Winnie the Pooh, dopo l'horror in lavorazione il prequel per Dreamworks

Cinema

Camilla Sernagiotto

DreamWorks sta lavorando a un film prequel su Winnie the Pooh, sulla scia del successo dei progetti cinematografici di Paddington. A sviluppare il film sarà Mike de Seve (già regista di una delle serie di animazione più leggendarie: Beavis and Butt-Head), qui nel duplice ruolo da regista e da co-sceneggiatore (la sceneggiatura la scriverà assieme a John Reynolds, autore dello script di The Mr. Peabody & Sherman Show, tra gli altri)

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Arriverà un film prequel di Winnie de Pooh: la DreamWorks ci sta lavorando, sulla scia del successo dei progetti cinematografici di Paddington. A sviluppare il film dell’orsetto giallo sarà Mike de Seve, regista di una delle serie animate più cult degli anni Novanta: Beavis and Butt-Head.

Mike de Seve qui sarà nel duplice ruolo di regista e co-sceneggiatore (la sceneggiatura la scriverà assieme a John Reynolds, autore dello script di The Mr. Peabody & Sherman Show). E non è tutto: pare che la pellicola sarà seguita da una serie televisiva.

L’anno scorso i diritti di Winnie The Pooh sono stati liberati dal copyright, il che ha portato alla nascita di un film horror che (proprio perché inaspettato) è stato ed è tuttora sulla bocca di tutti, intitolato Winnie the Pooh: Blood and Honey e in arrivo nei cinema statunitensi il prossimo febbraio.
L’inedita versione del Winnie sanguinario (che arriverà in sala il 15 febbraio, anche se l'uscita sarà molto particolare: disponibile soltanto per un giorno) racconta la storia di Christopher Robin che, una volta cresciuto, dovrà partire al college. Abbandonerà così a se stessi i suoi amici, Winnie e Pimpi, i quali - impazziti per via dell'abbandono del loro amico umano - cominceranno a commettere atrocità nei confronti degli altri esseri umani. Questa perla è diretta dal regista Rhys Frake-Waterfield. “Siccome gli amici di Christopher Robin dovranno badare da soli a sé stessi, diventeranno feroci, ritornando alle loro origini animali.  Non saranno più figure addomesticate, saranno come un un orso vizioso ed un maiale a caccia di prede”, queste le parole di Rhys Frake-Waterfield.

Il prequel di Winnie the Pooh

Per quanto riguarda questo nuovo film prequel, il co-sceneggiatore John Reynolds lo presenta in questa maniera: “Vogliamo raccontare le origini del simpatico giovane orsacchiotto e dei suoi amici, mostrandoli quando sono ancora piccoli, e lo faremo in una maniera tale da collegarli al nostro XXI secolo”.

E il regista e co-sceneggiatore Mike de Seve aggiunge: “Credo che questo cucciolo possa relazionarsi con le nuove generazioni, e la sua voglia di miele e tutte le dinamiche delle sue storie possono essere raccontate in maniera fresca. E poi tutto il gruppo è spassoso, e credo lo possano essere ancora di più nella loro versione più giovane”.

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La produzione

Nel team di produzione del prequel di Dreamworks ci saranno anche gli studios Baboon (da cui sono usciti capolavori come Angry Birds e Gigantosaurus, anche queste produzioni a cui ha lavorato il regista Mike de Seve), Winvest Group e IQI.

Tra i produttori esecutivi compaiono Charlene Kelly (Next Gen) per Winvest, e Khiow Hui Lim, sempre per Winvest.

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Winnie the Pooh

Il personaggio Winnie the Pooh è il protagonista dell'omonima serie di romanzi per ragazzi ideata da Alan Alexander Milne.

La sua prima apparizione risale al 1924. Inizialmente nel nostro Paese è stato tradotto con il nome italianizzato di Ninni Puf (ed è anche noto come Winnie Puh, Winny-Puh, Winny Puh, Winnie Pooh e Winnie-the-Pooh, con i trattini).

Il personaggio dell'irresistibile orsacchiotto antropomorfo ha debuttato in un racconto pubblicato da Milne nell'edizione natalizia del London Evening News. Il successo fu tale da farne l'episodio iniziale del romanzo omonimo, uscito nel 1926.

Altri episodi vennero raccontati per radio, e piacquero talmente tanto agli ascoltatori da spingere l'autore a raccogliere i migliori episodi per realizzarne un romanzo per bambini, Winnie Puh. Quest'opera venne pubblicata nel 1926. Nel 1927 uscì la raccolta di poesie Winnie the Pooh. Ora abbiamo sei anni (Now We Are Six) e poi, nel 1928, il secondo romanzo della serie, La strada di Puh (The House at Pooh Corner).

Tutte le storie di Winnie scritte da Milne sono state illustrate da Ernest H. Shepard, che per avere la giusta ispirazione trascorse molte giornate a casa di Milne, per osservare i pupazzi di Christopher Robin (il figlio dell’autore, che è un personaggio delle sue storie) e il boschetto vicino alla casa (divenuto nel romanzo il Bosco dei Cento Acri).

Nel 1929 Milne vendette i diritti sui personaggi della saga a Stephen Slesinger e, nel 1961, alla Walt Disney Company, che rese Winnie e compagni i protagonisti di una fortunata serie di cartoni animati.

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