Mostra Cinema Venezia 2023, Sergio Castellitto: "In Enea persone che cercano la felicità"
Nella settima giornata dell’80ª edizione della kermesse in Concorso Enea di Pietro Castellitto, anche interprete al fianco di Benedetta Porcaroli e del padre Sergio, e Zielona granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland. Tra i Fuori Concorso: Hit Man di Richard Linklater e Ryuichi Sakamoto: Opus di Neo Sora. Debutto a Orizzonti Extra per Day of the Fight di Jack Huston. Dopo le parole di Favino la sottosegretaria alla Cultura Borgonzoni annuncia un tavolo istituzionale sul cinema made in Italy
Venezia 80: in concorso "Green Border" di Holland. L'INTERVISTA
Oggi è anche la giornata di Zielona Granica (Green Border) della regista polacca Agnieszka Holland. Il film, in concorso, è ambientato tra le foreste paludose che costituiscono il cosiddetto "confine verde" tra Bielorussia e Polonia, dove i rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa restano intrappolati in una crisi geopolitica. “Uno dei motivi per cui ho deciso di raccontare questa storia è che mi sento responsabile in qualche modo di quello che sta succedendo nel mio paese e nel suo confine. Credo purtroppo che molte persone del mio paese e in generale in Europa stiano voltando le spalle e accettino spiegazioni semplicistiche da parte della propaganda politica. In qualche modo quindi, anche senza volerlo ma senza conoscere la verità, accettano di fatto la violenza e la crudeltà come risposta a questa situazione”, ha detto a Sky TG24 Holland.
Sergio Castellitto e il mondo di Enea
"Il film racconta una generazione di madri e padri per bene ma interiormente crepati, falliti, a fronte di una generazione di giovani per male che però sono intimamente romantici, tragici, e da qualche parte profondamente onesti" ha spiegato l'attore
Il photocall di “Enea”
Da sinistra a destra: Adamo Dionisi, Benedetta Porcaroli, Pietro Castellitto, Giorgio Quarzo Guarascio, Sergio Castellitto, Matteo Branciamore, Giorgio Montanini e Cesare Castellitto.
Pietro Castellitto, regista di Enea
"Ti senti vivo se stai sul limitare di qualcosa, se hai la sensazione che davanti a te hai delle pagine bianche. Noi è come se fossimo nati in mezzo a un libro, la prima generazione del mezzo a un libro, anche il futuro è già scritto. Quello forse può svuotarti, può levarti la fame, può levarti la creatività"
Pietro Castellitto presenta in Concorso Enea
"L’atmosfera doveva essere più realistica, quella gabbia invisibile dentro la quale si muovono i personaggi. Se l’atmosfera c’è, allora tutto sembrerà vero, credi a tutto, mentre se non c’è l’atmosfera non crederai a nulla. E l’atmosfera l’hanno creata anche gli attori" ha spiegato il regista
Benedetta Porcaroli, protagonista di Enea
L'attrice del film diretto da Pietro Castellitto approfondisce il significato della pellicola
I dubbi esistenziali di Foto di Gruppo
ll cortometraggio diretto da Tommaso Frangini è in Concorso nella sezione Settimana Internazionale della Critica. La produzione è di RossoFilm con la collaborazione di Eclettica, un collettivo milanese di cinema giovane fondato da Riccardo Copreni. Scopri il film
Pietro Castellitto, Enea è sul desiderio di sentirsi vivi
Enea, il nuovo lavoro di Pietro Castellitto in Concorso oggi per il Leone d'Oro, "è un film sul desiderio di sentirsi vivi. Il bisogno che muove le scelta di Enea è quello di sentire dentro di sé il movimento della vita: è un film su questo. Tutti i personaggi a loro modo provano a sentirsi vivi e da qui si genera un conflitto". A raccontare il "senso" dell'atteso film, è stato il regista e attore, durante la conferenza stampa a Venezia, insieme al padre Sergio, che recita con lui, con il quale non si sono risparmiate battute e risate. Nel cast anche il fratello Cesare, Benedetta Porcaroli e Chiara Noschese. "Se magari i ristoranti o i luoghi che frequenta Enea possono essere elitari" ha spiegato Pietro Castellitto "però quel desiderio, quella vitalità, sono incorruttibili. Il desiderio di sentirsi vivi non è elitario per me, è trasversale a tutti i giovani di qualsiasi epoca, sicuramente di qualsiasi città e di qualsiasi quartiere". Quanto poi al conflitto borghese, "l'idea era quella di svicolarsi dal cliche' per cui la famiglia borghese apatica genera dei figli nichilisti. In realta' Enea per me è un eroe romantico e viene da una famiglia che non è apatica ma piena di umanità. La scena del Natale credo lo testimoni". ll personaggio principale del film, Enea, come ha spiegato il regista, sceneggiatore e attore che lo interpreta, vive il forte "disagio di provare a essere all'altezza delle sue ambizioni e si trova a vivere in un'epoca e in un contesto in cui la paralisi prolifera". "Il paradosso tragico dell'esistenza" ha aggiunto Castellitto "è che uno la vita la sente di piu' in guerra, è per questo che Enea, Valentino e tutti gli altri, ma soprattutto loro due, per sentirsi vivi si inventeranno la loro guerra". Ma non è un film noir, c'è passione e amore. C'è vita. L'amicizia tra Enea e Valentino che "cercano di creare un mondo dove possono sentirsi vivi, dove i baci tornano a esistere. E per questo sono diposti a tutto". "Il punto di vista che mi ha passionato era quello di raccontare le conseguenze del sottobosco criminale nella vita di tutti i giorni" ha aggiunto "Ed è come se sotto traccia si muovesse un gangster movie che però non appare mai, e ogni tanto entra nel film Enea e lascia impreparati il pubblico e i personaggi che
non se l'aspettano". Pietro Castellitto, a tre anni dal debutto con la sua opera prima I predatori, porta a Venezia Enea,"un gangster movie senza la parte gangster", con un cast entusiasta che lo definisce "regista geniale e ironico" con la "favilla negli occhi".
