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Drive My Car, 10 cose da sapere sul Miglior film straniero ai Golden Globe 2022

Cinema

Camilla Sernagiotto

La pellicola insignita del globo dorato nella categoria miglior film straniero è diretta da Ryūsuke Hamaguchi. Si tratta dell’adattamento cinematografico dell'omonimo racconto di Haruki Murakami, contenuto nella raccolta “Uomini senza donne”. Narra la storia di Yusuke, un attore e regista di teatro distrutto dalla scomparsa della moglie. Gli verrà chiesto di mettere in scena "Zio Vanja" per un festival a Hiroshima e l'incontro con la giovane autista che guida l’automobile a lui riservata gli cambierà la vita

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Riprendiamoci un attimo dalla delusione di non esserci portati a casa il Golden Globe per il Miglior film straniero e passiamo oltre. Dai che ce la facciamo...

A essere insignito del premio che tutti noi speravamo andasse a Sorrentino e al suo È stata la mano di Dio è stata la pellicola giapponese Drive My Car, diretta da Ryūsuke Hamaguchi.

Per conoscere meglio il lungometraggio premiato nell'edizione 2022 dei Golden Globes, ecco tutto ciò che bisogna sapere su questo capolavoro della cinematografia nipponica. Sì, perché questo è. E noi sappiamo perdere con stile, ammettendo che chi ha vinto è notevole.


Ecco 10 cose da sapere sul film Drive My Car, oltre alla prima cosa che nella seguente top ten non rientra: che ci ha battuto, ahinoi.

Da un racconto di Murakami

La prima cosa da sapere su Drive My Car è che si tratta dell'adattamento cinematografico dell'omonimo racconto di Haruki Murakami, contenuto nella raccolta Uomini senza donne.

Benché costui non abbia certo bisogno di presentazioni, è comunque doveroso farne qualcuna: è uno degli scrittori, traduttori e accademici giapponesi più famosi a livello internazionale.

Le sue opere più famose sono Nel segno della pecora (1982), Norwegian Wood (1987), L'uccello che girava le viti del mondo (1994-1995), Kafka sulla spiaggia (2002) e 1Q84 (2009–2010), giusto per citarne alcune.

Murakami è inoltre il traduttore giapponese di parecchi capolavori di lingua inglese, da quelli di Raymond Carver a Il giovane Holden di J. D. Salinger.

Il titolo

Drive My Car è la traduzione di Doraibu mai kā, titolo originale del film in lingua giapponese.

L'automobile è al centro del titolo poiché si tratta del fulcro attorno a cui ruota tutta la storia. Il protagonista infatti conoscerà la giovane autista dell'auto che gli viene assegnata a Hiroshima, quando arriverà in città per mettere in scena una rappresentazione del dramma di Anton Pavlovič Čechov Zio Vanja.

L'incontro con quella autista e la stessa automobile saranno fondamentali nell'economia della trama di questa pellicola.

La trama

Senza spoiler alcuno - promesso - vi presentiamo di seguito un accenno di ciò che Drive My Car racconta.

Yusuke è un attore e regista di teatro distrutto dall'improvvisa morte di sua moglie, drammaturga che lavorava al suo fianco e che amava moltissimo.

Due anni dopo la scomparsa della sua amata coniuge, gli verrà chiesto di mettere in scena una rappresentazione di Zio Vanja a un festival teatrale di Hiroshima. Una volta arrivato qui, gli viene assegnata una giovane autista, molto riservata.

A bordo della sua Saab 900 si ritroverà a stabilire un legame sempre più profondo, chilometro dopo chilometro. Fino ad arrivare a qualcosa a cui non credeva sarebbe mai più arrivato, stabilendo un rapporto ben più significativo di quanto si potesse aspettare.

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Il protagonista

A interpretare Yusuke c’è Hidetoshi Nishijima, attore giapponese conosciuto soprattutto per il suo ruolo nella serie televisiva Asunaro hakusho, del 1993.
Nel 2009, ha vinto il premio come migliore attore non protagonista allo Yokohama Film Festival ma i cinefili lo conosceranno - e lo riconosceranno - soprattutto per il film in cui ha debuttato sul grande schermo nel 2002, ossia Dolls di Takeshi Kitano.

Diretto dal maestro del cinema giapponese, Hidetoshi Nishijima interpretava su quel mitico set il personaggio di Matsumoto. Si tratta del giovane protagonista che sta per sposare la fidanzata, Sawako. Poco prima del fatidico sì, però, i genitori di lui lo convincono ad accettare la proposta del suo datore di lavoro di sposare la propria figlia. La ragazza, abbandonata dal suo promesso sposo per meri motivi economici, deciderà di suicidarsi con un'overdose di farmaci ma verrà salvata all'ultimo. Quando Matsumoto scopre l'accaduto, scappa dalla chiesa in cui stava per sposare la figlia del capo. Corre in ospedale e qui trova Sawako che non riesce più a ragionare e si comporta come una bambina. La porterà via con sé, fuggendo in auto (nei film di Hidetoshi Nishijima l'automobile si rivela sempre qualcosa di altamente simbolico, magari proprio per questo è stato scritturato per Drive My Car).

Hidetoshi Nishijima è impegnato quest'anno sul set di un altro film giapponese: Kamen Rider Black Sun di Kazuya Shiraishi, che uscirà nel 2022.

Il regista

Ryūsuke Hamaguchi, classe 1978, è il regista che firma questo gioiellino.
Si tratta di un regista e sceneggiatore giapponese, conosciuto a livello internazionale da quando, nel 2021, ha vinto l'Orso d'argento, gran premio della giuria, al Festival di Berlino per Il gioco del destino e della fantasia e il Prix du scénario al Festival di Cannes per Drive My Car.

Laureatosi all'Università delle arti di Tokyo, Hamaguchi ha esordito per lo schermo nel genere documentaristico, a cui si è dedicato per molti anni.

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Il film della durata di 5 ore dello stesso regista

Nel 2015 Ryūsuke Hamaguchi, il regista di Drive My Car, si era già distinto grazie al suo film Happīawā, della durata di 5 ore e interpretato da attori non professionisti.

Noto anche con il titolo internazionale di Happy Hour, il lungometraggio (anzi: il lunghissimissimo-metraggio!) ha vinto il Pardo per la miglior interpretazione femminile al Festival di Locarno del 2015 per le sue quattro protagoniste.

Il pallino degli adattamenti letterari

Drive My Car non è l'unico film firmato da Ryūsuke Hamaguchi che è tratto da un'opera letteraria.

Già nel 2018 il regista aveva lavorato a Netemo sametemo, tratto dall'omonimo romanzo di Tomoka Shibasaki e presentato nel concorso principale del Festival di Cannes.

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Di Hamaguchi ci aspettano 4 storie antologiche

Nel 2021 Ryūsuke Hamaguchi ha vinto il gran premio della giuria al Festival di Berlino per Il gioco del destino e della fantasia, film antologico composto da tre storie che Hamaguchi prefigura come le prime di sette.

Quindi ci aspettano altre quattro storie antologiche, secondo i piani annunciati dal regista nipponico.

Drive My Car presentato in concorso a Cannes

Drive My Car è stato presentato in anteprima l'11 luglio 2021 in concorso alla 74ª edizione del Festival di Cannes.
Dopodiché è stato distribuito nelle sale cinematografiche giapponesi da Bitters End a partire dal 20 agosto dello stesso anno.

L’arrivo in Italia

Il film è arrivato in Italia a settembre. Da noi è stato distribuito da Tucker Film, a partire dal 23 settembre 2021.

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