Spider-Man: Across the Spider-Verse censurato negli Emirati Arabi

Cinema

Gabriele Lippi

©IPA/Fotogramma

Il film d'animazione è un successo per critica e pubblico ma la sua uscità nello Stato del Golfo è stata cancellata per via di un fotogramma pro LGBTQIA+

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Un film che piace a tutti o quasi, con punteggi altissimi sugli aggregatori di critica, capace persino di schivare l’ormai temutissimo review bombing pur essendo indubbiamente inclusivo. Spider-Man: Across the Spider-Verse ha convinto addetti ai lavori e pubblico con le sue animazioni e la sua storia, ma non potrà essere visto al cinema negli Emirati Arabi. La censura locale ha infatti bloccato l’uscita prevista per il 22 giugno ritenendo alcuni contenuti del film inappropriati. Perché?

Un fotogramma pro trans

Una delle ragioni, se non la principale, è da cercare con molta attenzione tra i fotogrammi del film d’animazione diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson. Se si fa molta attenzione, nella stanza di Gwen Stacy, si può infatti notare una bandiera con una scritta appesa sopra l’architrave della porta. La bandiera è quella a strisce orizzontali celesti, rosa e bianche della comunità transgender, e se mai qualcuno potesse avere dubbi, la scritta li leva tutti: “Protect trans kids”. La tessa bandiera pare comparire sulla giacca del personaggio appoggiata a una sedia. Due elementi che hanno portato persino a una teoria secondo cui la Gwen Stacy di Terra-65 sarebbe effettivamente una ragazza trans.

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LE REGOLE SULLA CENSURA NEGLI EMIRATI

Ipotesi comunque irrilevante ai fini della censura emiratina, dal momento che solo la presenza di simboli e scritte che sostengano la comunità LGBTQIA+ è sufficiente a bloccare l’uscita di un film al cinema. Per quanto, come spiega The Hollywood Reporter, le leggi in materia si siano fatte meno restrittive negli ultimi anni, i contenuti mediali locali e internazionali devono ancora rispettare determinati standard e linee guida e aderire a “costumi e valori locali”. Discorso che vale ancora di più per film che siano rivolti a un pubblico molto giovane, come in genere è per quelli di animazione.

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GLI ALTRI CASI RECENTI

Spider-Man: Across the Spider-Verse non è certo il primo film a subire questo tipo di trattamento nei Paesi del Medio Oriente. Una situazione molto simile era capitata in diversi Paesi coi titoli Disney e Pixar Onward e Lightyear, passati alla storia rispettivamente come il cartoon Disney col primo personaggio e col primo bacio LGBTQIA+ nella storia della casa di Topolino. Nemmeno i live action sono immuni, con Thor: Love and ThunderDoctor Strange nel Multiverso della Follia e West Side Story tutti censurati in diversi Paesi e Rocketman, biopic su Elton John, bloccato in Russia. Disney e Marvel hanno dovuto concedere alcune modifiche alla versione originale di Eternals perché potesse essere distribuita in tutto il mondo. Scelta opposta ha invece riguardato Strange Worlds, per il quale la Disney ha deciso di non piegarsi rinunciando a diversi mercati. Cosa farà ora Sony con Spider-Man: Across the Spider-Verse?

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