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Esce "Lightyear – La vera storia di Buzz": 5 curiosità sul film

Cinema
©Webphoto

Lo Space Ranger più famoso del cinema d’animazione uscirà dal mondo dei giocattoli per un'avventura umana e galattica. Da un doppiatore d'eccellenza, come Chris Evans, fino all'aiuto della Nasa: ecco alcuni dettagli sulla nuova pellicola Disney-Pixar

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Toy Story è semplicemente indimenticabile, così come lo sono i suoi due protagonisti: Buzz e Woody. E proprio sul personaggio di Buzz, lo Space Ranger più famoso del cinema d’animazione, hanno deciso di concentrarsi gli autori Pixar e Disney, in Lightyear – La vera storia di Buzz che esce il 15 giugno al cinema (LEGGI LA RECENSIONE). L’attenzione questa volta è tutta sull’astronauta che uscirà dal mondo dei giocattoli per un'avventura umana e galattica. Ecco 5 curiosità del nuovo film animato firmato da Angus MacLane.

Un nuovo personaggio e una nuova ambientazione

"Questa versione di Buzz è diversa da quella che abbiamo conosciuto in Toy Story - ha spiegato MacLane - Pur mantenendo quel suo essere in costante disaccordo con la realtà, il nostro personaggio è un uomo". Questa volta lo Space Ranger si trova nel cosmo profondo, insieme alla comandante Alisha e a moltissimi scienziati e tecnici. Per una sfortunata serie di eventi, l’equipaggio si vedrà costretto a vivere su un pianeta ostile, fra molte difficoltà e nuove scoperte.

La voce di Chris Evans per Buzz

A doppiare il protagonista nella versione in inglese c'è il volto di Captain America, Chris Evans: "Noi conosciamo Buzz come eroe giocattolo, che aveva pochi dubbi perché sapeva di avere uno scopo. È interessante renderlo umano e porlo a confronto con il carico di un peso diverso, le incertezze, le conseguenze anche sugli altri, delle sue azioni e scelte", ha spiegato l'attore in conferenza stampa.

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L’aiuto della Nasa

In un’intervista a Repubblica, il regista MacLane ha svelato di aver fatto delle ricerche alla Nasa durante la realizzazione del film. "Abbiamo incontrato Tom Marshburn, un astronauta veterano, oggi uno dei piloti della Stazione Spaziale Internazionale, e grazie a lui abbiamo avuto accesso al Johnson Space Center in Houston, dove c'è il centro controllo di tutte le missioni dell'Apollo, abbiamo studiato dettagli impensabili, gli stemmi e i bottoni delle tute spaziali, i pulsanti delle navicelle spaziali... Non volevo più andare via", ha ricordato.

Tolta e poi inserita di nuovo la scena di un bacio tra una coppia gay

Il film, che punta sulla valorizzazione dell'inclusione e sulla diversità, ha fatto parlare di sé ben prima della sua uscita per la lettera aperta dei dipendenti della Pixar contro la scelta di tagliare il primo bacio gay nel franchise, quello tra Alisha e la sua compagna. La protesta ha portato la Disney a reinserire la scena nel film. "Volevamo mostrare una vera relazione famigliare al di là del gender e avere anche un bacio era molto importante", ha spiegato la produttrice Galyn Susman.

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Una colonna sonora d’eccezione

Ad arricchire la storica c’è poi una colonna sonora firmata da uno dei compositori più geniali e premiati della storia del cinema: Michael Giacchino. Dopo aver scritto le musiche di The Batman e Spider-Man: No Way Home, Giacchino si quindi è tuffato nell’avventura intergalattica di Buzz. E, in un’intervista a Variety, il compositore ha rivelato: "Una delle mie sequenze preferite si chiama Perpetual Mission. È all’inizio del film, e Buzz prova a portare a termine una missione, ma continua a fallire. È stata una sfida eccitante per me, perché c’erano così tante cose da trasmettere con la musica".