La conferenza stampa di Enea di Pietro Castellitto
Il regista racconta il protagonista e i personaggi della pellicola oggi in Concorso
Sergio Castellitto racconta Enea del figlio Pietro
L'attore fa parte del cast del film oggi in Concorso all'80ª edizione del Festival
La conferenza stampa di Zielona Granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland
La regista polacca ha approfondito il significato della pellicola oggi in Concorso a Venezia 80
La recensione di Maestro di Bradley Cooper
La star americana dirige e interpreta l’appassionato biopic sulla non convenzionale storia d’amore tra il direttore d’orchestra, compositore e pianista Leonard Bernstein e l’attrice Felicia Montealegre Cohn Bernstein, intrepretata da Carey Mulligan. Leggi la recensione di Maestro
La recensione di The Killer di David Fincher
Il regista americano di Seven e Fight Club porta in Concorso al Lido un intrigante lungometraggio tratto da una Graphic Novel su un assassino a pagamento, un antieroe sommesso e dagli occhi di ghiaccio interpretato da Michael Fassbender. Leggi la recensione di The Killer
La recensione di Dogman di Luc Besson
Il film del regista francese in Concorso al Lido è ispirato alla storia vera di una famiglia francese che rinchiuse il proprio bambino all’età di cinque anni in una gabbia
Mr Rain a Venezia 80 per presentare il corto "A Voce Nuda"
Il cortometraggio transmediale realizzato da Rai Cinema a cui hanno partecipato, tra gli altri, lo stesso cantante insieme a Andrea Delogu e Ginevra Francesconi affronta appunto il tema delicato della sextortion, ovvero il ricatto a sfondo sessuale, in cui qualcuno minaccia la vittima di diffondere immagini intime per ottenere in genere soldi o altro in cambio
Il trailer di Panico di Simone Scafidi
Negli appassionanti 102 minuti del documentario, tra i mille aneddoti raccontati dai tanti collaboratori e amici di Dario, da Lamberto Bava a Luigi Cozzi, da Franco Ferrini a Vittorio Cecchi Gori, ci sono mille perle da scoprire, come il racconto della persecuzione ad opera di un mitomane o il conflitto con Tony Musante, protagonista di L’uccello dalle piume di cristallo, che si presentò di notte alla porta del regista per picchiarlo
La conferenza stampa di Hit Man di Richard Linklater
Il regista racconta la pellicola Fuori Concorso a Venezia80
Molestie, protesta femminista contro Woody Allen. Il video
"Spegnete i riflettori sugli stupratori". Il grido di un gruppo di donne a seno nudo che ieri sera hanno inscenato un flash mob contro il regista nella zona antistante tra il Palazzo e il Casinò. "Denunciamo oggi la condotta di luoghi come la Mostra di Venezia, che dovrebbe veicolare la cultura del consenso". Lui fa sapere di non essersi accorto di nulla. Guarda il video
La recensione di La Bête di Bertrand Bonello
Ambientato in un mondo distopico, Bertrand Bonello firma un enigmatico e visionario melò dalle venature thriller. Basato sulla novella di Henry James The Beast in the Jungle, il lungometraggio con Léa Seydoux spazia tra amore e intelligenza artificiale. Leggi la recensione di La Bête
La conferenza stampa di Ryuichi Sakamoto - Opus di Neo Sora
Il regista racconta il film concerto sull'ultima esibizione del grande musicista scomparso a marzo