
"Cosa sarà", dalla Festa del Cinema di Roma alla sala cinematografica (FOTO)
Il film di Francesco Bruni con Kim Rossi Stuart che chiuderà la kermesse capitolina arriverà al cinema dal 24 ottobre, distribuito da Vision Distribution

Cosa sarà è un film di Francesco Bruni con Kim Rossi Stuart, Lorenza Indovina, Barbara Ronchi, Giuseppe Pambieri, Raffaella Lebboroni, Fotinì Peluso
Festa del cinema di Roma 2020, tra "Cosa sarà "di Francesco Bruni e l'omaggio a Morricone
Le riprese sono iniziate nel novembre 2019 [ e sono durate 5 settimane tra Roma e Livorno
Francesco Bruni: da Scialla a Noi 4
L'uscita nelle sale cinematografiche del film, inizialmente prevista per il 19 marzo 2020 con il titolo Andrà tutto bene, è stata rinviata al 24 ottobre 2020, a causa della pandemia di COVID-19
Lo speciale sulla Festa del Cinema di Roma
Si tratta del quarto film fa regista di Francesco Bruni, dopo Scialla! (Stai sereno) (2011), Noi 4 (2014) eTutto quello che vuoi (2017)

Cosa sara è incentrato sulla vita Bruno Salvati (Kim Rossi Stuart) . I suoi film non hanno mai avuto successo e il suo produttore fatica a mettere in piedi il prossimo progetto. Sua moglie Anna, dalla quale si è recentemente separato, sembra già avere qualcun altro accanto. E per i figli Adele e Tito, Bruno non riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe

Un giorno Bruno scopre di avere una forma di leucemia. Si affida immediatamente a un’ematologa competente e tenace, che lo accompagna in quello che sarà un vero e proprio percorso a ostacoli verso la guarigione. Il primo obiettivo è trovare un donatore di cellule staminali compatibile: dopo alcuni tentativi falliti, Bruno comincia ad avere seriamente paura, Cosa sarà di lui?

Suo padre Umberto, rivelandogli un segreto del suo passato, accende in tutti una nuova speranza. Bruno e la sua famiglia intraprendono un inatteso percorso di rinascita, che cambierà i loro rapporti e insegnerà a Bruno ad alzare gli occhi da sé stesso e a guardare gli altri.

Cosa sarà è un film dal sapore autobiografico come si evince dalle parole del regista Francesco Bruni "Nel marzo 2017 mi è stato diagnosticato un tumore del sangue, la mielodisplasia, che è stato affrontato e (spero) risolto, con un trapianto di cellule staminali ricevute da mio fratello, nel febbraio del 2018. Da questa vicenda drammatica ho tratto questa storia, che tuttavia ho voluto complicare ad arte, perché non fosse un semplice resoconto medico."

E il regista aggiunge" Il coinvolgimento dei familiari e del padre del malato, infatti, sono al centro della vicenda: la malattia diventa così una resa dei conti con la moglie ed i figli del protagonista ed un viaggio in compagnia del padre alla scoperta di qualcosa che è successo molti anni prima. Un segreto che contiene la possibile salvezza per il mio protagonista."

"Come nei miei tre film precedenti, la sceneggiatura (e dunque anche il film che ne deriva) ha dunque una base autobiografica, sulla quale si sovrappone un lavoro di invenzione romanzesca. E, come negli altri film, il tono oscilla fra momenti inevitabilmente e puramente drammatici ed altri dove affiora, nonostante tutto, un certo umorismo, specialmente nel racconto dei rapporti familiari e dell’ambito professionale del protagonista (il cinema, appunto)."

"Ma il film, per quanto fedele alla sceneggiatura, ha preso una sua natura definitiva sul set, dove ha fatto prepotentemente irruzione l’elemento visivo, qui (a differenza dei miei film precedenti) a tratti molto forte e antinaturalistico, specie nelle scene che raccontano la degenza del protagonista, in uno stato di semi-incoscienza indotto dai medicinali nel quale affiorano ricordi e fantasticherie, delirii e persino fantasmi."

Cosa sarà di Francesco Bruni

Cosa sarà di Francesco Bruni

Cosa sarà di Francesco Bruni

Cosa sarà di Francesco Bruni

Cosa sarà di Francesco Bruni


Cosa sarà di Francesco Bruni

Cosa sarà di Francesco Bruni

La locandina di Cosa sarà di Francesco Bruni