Il regista e attore pugliese porta alla kermesse romana il suo film incentrato sulla vicenda di Peppino, Titina ed Eduardo De Filippo, attori per caso e volontà propria che hanno cambiato il panorama del teatro e dello spettacolo italiano portandolo a livelli mai conosciuti prima
La storia di un riscatto o, ancora meglio, come si dice a Napoli con grande sintesi, "di figli e figliastri". Una storia vera, ma drammaturgicamente da manuale, quella che vide coinvolti, a inizi del '900, "I fratelli De Filippo", ovvero Peppino, Titina ed Eduardo, raccontati questa volta in maniera più popolare e diretta da Sergio Rubini, dopo che l'aveva fatto Mario Martone in Qui Rido io con un taglio più metafisico e alto.
Quello che passa oggi alla Festa di Roma (qui il programma di oggi) è insomma un film che entra nella storia in ogni particolare, un romanzo d'appendice forte di giovani attori e di una ricostruzione dell'epoca niente male.
"Il film uscirà prima a Roma e Napoli, poi avrà un'uscita evento il 13, 14 e 15 dicembre e, infine, sbarcherà in Tv nel periodo natalizio. Comunque - dice il regista all'Auditorium - sto già pensando a un suo sequel che porti la storia dei tre fratelli fino al 44"
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Il cast del film
Il film si avvale di un cast decisamente particolare, in quanto, troviamo volti più e meno noti al pubblico. Ad interpretare i tre fratelli De Filippo ci saranno gli attori Mario Autore, Domenico Pinelli e Anna Ferraioli Ravel, nel ruolo di Titina. Nel cast saranno presenti, inoltre, Biagio Izzo e Giancarlo Giannini.
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La trama del film
È l'inizio del Novecento, i tre fratelli Peppino, Titina ed Eduardo, vivono con la bella e giovane madre, Luisa De Filippo. In famiglia un padre non c’è, o meglio si nasconde nei panni dello “zio” Eduardo Scarpetta, il più famoso, ricco e acclamato attore e drammaturgo del suo tempo. Scarpetta, pur non riconoscendo i tre figli naturali, li ha introdotti fin da bambini nel mondo del teatro.
Alla morte del grande attore, i figli legittimi si spartiscono la sua eredità, mentre a Titina, Eduardo e Peppino non spetta nulla. Ai tre giovani, però, “zio” Scarpetta ha trasmesso un dono speciale, il suo grande talento, che invece non è toccato al figlio legittimo Vincenzo, anche lui attore e drammaturgo, diventato titolare della compagnia paterna. Il riscatto dalla dolorosa storia familiare passa per la formazione del trio De Filippo, sogno accarezzato per anni da Eduardo e dai suoi fratelli e finalmente realizzato, superando difficoltà e conflitti.
Quella dei De Filippo è la storia di una ferita familiare che si trasforma in arte. E di tre giovani, che, unendo le forze, danno vita a un modo del tutto nuovo di raccontare la realtà con uno sguardo che arriva fino al futuro.