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Hellraiser 2022, la trasformazione di Jamie Clayton impressiona. VIDEO

Cinema

Camilla Sernagiotto

Un video a dir poco spettacolare ripercorre la bellezza di quattro ore di make-up art e prostetica, una sessione lunghissima e molto impegnativa con cui l’attrice Jamie Clayton si è tramutata in maniera incredibile nella nuova versione di Hellraiser. Si tratta di un film Hulu Original, attualmente disponibile su Hulu e in arrivo prossimamente anche su Disney+

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È stato pubblicato in rete un breve video che - in maniera spettacolare, velocizzata e volutamente frenetica - ripercorre ben quattro ore di make-up art e prostetica, una sessione lunghissima e molto impegnativa a cui si è dovuta sottoporre l'attrice Jamie Clayton per tramutarsi nella nuova versione di Hellraiser.

Parliamo del film intitolato Hellraiser 2022, un film Hulu Original attualmente disponibile su Hulu e in arrivo prossimamente anche in Italia, su Disney+ (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).

In una clip di soli 45 secondi viene mostrato il timelapse delle quattro ore di trucco (si fa per dire "trucco": guardare il video in fondo a questo articolo per credere…) corredate dal commento dell'attrice protagonista.

Il film è un Hulu Original prodotto con la collaborazione dell’autore originale della saga, Clive Barker.

In fondo a questo articolo potete guardare lo spettacolare video che mostra la trasformazione di Jamie Clayton in Pinhead, per Hellraiser 2022.

Il film

Hellraiser 2022 è l’attesissimo reboot di una delle saghe horror più longeve della storia. A distanza di 35 anni dal primo capitolo, torna Pinhead, stavolta però nei suoi panni ci sarà una donna. Jamie Clayton è una donna transgender e attivista per i diritti delle persone trans.

Questo undicesimo capitolo sembra già aver convinto la critica: arrivato il 7 ottobre negli Stati Uniti sulla piattaforma Hulu, il nuovo atto dell'epopea horror ha il merito di avere reinventato la saga senza tradirne lo spirito.

Il cast è capitanato da Jamie Clayton, affiancata sul set da Odessa A’zion, Adam Faison, Drew Starkey, Brandon Flynn e Aoife Hinds.
La pellicola racconta la storia di una giovane donna dominata dalle dipendenze che entrerà in possesso di un puzzle tridimensionale a forma di cubo, un oggetto molto antico. La donna non sa che quel puzzle ha la funzione di evocare i Cenobiti, un gruppo di sadici esseri sovrannaturali che provengono da altre dimensioni.
Anche in questo nuovo capitolo i Cenobiti sono terribili e altamente temibili. Non hanno nemmeno un briciolo di umanità e inseguono un unico obiettivo: la ricerca del piacere estremo. Cercando quest'ultimo, hanno perduto la concezione della differenza tra il godimento più completo e il dolore più lancinante.
Pure stavolta, come per gli altri film del franchise, basterà aprire il cubo di Lemarchand per fare uscire i peggiori incubi di sempre, aprendo la strada a torture e a fiumi di sangue.

Non si tratta però di un film in cui tutto il sangue e la paura sono fine a se stesse: Hellraiser 2022 è anche un'interessante metafora delle dipendenze, una distopia che mostra come la schiavitù da qualcosa possa trasformare in esseri terribili e disumani, pronti a tutto pur di soddisfare il proprio palato da dipendente.

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Il progetto del reboot

Di questo reboot si parla dal 2019, tuttavia il progetto è iniziato ufficialmente soltanto dopo il coinvolgimento di David Bruckner (alla regia) e di Ben Collins e Luke Piotrowski (per quanto riguarda la sceneggiatura).
I suddetti sceneggiatori hanno lavorato al soggetto ideato da David S. Goyer (colui a cui si deve, tra gli altri, il rilancio di un’icona con Batman Begins). “Abbiamo voluto rendere omaggio alla storia originale”, ha raccontato Bruckner, “Ma allo stesso tempo, il materiale di Clive Barker era così vasto che abbiamo potuto espandere il mondo da lui creato senza tradirne temi e spirito”.

