Oscar 2023, i grandi dimenticati da Hollywood nel tributo In Memoriam

Cinema
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Durante il momento interpretato da Lenny Kravitz nella 95ª cerimonia di consegna dei premi cinematografici, che ha ricordato le personalità dell'industria cinematografica scomparse negli ultimi dodici mesi, gli attori Anne Heche, Charlbi Dean, Leslie Jordan, Tom Sizemore e Paul Sorvino sono stati esclusi dall'omaggio

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Sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles, in occasione del tributo In Memoriam della 95ª cerimonia dei Premi Oscar (SCOPRI TUTTI I VINCITORI) Lenny Kravitz, in abito e occhiali scuri, ha accarezzato i tasti del pianoforte a coda per omaggiare le personalità dell’industria cinematografica scomparse negli ultimi dodici mesi. Dopo la commovente introduzione di John Travolta, la voce tremante nel ricordare la storica compagna di scena di Grease Olivia Newton-John, e mentre i nomi e i volti di attori, registi, produttori e compositori scorrevano sul maxischermo e il pubblico tratteneva il fiato, il cantautore ha interpretato il brano Calling All Angels. Tuttavia, nonostante il titolo della canzone, la notte delle stelle ha oscurato cinque attori, scomparsi negli ultimi otto mesi e, anche, dal tributo musicale. Se infatti la leggendaria Gina Lollobrigida, gli attori Angela Lansbury, Kirstie Alley, Robbie Coltrane, Ray Liotta, Irene Cara, Louise Fletcher, Nichelle Nichols, James Caan e Raquel Welch, i compositori Angelo Badalamenti e Vangelis, il pianista e compositore Burt Bacharach e il regista Jean-Luc Godard hanno ricevuto gli onori della memoria, i cinque attori Anne Heche, Charlbi Dean, Leslie Jordan, Tom Sizemore e Paul Sorvino sono stati dimenticati dal mondo del cinema proprio nell’evento più importante dell’anno.

GLI ATTORI DIMENTICATI

Nessuna menzione per Anne Heche, attrice di Donnie Brasco, Sesso & potere e Sei giorni, sei notti e negli anni Novanta compagna della conduttrice televisiva Ellen DeGeneres, scomparsa il 5 agosto scorso agosto in ospedale all’età di 53 anni a causa di una sequenza di tre incidenti d’auto avvenuta a Mari Vista, Los Angeles. Heche, rimasta gravemente ferita dopo lo scoppio di un incendio, non aveva mai ripreso conoscenza. Stesso trattamento per Charlbi Dean, modella e attrice sudafricana di Spud, Death Race 3 – Inferno e Triangle of Sadness, scomparsa il 29 agosto scorso all’età di 32 anni per un malore legato a setticemia. Dimenticato anche il comico Leslie Jordan, noto per le esperienze hollywoodiane di Madhouse e Lo strano caso del Dottor Frankenstein e per alcune serie televisive, tra le quali Will & Grace, scomparso il 24 ottobre scorso all’età di 66 anni in un incidente stradale. Tra gli ultimi a scomparire il 3 marzo scorso all’età di 61 anni per un aneurisma cerebrale anche Tom Sizemore, conosciuto nel ruolo del poliziotto scrittore e assassino Jack Scagnetti in Assassini nati – Natural Born Killers e per gli importanti ruoli in Salvate il soldato Ryan e Sorvegliato speciale. Infine, ha suscitato ancora più scalpore la dimenticanza dell’attore italo-americano Paul Sorvino, scomparso lo scorso 25 luglio all’età di 83 anni dopo una vita trascorsa nel cinema e una carriera fondata su più di cento film, tra i quali Gli intrighi del potere – Nixon di Oliver Stone nel quale l’artista ha interpretato Henry Kissinger. In un post su Twitter Mira Sorvino, figlia di Paul e nel 1996 vincitrice di un Oscar come Miglior attrice non protagonista per il film La dea dell’amore diretto da Woody Allen, ha criticato la scelta dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di escludere il padre dall’omaggio televisivo: “È sconcertante oltre ogni immaginazione che il mio amato padre e molti altri fantastici attori defunti siano stati esclusi. Gli Oscar si sono dimenticati di Paul Sorvino, ma il resto di noi non lo farà mai!!”. L’attrice ha inoltre pubblicato un altro post per omaggiare il genitore: “Io per prima sto ricordando papà in questa notte degli Oscar...”.

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LE RAGIONI DELL'ACADEMY

Sul sito web degli Oscar la lista dei nomi dei personaggi omaggiati, raggiungibile con un codice QR, risulta tuttavia più lunga di quella mostrata nel corso della cerimonia trasmessa in televisione, e include anche le personalità "dimenticate". “Paul non era l’unica anima meritevole esclusa, e un codice QR non è accettabile”, ha dichiarato al magazine People Dee Dee, vedova di Sorvino. “L’Academy deve scusarsi, ammettere l’errore e fare di meglio. Paul Sorvino merita di meglio, il pubblico merita di meglio. L’Academy è così stanca da dimenticare le persone che sono amate, che hanno dato i loro cuori a questa industria?”. L’Academy ha poi giustificato la scelta sulla base della ricezione di innumerevoli richieste di inclusione di persone care e di colleghi del settore nel segmento In Memoriam e dell’inevitabile selezione dovuta ai limitati tempi televisivi.

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