
Mostra del Cinema di Venezia 2023, da Lanthimos a Garrone tutti i vincitori. FOTO
Ecco i premiati all’80ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Da “Povere creature!”, film che si è aggiudicato il Leone d'oro, fino al Leone d'argento - Premio per la miglior regia a Matteo Garrone per “Io capitano” e il Premio degli spettatori di Orizzonti Extra a “Felicità”, la pellicola diretta da Michela Ramazzotti. Riviviamo assieme tutte le emozioni del premi ricevuti ieri sera

Il Leone d'oro per il miglior film dell’80ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia è stato assegnato a Poor Things (titolo italiano: Povere creature!) di Yorgos Lanthimos, con protagonista Emma Stone

Il Leone d'argento - Gran premio della giuria è stato assegnato ad Aku wa sonzai shinai (titolo internazionale: Evil Does Not Exist; titolo italiano: Il male non esiste) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone). Hamaguchi è il regista premiato con l’Oscar per il suo Drive My Car. Qui lo vediamo mentre ritira il Leone d’argento accanto a Damien Chazelle, presidente della giuria internazionale

Il Leone d'argento - Premio per la miglior regia è stato assegnato a Matteo Garrone per il film Io capitano. Garrone vince con la sua odissea di due migranti senegalesi che cercano di arrivare in Italia. Il regista ha detto: “Questo film racconta il viaggio di Seydou e Moustapha attraverso l'Africa, due migranti che cercano di arrivare in Europa, e lo fa attraverso il loro sguardo”

“Volevo dare la parola a chi ha vissuto davvero quella storia e do la parola a chi ne ha diritto”, ha detto Garrone. Mamadou è il migrante sulla cui storia è basata la sceneggiatura di Io capitano. Mamadou: “Sono riuscito ad arrivare in Italia ma vorrei dedicare questo premio alle persone che non sono riuscite ad arrivare a Lampedusa. E vorrei ricordare che quando c'è la voglia e la necessità di partire nessuno ti può fermare. E quindi vorrei che ci fosse il diritto ad avere un visto per viaggiare. Questo è lo strumento per bloccare il traffico di esseri umani”
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La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è stata vinta da Cailee Spaeny per il suo ruolo da protagonista nel film Priscilla di Sofia Coppola (Stati Uniti, Italia). Spaeny ha dedicato la sua vittoria alla vera Priscilla Presley

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andata a Peter Sarsgaard nel film Memory di Michel Franco (Messico, Stati Uniti). “Gli attori in questo momento sono in sciopero. I compensi equi sono importanti, ma anche l'intelligenza artificiale è una priorità. Un attore è un essere umano e dà un'esperienza umana, se perdiamo questa battaglia, la nostra industria sarà la prima a cadere. E aprirà la strada alle atrocità”, ha affermato Sarsgaard

Il premio per la migliore sceneggiatura è stato vinto da Guillermo Calderón e Pablo Larraín per il film El Conde di Pablo Larraín (Cile)

Premio speciale della giuria a Zielona granica (titolo internazionale: Green Border; titolo italiano: Il confine verde) di Agnieszka Holland (Polonia, Repubblica Ceca, Francia, Belgio). Green Border racconta la storia di migranti al confine tra Bielorussia e Polonia. “Voglio dedicare questo premio agli attivisti e alle persone che stanno aiutando”, ha detto Holland

Il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente è stato consegnato a Seydou Sarr per la sua interpretazione nel film italiano Io capitano di Matteo Garrone. Il giovane protagonista senegalese di Io capitano ha detto: “Io sono molto felice. Non ci sono parole”. Lo ha dichiarato tra le lacrime prima di scappare dal palco

Il Premio Orizzonti per il miglior film è andato a Explanations for everything (titolo italiano: Una spiegazione per tutto), regia di Gábor Reisz (Ungheria)

Il Premio Orizzonti per la miglior regia se l’è aggiudicato Paradiset brinner (Il paradiso brucia, Svezia) di Mika Gustafson

Il premio speciale della giuria, sempre Orizzonti, va a Una sterminata domenica di Alain Parroni (Italia)

Il Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile è invece per Margarita Rosa De Francisco per El paraíso, regia di Enrico Maria Artale (Colombia)

Il Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile è stato assegnato a Tergel Bold-Erdene per Ser ser salhi, regia di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Mongolia), ritirato da Katia Khazak (nella foto)

Il Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura è andato al film El paraíso di Enrico Maria Artale

Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio: A Short Trip, regia di Erenik Beqiri (Albania)

Il Premio degli spettatori di Orizzonti Extra va a Felicità, il film diretto da Michela Ramazzotti, la quale si emoziona e piange. Mentre ritira il premio di Armani Beauty assegnato dal pubblico per Orizzonti Extra, afferma: “Ci ho messo l'anima per arrivare al vostro cuore, al pubblico: questo premio lo dedico a chi sta vivendo un momento difficile, nell'infelicità. L'infelicità può durare a lungo ma bisogna lottare a lungo per la felicità, cosa di cui abbiamo bisogno”

Il Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis” è stato assegnato a Love is a Gun di Lee Hong-Chi (Cina)

Per quanto riguarda Venezia Classici, il Miglior film restaurato è Ohikkoshi (Moving) regia di Shinji Somai (Giappone) e il Miglior documentario sul cinema è Thank you very much di Alex Baverman. Nella foto, Andrea Pallaoro, presidente della giuria Venezia Classici