un vero e proprio colpo di fulmine, svelato dalla rivista Paris Match lo scorso febbraio e ufficializzato lo scorso giugno

Si sono conosciuti sul set di Beetlejuice 2, il sequel del cult di Burton interpretato da Bellucci, e da allora sono inseparabili

Entrambi vengono da relazioni lunghissime con colleghi: Tim Burton con Helena Bonham Carter, Monica Bellucci con Vincent Cassel, padre delle figlie Deva e Léonie

Sotto i riflettori al fianco della compagna, Burton ha spiegato ai microfoni Rai il significato del tempo trascorso a Roma con il nuovo amore: "È la cosa più bella che mi sia mai successa"

Qualche mese fa in un'intervista a Elle France anche Bellucci aveva condiviso l'entusiasmo per la nuova relazione: "Sono molto felice di aver incontrato l'uomo, prima di tutto. È uno di quegli incontri che capitano raramente nella vita. Conosco l'uomo, lo amo, e ora conoscerò il regista, inizia un'altra avventura. Io amo Tim. E ho un grande rispetto per Tim Burton"

L'attrice aveva ribadito la propria felicità anche in un'intervista a Harper's Bazaar España: "Ho trovato in Tim uno spirito meraviglioso, un’anima spettacolare, qualcuno con cui condividere un mondo da sogno. È meraviglioso"

Sul red carpet accanto alla coppia di celebrità era presente anche Miriam Leone, che nel film che racconta il passato di Diabolik interpreta Eva Kant. L'attrice, che aspetta il primo figlio dal marito Paolo Carullo, ha sfoggiato un evidente pancione

Ora il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha dedicato al regista statunitense, autore di opere come Beetlejuice, Batman, Edward mani di forbice, Big Fish, Nightmare Before Christmas, Mercoledì e La Sposa Cadavere, la mostra Il mondo di Tim Burton allestita alla Mole Antonelliana

Anche nella famiglia di Bellucci sono all'orizzonte nuovi progetti: la figlia Deva interpreterà Angelica nella serie tv Netflix Il gattopardo accanto a Kim Rossi Stuart e a Benedetta Porcaroli

Nel frattempo Bellucci è protagonista di un'altra opera presentata alla Festa del Cinema di Roma, il documentario Maria: lettere e memorie di Tom Volf che racconta il tour internazionale dello spettacolo teatrale su Maria Callas interpretato dall'attrice dal 2019 al 2023. In occasione di un incontro con la stampa, la diva ha ribadito su Tim Burton: "Sono felice di aver incontrato un uomo che ha un'anima meravigliosa. Poi ho incontrato anche il regista che stimo tantissimo"

Tra i film Diabolik, chi sei? e Maria: lettere e amore la diva ha colto un legame profondo: "Si parla di donne potenti. Le sorelle Giussani erano donne forti e intelligenti della ricca borghesia milanese che hanno creato Diabolik. Si può essere belle, sensuali e anche intelligenti. Maria Callas rappresenta quella donna lì, che esce dallo stereotipo delle donne che lottano per affermarsi"

Bellucci ha espresso ammirazione per Maria Callas, "una donna così eclettica che ha avuto il coraggio di vivere la sua vita fino in fondo, correndo tanti rischi. Ha voluto divorziare quando in Italia non esisteva il divorzio. Ha sacrificato al lavoro la sua giovinezza e l'infanzia, poi ha sacrificato tutto quello che aveva per amore di Onassis. Per questo ispira tante artiste, da Marina Abramovich ad Angelina Jolie. La sua forza sono la passione e la fragilità"  

L'attrice ha percepito una comunanza con la cantante lirica forse per "l'anima mediterranea. Lei è andata in America, poi a Parigi e quindi in Italia. Era una straniera e dovunque andasse, si sentiva sempre una straniera. Io mi sento italiana, ma viaggiando molto mi ritrovo a fare un percorso atipico: non appartenere a nessuna famiglia". Un confronto tra l'epoca di ieri e di oggi, in una sintonia tra due donne accomunate dall'amore per l'arte

All'inizio Bellucci conosceva la diva irraggiungibile, ma dopo aver letto le memorie della cantante lirica è entrata in contatto con l'anima di Maria Callas. L'attrice ha raccontato anche la propria esperienza nel mondo del cinema, e ha ringraziato i registi con i quali ha lavorato: "Io amo gli uomini e penso che si possa creare un punto di comunicazione. La nostra liberazione è anche la loro. Possono tirar fuori la loro femminilità come noi possiamo tirar fuori la nostra parte maschile"

"Nel mio futuro non c'è di sicuro la regia, ma forse la produzione" ha detto Bellucci. Sull'ipotesi di proseguire con il teatro dopo tre anni di tournée e di continui cambiamenti, l'attrice è incerta: "Il teatro ti fa paura perché, a differenza del cinema, non puoi ripetere le cose. C'è un rapporto sincero, diretto, non ci può essere menzogna perché tu senti il pubblico ma anche il pubblico sente te e si dice che a teatro si sente l'anima dell'attore. È stata un'esperienza molto forte, ma anche un po' dolorosa perché nello spettacolo dal vivo tutto può succedere"