Dopo tantissimi sequel in cui Pinhead finiva addirittura nello spazio, sono diventati maturi i tempi per dare una bella rinfrescata alla saga, includendo inoltre per la prima volta nella storia del franchise horror una protagonista femminile.

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Clive Baker è produttore esecutivo del film

Il creatore di Hellraiser, il mitico Clive Baker, negli ultimi anni si era allontanato dal grande schermo, disinteressandosi alle vicende cinematografiche della sua creatura. Nel 2015 ha dato alle stampe un seguito su carta del romanzo originale intitolato Vangeli di sangue. È proprio questo libro ad aver creato i presupposti della nuova pellicola, di cui Clive Barker è produttore esecutivo.

L’inventore di Pinhead ha dichiarato che il nuovo film di Hellraiser gli è piaciuto parecchio. E anche alla stampa è piaciuto assai, collezionando innumerevoli critiche entusiastiche oltreoceano.
Il celebre aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes mostra un lusinghiero punteggio: ben l’82% delle analisi uscite finora lodano il film.

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Pinhead donna convince tutti (a partire da Doug Bradley, il Pinhead originale)

L’aspetto più discusso prima dell'uscita, ossia il fatto che il personaggio di Pinhead fosse per la prima volta incarnato da una donna, ormai non desta più “scandalo” tra i puristi di questa epopea horror. Il casting dell’attrice Jaimie Clayton si è rivelato una scelta che gli addetti ai lavori e chi ha già visto il film giudicano ottima.

Il giornalista dell’Hollywood Reporter Frank Scheck ha applaudito alla performance dell’attrice vista in Sense8, sottolineando come Clayton sia riuscita a elevare una storia che si stava ancorando su triti cliché.
Ma il primo in ordine cronologico ad aver applaudito la scelta di casting è stato proprio lo storico interprete di Pinhead, Doug Bradley (l'attore che l’ha interpretato in otto film).
“Sembra che una Pinhead al femminile sia in dirittura d’arrivo”, aveva detto Bradley prima dell'inizio della produzione della pellicola. “Non ho familiarità con i lavori recenti di Jamie, ma alcuni anni fa c’era una serie di fantascienza su Netflix intitolata Sense8, della quale ero fan. C’era anche Jamie e posso dire che mi è piaciuta molto la sua interpretazione”, aveva aggiunto Doug Bradley.

Scritturare un’attrice e non un attore era inoltre un modo per evitare di confrontarsi con l’ombra di un gigante, il grande attore Doug Bradley appunto. “Abbiamo sempre saputo che [Pinhead donna] avesse senso vista la storia del franchise”, ha spiegato il regista David Bruckner. “E poi per noi è stato un modo per non imitare l’incredibile e iconica interpretazione di Bradley”, ha aggiunto.

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Jamie Clayton e la sua battaglia contro personaggi trans interpretati da attori cisgender

L’attrice transgender Jamie Clayton nel 2018 ha criticato molto la scelta di Scarlett Johansson di interpretare un personaggio transessuale nel film di Rupert Sanders, Rub & Tug.
Clayton ha polemizzato in maniera dura circa quel casting, lamentando che assumere persone cisgender (persone la cui identità di genere corrisponde al genere e al sesso biologico alla nascita) per interpretare personaggi trans toglie lavoro alle persone realmente transessuali.
Le sue rimostranze hanno dato il la a un coro di critiche da parte della comunità LGTB, con il risultato che alla fine Scarlett Johansson ha rinunciato a quel ruolo.

Tuttavia il film di Rupert Sanders non ha quindi optato per un'attrice transgender per interpretare la parte abbandonata da Scarlett Johansson: la produzione del film è stata annullata.

Di seguito potete guardare lo spettacolare video che mostra la trasformazione di Jamie Clayton in Pinhead per Hellraiser 2022.

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