Festa del Cinema di Roma, al via con “C'è ancora domani" di Paola Cortellesi. VIDEO
CinemaLa pellicola, esordio alla regia dell'attrice romana e prodotta da Wildside e Vision Distribution, dopo il suo passaggio alla Festa del Cinema di Roma, arriverà nei cinema italiani il prossimo 26 ottobre. Protagonisti della pellicola, insieme alla stessa Cortellesi, anche Valerio Mastandrea ed Emanuela Fanelli
Prende oggi ufficialmente il via la Festa del Cinema di Roma e lo fa con una pellicola italiana e soprattutto con bell' esordio alla regia, quello di Paola Cortellesi con il suo “C'è ancora domani”. Una storia scritta insieme a Giulia Calenda e Furio Andreotti e ambientata nella Roma popolare della seconda metà degli anni '40, in bianco e nero, memore del nostro cinema di quegli anni. Prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside e Vision Distribution (che lo porterà in sala dal 26 ottobre), C’è ancora domani vede protagonisti, oltre che dalla stessa Cortellesi, anche Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni, Francesco Centorame, Paola Tiziana Cruciani, Yonv Joseph, Alessia Barela, Federico Tocci, Priscilla Micol Marino, Mariachiara Orti, Silvia Salvatori, Mattia Baldo, Gianmarco Filippini e Lele Vannoli.
approfondimento
C'è ancora domani, manifesto e trailer del film di Paola Cortellesi
Una commedia che affronta temi importanti (e di grande attualità anche oggi) come i diritti delle donne, la società patriarcale italiana , il diverso trattamento economico tra uomini e donne, la rassegnazione. Ma tutto viene trattato in maniera quasi scanzonata, con elementi grotteschi e dispensando anche risate (spesso amare). Quello che rimane è come dice la stessa Cortellesi è in fondo “una storia d’amore, quello di una madre per sua figlia e viceversa. Non un amore romantico, ma un amore madre figlia che sa essere eterno”. E sul suo primo film da regista dice: " Non c'è nulla che cambierei e quindi se qualcosa non piace, piace a me."
Nel film protagonista è un bravissimo Valerio Mastandrea che ha voluto elogiare la prima regia della Cortellesi: "Paola è una gaglioffa che però sa veicolare un messaggio fortissimo in una maniera molto originale È una che può fare dei film larghissimi, ma sempre unici ".
approfondimento
Carriera e curiosità su Paola Cortellesi, star di Call my Agent Italia
La trama del film
Protagonista del film è Delia (Paola Cortellesi), moglie di Ivano e madre di tre figli. Moglie e madre sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni ‘40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle.
Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza. È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante.
Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.