Jeremy Renner, il trainer ha raccontato il recupero dopo l'incidente con lo spalaneve

Cinema
©Getty

Il medico sportivo chiropratico Christopher Vincent ha descritto la determinazione dell'attore, che lo scorso gennaio ha rischiato la vita dopo essere stato schiacciato dal pesante macchinario, nel guarire dal dolore "straziante" grazie agli allenamenti e alla meditazione

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“È una persona estremamente unica e rara. Ho lavorato con centinaia e migliaia di atleti, celebrità, persone normali, ed è davvero una personalità speciale che possiede quella spinta e determinazione. Lo supererà e tornerà più forte di quanto non fosse prima dell’incidente”. Christopher Vincent, medico sportivo chiropratico e allenatore di Jeremy Renner, con il quale lavora dal 2011, ha raccontato al magazine People i progressi del recupero dell'attore dall’incidente con lo spalaneve avvenuto il giorno di Capodanno sul vialetto di casa a Reno, in Nevada. La star di Occhio di Falco, rimasta travolta e schiacciata dal macchinario di oltre sei tonnellate nel tentativo di evitare la collisione con il nipote, ha subito la frattura di più di 30 ossa, un ricovero in ospedale e diversi interventi chirurgici. Nonostante abbia rischiato la vita, Renner ha reagito alle avversità e, grazie alle cure e alla fisioterapia, si è rimesso in piedi. La scorsa settimana l’attore ha visitato con la famiglia il parco divertimenti californiano Six Flags Magic Mountain a bordo di uno scooter motorizzato, lo scorso lunedì ha improvvisato una piccola danza con l'aiuto di un bastone durante un’apparizione al Jimmy Kimmel Live! e lo scorso martedì ha calcato il red carpet della prèmiere della serie televisiva di Disney+ Rennervations. Come dichiarato da Vincent, nelle prime settimane dopo l’incidente Renner ha provato un dolore “straziante”: “Voglio dire, è già abbastanza spiacevole con uno di quei traumi. La frattura della tibia era così grave che quella da sola...mentalmente non puoi affrontare così tanto dolore. Quando ne hai 30, il tuo corpo invia segnali di dolore al tuo cervello da ogni parte del tuo corpo. Non puoi ignorarli”. I continui segnali di malessere non hanno dato tregua a Renner neppure la notte: “Cerchi mentalmente di calmarli. Succede 24 ore al giorno” ha proseguito Vincent. “[Il dolore] non dorme, quindi condiziona il tuo sonno, e la mancanza di sonno condiziona il tuo recupero”.

LA TERAPIA

Per migliorare le condizioni di Renner, Vincent ha cercato di ridurre l’infiammazione con un'apposita dieta e con integratori in grado di lenire i “segnali di dolore in arrivo al cervello”, che l’attore ha affrontato anche con la tecnica della meditazione. “Mentre è a letto, muoviamo le sue spalle, muoviamo i suoi fianchi, muoviamo i suoi arti” ha detto Vincent. “Cerco di sparare alcuni di quei segnali e di impedire alle articolazioni di congelarsi, tenendolo in movimento”. L’allenatore ha inoltre trasformato la casa di Renner “in un vero e proprio centro di riabilitazione” con macchinari che la madre ha sistemato in salotto. L'equipaggiamento include non solo una bicicletta per gli esercizi, ma anche un tapis-roulant anti-gravitazionale che alleggerisce una percentuale del peso corporeo e che consente la lenta ripresa delle gambe.

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