L’attrice è la protagonista del live action in arrivo a maggio al cinema, ma come si è preparata per il ruolo?
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Quando il regista Rob Marshall ha scelto Halle Bailey come protagonista del live-action La Sirenetta, la cantante del duo R&B Chloe x Halle ha chiesto consigli al suo mentore, ovvero la poliedrica Beyoncé. Si sono scatenate varie polemiche sulla scelta di Bailey come versione in carne e ossa della figlia di Tritone Disney, all’insegna del politically correct che caratterizza sempre di più le scelte di Hollywood in svariati contesti. Hailey Bailey è stata confermata come la nuova Ariel quando aveva 18 anni, durante un casting che ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni hanno elogiato la Disney per le sue audizioni inclusive, e altri hanno contestato il razzismo e intolleranza.
L’influenza di Beyoncé
Considerata una protetta di Beyoncé che ha avuto anche lei l’esperienza live action Disney doppiando Nala ne Il Re Leone del 2019, Bailey ha affermato di aver ricevuto "buonissimi consigli" dalla vincitrice del Grammy dopo aver ottenuto il ruolo di Ariel. "È sempre stata molto lusinghiera e orgogliosa di me. Beyoncé è stata una delle mie più grandi ispirazioni da quando avevo 3 anni" ha detto Bailey a EW e ha aggiunto: "Mi ha detto di non arrendermi e di credere che posso farcela, credere in me stessa”.
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La nuova Ariel
Ariel di Bailey è la figlia più giovane del re Tritone (Javier Bardem), sovrano di un regno sottomarino di sirene. Desidera saperne di più sul mondo in superficie e avverte un legame speciale nei confronti di un essere umano, il principe Eric (Jonah Hauer-King), che salva da un naufragio. Ariel fa un patto con la strega del mare Ursula (Melissa McCarthy) per camminare sulla terraferma, ma è un patto che minaccia l'intero regno di Tritone.
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La vita personale di Bailey
Bailey comprende le dinamiche familiari di questa storia visto la sua vita personale, forse ancora di più dato che è cresciuta sotto i riflettori insieme a sua sorella maggiore. "Ho sempre avuto una guida, ho sempre avuto mia sorella [Chlöe] a tenermi la mano" dice. "Non ho mai fatto qualcosa come Ariel, da sola. Quindi questa è stata un'esperienza davvero grande e trasformativa per me. È come la prima volta che sono uscita da sola".