Tár, esce negli Usa il film con Cate Blanchett nei panni di una direttrice d’orchestra
Il 7 ottobre arriva nelle sale americane l’attesa pellicola diretta da Todd Field, che ha conquistato la critica a Venezia. L’attrice, premiata con la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema, interpreta il personaggio fittizio di Lydia Tár, una rinomata direttrice d’orchestra coinvolta in uno scandalo sessuale. Ecco le curiosità della pellicola che in Italia uscirà solo nel febbraio 2023
Uno dei film più attesi dell’autunno è Tár, in uscita il 7 ottobre nei cinema degli Usa. La pellicola diretta da Todd Field, presentata con grande successo alla Mostra del Cinema di Venezia, vede Cate Blanchett come protagonista nei panni di una famosa direttrice d'orchestra e compositrice. Dal cast alla trama, dai premi alla colonna sonora: ecco cosa cosa c’è da sapere
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Tár (stilizzato in maiuscolo TÁR) è il primo film di Todd Field dall'uscita di Little Children nel 2006. Il regista ha quindi aspettato oltre 15 anni per tornare dietro la macchina da presa. Field, che di questa pellicola è anche sceneggiatore e produttore, ha affermato di aver scritto la sceneggiatura appositamente per Blanchett e che se lei avesse detto di no, "il film non avrebbe mai visto la luce"
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La protagonista, interpretata da Cate Blanchett, è il personaggio fittizio di Lydia Tár, una rinomata direttrice d’orchestra, la prima donna a guidare una grande orchestra tedesca. È omosessuale e viene coinvolta in uno scandalo per favoreggiamento e molestie di una orchestrale
Cate Blanchett alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 in abito Schiaparelli. FOTO
In procinto di dirigere la sinfonia n. 5 di Gustav Mahler, la perfezionista Tár viene accusata di aver favorito l'ingresso in orchestra di una violoncellista: un elemento a cui si aggiungono una serie di video compromettenti messi in rete da un ragazzo e, infine, una pioggia di denunce di altre presunte molestie
Cate Blanchett in Armani ai Premi Goya 2022 di Madrid. FOTO
"Non ho mai considerato l'aspetto Lgbt del film, certo alla mia Lydia piacciono le donne”, ha detto Cate Blanchett a Venezia, "ma credo fermamente che non sia importante il genere nel mondo dell'arte. Ciò che le persone fanno dopo il loro lavoro non è importante. Insomma, non ho mai pensato al genere, alla sessualità di Lydia. Questo film è il ritratto molto umano di una persona con tutte le sue debolezze”
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Il cast comprende anche Noémie Merlant nel ruolo dell’assistente di Tár, Nina Hoss nel ruolo di Sharon Goodnow, primo violino e moglie della protagonista, Sophie Kauer nel ruolo di Olga Metkina, una giovane violoncellista russa, Julian Glover nei panni di Andris Davis, il predecessore di Tár, Allan Corduner nel ruolo di Sebastian Brix, assistente alla direzione di Tár, Sylvia Flote nel ruolo di una giovane conduttrice e Mark Strong che interpreta un banchiere di investimento e direttore d'orchestra amatoriale
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La colonna sonora è stata affidata a Hildur Guðnadóttir, violoncellista e compositrice islandese già nota per i suoi lavori pluripremiati nella miniserie Chernobyl e nel film Joker
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A gennaio 2023 è prevista anche l’uscita di un concept album con la soundtrack e una prova della sinfonia di Mahler con Blanchett alla direzione della Dresdner Philharmonie. SI sente anche Sophie Kauer (attrice in questo film ma violoncellista di professione) che suona il concerto per violoncello di Elgar accompagnata dalla London Symphony Orchestra
Le riprese del film sono iniziate a Berlino nell’agosto del 2021 mentre il primo trailer è di un anno dopo, cioè il 25 agosto 2022. L’anteprima mondiale è avvenuta alla Mostra del Cinema di Venezia, l’1 settembre 2022. Mentre l’uscita in sala negli Usa è stata fissata per il 7 ottobre, la pellicola arriverà nei cinema italiani soltanto il 9 febbraio dell’anno prossimo
Tár ha ricevuto un’ottima accoglienza dalla critica, in particolare per la performance di Blanchett e la regia di Field. Alla sua prima a Venezia, il film è stato salutato da una standing ovation di sei minuti da parte del pubblico.
Dopo il premio Cate Blanchett ha elogiato il regista Todd Field: "Questo film mi è caro per tanti motivi. Field mette insieme tutta una serie di temi impressionanti. Devo dire che sono cambiata con lui e gli devo molto. Certo, a volte le idee e i grandi sentimenti sono pericolosi sul grande schermo, ma è quello che devono fare i Festival. Forse sarò un po' naif ma credo ancora nella passione per il cinema”
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