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Spider-Man: Across the Spider-Verse, 100 animatori hanno lasciato film durante produzione

Cinema

Camilla Sernagiotto

Credits: WebPhoto e Marvel

L'addio alla lavorazione a causa delle condizioni di lavoro. "Non ce la facevano più”, hanno svelato. Tutto ciò è emerso da un'inchiesta condotta dal magazine statunitense Vulture. Gli artisti hanno parlato della pessima gestione e del modo di lavorare caotico del produttore-sceneggiatore Phil Lord

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Oltre 100 artisti hanno abbandonato la produzione di Spider-Man: Across the Spider-Verse a causa delle condizioni di lavoro. "Non ce la facevano più”, hanno svelato. Tutto ciò è emerso da un'inchiesta recentemente condotta dal magazine statunitense Vulture. Gli animatori hanno parlato di pessima gestione e di modo di lavorare caotico del produttore-sceneggiatore Phil Lord e delle condizioni di lavoro a cui sono stati sottoposti

L'inchiesta appena uscita descrive nel dettaglio alcune delle presunte condizioni di lavoro come brutali e connotate dal caos. A tali condizioni sarebbero state sottoposte decine di artisti che hanno lavorato al film di animazione di supereroi, che è il sequel di Across the Spider-Verse del 2018.
Secondo le testimonianze riportate da Vulture, le condizioni di lavoro sul progetto da 150 milioni di dollari si sono rivelate insostenibili. I membri del team di produzione hanno descritto l'esperienza come "ardua" e "implacabile". La produzione si è rivelata così difficile da sopportare che oltre 100 artisti se ne sono andati prima che il film fosse finito. "Più di 100 persone hanno lasciato il progetto perché non ce la facevano più. Ma molte sono rimaste solo per assicurarsi che il loro lavoro sopravvivesse fino alla fine, perché se viene cambiato, non è più tuo", ha detto un artista sotto pseudonimo (chiamato Stephen da Vulture).

"Conosco persone che erano nel progetto da più di un anno che se ne sono andate, e ora hanno poco da mostrare perché tutto è stato cambiato. Hanno attraversato l'inferno della produzione e poi non hanno ottenuto nulla del loro lavoro dall'altra parte", prosegue il sopracitato testimone.

L'uscita del film era prevista per il 2022 ma è stata posticipata due volte

La pellicola sarebbe dovuta uscire in origine nell'aprile 2022, tuttavia l'uscita è stata posticipata due volte fino ad arrivare nelle sale nel giugno di quest'anno.
All'epoca era stato riferito che i "ritardi legati alla pandemia" erano la ragione per cui l’uscita di Across the Spider-Verse era slittata, ma quattro membri del team di produzione hanno affermato che a molti animatori non è stato dato lavoro da svolgere per tre e addirittura sei mesi nel 2021 perché il produttore-sceneggiatore del film, Phil Lord, stava ancora cambiando i suoi piani per la pellicola. Quando finalmente hanno ricevuto del lavoro da fare, sono stati costretti a lavorare più di 11 ore al giorno, sette giorni alla settimana, per un anno.

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I presunti continui ritocchi di Lord che hanno causato una costante revisione del lavoro

Le persone che hanno parlato con Vulture hanno dichiarato inoltre che sono stati anche costretti a rivedere costantemente il loro lavoro a causa dei continui ritocchi di Lord. Gli addetti ai lavori hanno affermato che il produttore-sceneggiatore Phil Lord voleva l'approvazione finale per ogni ripresa del film, mettendo in secondo piano i registi del progetto, Joaquim Dos Santos, Justin K. Thompson e Kemp Powers.

Secondo uno degli animatori, fonti vicino alla produzione sono praticamente certe che il terzo capitolo della serie cinematografica di Spider-Verse, ossia Beyond the Spider-Verse, non riuscirà ad approdare nelle sale in tempo per la data prevista, ossia il marzo 2024.
“Per quanto riguarda la produzione, l'unico progresso che è stato fatto sul terzo film sono le esplorazioni o i test che sono stati fatti prima che il film fosse diviso in due parti”, ha dichiarato l’animatore chiamato con lo pseudonimo di Stephen.

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Tante le critiche nei confronti di Phil Lord

Un animatore con lo pseudonimo di Charlie ha affermato che Lord avrebbe faticato a "visualizzare i layout", il che significa che aveva difficoltà a immaginare come sarebbe stato il progetto finito. "Conosco un sacco di persone che non vogliono mai più lavorare a un progetto con lui”, ha dichiarato Charlie.

Un altro animatore, chiamato da Vulture con lo pseudonimo di Nathan, ha elogiato le idee e i discorsi creativi di Lord, ma ha detto che il suo processo "non è stimolante". Nathan ha spiegato che il processo di Lord è simile a "convincere un intero gruppo di operai edili a realizzare un edificio senza un progetto".

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Un anno fa Vulture aveva pubblicato un approfondimento sulle condizioni di lavoro alla Marvel

Questo recente rapporto sulle condizioni di lavoro nei settori dell'animazione e degli effetti visivi arriva a un anno di distanza da quando sempre la rivista americana Vulture ha pubblicato un approfondimento su cosa significhi lavorare a un progetto nell'universo cinematografico Marvel. “In generale, molti nel settore sono sottopagati e oberati di lavoro in questi grandi studi che stanno spingendo i progetti sempre più velocemente. La Marvel ha persino la reputazione di chiedere che vengano apportate modifiche importanti per ‘l’intero terzo atto’ pochi mesi prima dell'uscita del film”, scrive Joe Price sul magazine statunitense Complex.

Per quanto riguarda il rapporto di Vulture, Sony ha negato di aver sottopagato gli animatori e l'ex presidente di Sony Pictures Entertainment Amy Pascal nega qualsiasi cattivo sangue tra Sony e Lord. Per quanto riguarda l’eventuale ritardo del terzo film di Spider-Verse, lo studio non ha rilasciato commenti.

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