Rhys Frake-Waterfield è quello che si potrebbe soprannominare “il serial killer della nostra infanzia”. Si tratta infatti del regista a cui si devono le versioni horror di Winnie the Pooh, Peter Pan e Bambi. Il cineasta ha recentemente parlato delle proprie fonti di ispirazione per il primo capitolo della sua saga di reimmaginazione in chiave orrorifica di classici della letteratura e del cinema dell’infanzia
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
Rhys Frake-Waterfield è quello che si potrebbe soprannominare “il serial killer della nostra infanzia”. Si tratta infatti del regista a cui si devono le versioni horror di Winnie the Pooh, Peter Pan e Bambi, dunque l'uomo che sta facendo a pezzi tutte le più grandi icone di quando eravamo bambini, partendo dalle vittime più “facili”: quelle di cui sono decaduti i diritti di copyright.
Il cineasta ha recentemente parlato delle proprie fonti di ispirazione per il primo capitolo della sua saga di reimmaginazione in chiave orrorifica di classici della letteratura e del cinema dell’infanzia, ossia Winnie the Pooh: Blood and Honey.
Da quando alcune storie per bambini classiche sono state rese disponibili come di pubblico dominio, Rhys Frake-Waterfield ha colto al volo l'opportunità di avventarcisi sopra. Creare terrore partendo dalle icone dell'infanzia è qualcosa di perfido, morboso e… geniale! Perché diciamocelo: si a una fetta di pubblico questa operazione intrapresa da Frake-Waterfield indispone, a un'altra fetta invece piace parecchio. Quest'ultima fetta trova assai succulenta la torta non più a base di miele bensì a base semmai di sangue che verrà offerta agli spettatori non appena entreranno in sala a vedere il film slasher Winnie the Pooh: Blood & Honey. L'attesa sta quasi per finire: il film uscirà nei cinema il 15 febbraio.
Per ingannare quella comunque spasmodica attesa, il regista ha recentemente parlato di alcuni dei titoli cinematografici che più di tutti hanno influenzato il suo lavoro. Inoltre Rhys Frake-Waterfield ha citato un riferimento chiave che potrebbe essere sviluppato in un potenziale sequel.
Winnie the Pooh: Blood and Honey racconta di un Christopher Robin diventato adulto che ritorna nel Bosco dei Cento Acri per scoprire che i suoi vecchi e cari amichetti, Pimpi e Pooh, sono diventati feroci e spietati killer che fanno a pezzi tutti gli uomini che incontrano. Il motivo di questa trasformazione? Dopo la partenza di Christopher Robin per il college, Pimpi e Pooh si sono sentiti abbandonati e dunque il loro lato bestiale, efferato e mostruoso è uscito fuori.
Il nuovo Winnie the Pooh (sanguinario, feroce e pazzo)
Ormai tra poster, trailer e immagini in anteprima, tutti noi abbiamo perfettamente inteso quanto il Winnie de Pooh protagonista del film in arrivo sia lungi dall'essere la creatura dolce e paffuta ossessionata dal miele che tutti conosciamo.
Per evitare di intercorrere in problemi di violazione del copyright, il regista si è dovuto allontanare dalla versione Disney di Winnie the Pooh, escludendo dal suo film il personaggio di Tigro.
Ma quali sono state le fonti di ispirazione di questo processo degenerativo delle icone infantili? Ne ha parlato Rhys Frake-Waterfield in occasione di un'intervista a SFX Magazine.
approfondimento
Winnie the Pooh, dopo l'horror in lavorazione il prequel per Dreamwork
Le influenze del film
Per conferire una svolta sinistra ai personaggi dei classici della letteratura e dell'animazione, il regista ha rivelato a SFX Magazine di aver utilizzato alcuni film slasher particolarmente cult, partendo proprio da quelli.
"I franchise principali a cui stavo pensando mentre lo realizzavo erano Halloween, Texas Chainsaw Massacre e Wrong Turn. Mi piace molto Wrong Turn. Non è grande come gli altri, ma il primo è nella mia piccola lista di film horror che amo”, ha dichiarato Rhys Frake-Waterfield a SFX Magazine. Per quanto riguarda Texas Chainsaw Massacre, in italiano è tradotto come Non aprite quella porta.
Della serie, a Frake-Waterfield piace vincere facile… Si è infatti lasciato ispirare da alcuni dei classici horror considerati i più validi fautori degli incubi di intere generazioni.
Sebbene il cineasta non abbia specificato quale delle tante puntate cinematografiche delle epopee di Halloween, Non aprite quella porta e Wrong Turn avesse in mente mentre girava il suo film di Winnie the Pooh, è stato invece molto puntuale e specifico perciò che concerne l'eventuale sequel.
approfondimento
Bambi, in arrivo la versione horror
Il film che ispirerà il sequel di Winnie the Pooh: Blood and Honey
"E poiché presto entreremo nel sequel, Terrifier 2 sarà uno dei miei punti di riferimento chiave. Voglio assicurarmi di diventare grande ed epico come sono andati con quello. Voglio provare a spingerlo ancora di più”, queste le parole di Rhys Frake-Waterfield rilasciate a SFX Magazine.
Non che Terrifier 2 sia annoverabili tra i grandi capolavori del genere horror…
Si tratta del film horror statunitense del 2022 diretto, sceneggiato, montato e co-prodotto da Damien Leone. È il sequel di Terrifier, uscito nel 2016 e sempre scritto, diretto e co-prodotto dal regista Damien Leone. Quello del 2016 è il primo lungometraggio incentrato interamente sulla figura del villain Art the Clown, già apparso precedentemente nei cortometraggi The 9th Circle (2008) e Terrifier (2011) e nel film All Hallows' Eve (2013).
Sia l’originale sia il secondo capitolo di Terrifier hanno generato notevoli entrate al botteghino.
Winnie the Pooh: Blood and Honey ha già fatto parlare molto di sé, facendo scalpore in rete poiché si appropria di icone infantili trasformandole in assassini a sangue freddo. Tuttavia è troppo presto per prevedere come andrà al botteghino. L’unica cosa che si può dire con certezza è che Frake-Waterfield seguirà le orme della parabola cinematografica dedicata ad Art the Clown. Oltre che sta facendo a pezzi il nostro immaginario infantile più tenero.