È morto Jean-Paul Belmondo. Da “Borsalino” a “Fino all’ultimo respiro”: i ruoli più famosi
Il volto della Nouvelle Vague francese si è spento a 88 anni a Parigi. Durante 50 anni di recitazione ha girato oltre 80 film. È stato anche al fianco di Sophia Loren, Alain Delon e Gina Lollobrigida. Nel 2008 l’ultima pellicola
L’attore francese Jean-Paul Belmondo è morto all’età di 88 anni, nella sua casa di Parigi. Durante 50 anni di carriera ha girato oltre 80 film, lasciando in eredità ruoli memorabili del cinema francese ed europeo, come quello in “A bout de souffle” – in Italia “Fino all’ultimo respiro” – di Jean-Luc Godard e quello in “Le Guignolo” – “Il piccione di piazza San Marco" – di Georges Lautner
È morto l'attore Jean-Paul BelmondoLa consacrazione arriva tra il 1959 e il 1960, con i ruoli in “A doppia mandata” di Claude Chabrol, “La ciociara” di Vittorio de Sica, dove recita a fianco di Sophia Loren (foto), e in “Fino all’ultimo respiro” di Godard. Fu proprio il ruolo in questo film a far nascere l'immagine da divo di Belmondo come scanzonato e simpatico malvivente cinematografico
Belmondo viene poi chiamato da Claude Sautet per recitare accanto a Lino Ventura nel noir “Asfalto che scotta”
Dopo essere diventato il volto della Nouvelle Vague francese, Belmondo inizia a cimentarsi principalmente in commedie e film d’azione
Il suo ultimo film è stato “Un uomo e il suo cane” nel 2008, con la regia di Francis Huster. Belmondo ha avuto tre figli dalla prima moglie, la ballerina Élodie Constantin. Nel 2002 le seconde nozze con Natty Tardivel, da cui divorzia nel 2008. Dal 2008 al 2012 è stato legato a Barbara Gandolfi