Harry Potter, David Zaslav di Warner Bros disponibile a lavorare ancora con J.K Rowling
CinemaIl CEO della casa di produzione ha aperto sulla possibilità di collaborare con la controversa autrice. Rowling nel 2020 ha fatto commenti molto criticati sull’identità di genere, sollevando parecchie polemiche. “Non facciamo un film di Harry Potter da 15 anni. Il franchise ci ha dato molti profitti”, dichiara ora Zaslav, aprendo alla possibilità di una nuova collaborazione con la scrittrice
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David Zaslav di Warner Bros. ha dichiarato che è disponibile a lavorare ancora con J.K Rowling per nuovi film di Harry Potter.
Il CEO di Warner Bros. Discovery ha aperto sulla possibilità di collaborare con la controversa autrice. Rowling nel 2020 ha fatto commenti assai criticati sull’identità di genere, sollevando molte polemiche. “Non facciamo un film di Harry Potter da 15 anni. Il franchise ci ha dato molti profitti”, ha dichiarato Zaslav nel corso di una lunga riflessione riguardante i franchise di Warner Bros.
L'osservazione è stata fatta dopo aver parlato dell’importanza di franchise come i film della DC, da Superman a Batman fino ad Aquaman. Ha poi menzionato Il Signore degli Anelli, dopodiché è passato a citare Harry Potter.
Ha quindi espresso il suo interesse nel "fare qualcosa con J.K. su Harry Potter in futuro”, dicendo che alla fine non producono un film di Harry Potter da 15 anni e che proprio quei film, assieme a quelli DC, sono quelli che hanno generato più profitti nell'ultimo quarto di secolo.
La volontà di “concentrarsi sui franchise”
"Ci concentreremo davvero sui franchise", ha affermato Zaslav in risposta a una domanda di un analista dei media su come i contenuti saranno "diversi" sotto Warner Bros. Discovery dall'era WarnerMedia gestita da AT&T e prima.
“Non abbiamo un film di Superman da 13 anni”, ha aggiunto, prima di citare Harry Potter, che non genera un nuovo film da anche oltre: 15 anni, appunto, come lui stesso ha poi precisato.
“Cosa stiamo facendo con molti dei grandi franchise che abbiamo? Siamo concentrati sui franchise”, ha dichiarato il CEO di Warner Bros. Discovery.
Al momento, però, non ci sono discussioni attive con la Rowling sullo sviluppo di un altro film di Harry Potter, almeno stando a una fonte dello studio cinematografico interpellata dai media statunitensi, tra cui The Hollywood Reporter.
Il contenuto più recente prodotto da Warner Bros. sul mondo nato dalla penna di Rowling è il terzo film di Animali fantastici, I segreti di Silente, uscito lo scorso luglio.
Prima c’è stata una reunion speciale di Harry Potter, intitolata Return to Hogwarts, che è stata lanciata su HBO Max lo scorso dicembre. La Warner Bros. non ha prodotto un film dell'epopea del mago da quando il franchise originale si è concluso con Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 nel 2011.
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Le polemiche legate ai commenti sull’identità di genere di Rowling
L’autrice di Harry Potter ha acceso le polemiche per la prima volta nel giugno 2020, quando ha pubblicato una serie di commenti su Twitter in cui sosteneva che discutere dell'identità di genere nega il sesso biologico.
"Se il sesso non è reale, non c'è attrazione per lo stesso sesso", ha scritto l'autrice. “Se il sesso non è reale, la realtà vissuta delle donne a livello globale viene cancellata”. L'autrice ha continuato a sostenere questa linea di pensiero anche negli anni successivi, senza mai rivedere la sua posizione.
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Le polemiche di Rowling sul disegno di legge della Scozia
All'inizio di quest'anno J.K Rowling ha litigato online con Nicola Sturgeon, il primo ministro della Scozia, circa il disegno di legge sulla riforma del riconoscimento di genere del Paese, che mira a semplificare i mezzi con cui una persona transgender può cambiare legalmente il proprio genere ottenendo un certificato di riconoscimento di genere. Il certificato consente a una persona trans di ricevere un nuovo certificato di nascita con il sesso corretto.
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Molti attori di Harry Potter vs J.K Rowling
Buona parte del cast dell’epopea cinematografica di Harry Potter si è opposto pubblicamente all'autrice.
Emma Watson ha risposto ai commenti anti-trans iniziali della scrittrice scrivendo su Twitter: "Voglio che i miei follower trans sappiano che io e tante altre persone in tutto il mondo vi vediamo, vi rispettiamo e vi amiamo per quello che siete”.
Daniel Radcliffe ha pubblicato una lettera aperta in cui proclamava: "Le donne transgender sono donne". L’interprete del maghetto protagonista ha recentemente affermato che parlare contro la Rowling nel 2020 è stato importante.