Marvel, Black Widow con Scarlett Johansson non uscirà in digitale

Cinema

A differenza di altri titoli, il biopic sulla Vedova Nera in digitale non uscirà. A spiegare perché è stato il regista Kevin Smith

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In tempi di Coronavirus, il cinema ha cambiato i suoi programmi. Tra uscite rimandate e riprese interrotte, non è esattamente un buon momento per registi e attori. Ma neppure per i cinefili. E se diverse sono le pellicole uscite in digitale, ce ne sono altre che - proprio - dovranno attendere d’approdare nelle sale cinematografiche.

Ultimo in ordine di tempo, l’atteso “Black Widow” con Scarlett Johansson. Che, in digitale, sicuramente non uscirà.

“Black Widow”, in digitale non si farà

Diversi film Disney sono usciti direttamente in digitale, altri ancora arriveranno al cinema in un futuro più o meno certo. Ora, al centro dell’attenzione è finito “Black Widow”. L’attesissimo film sulla Vedova Nera, con Scarlett Johansson per protagonista, secondo Kevin Smith non potrebbe mai uscire in digitale.

Lo ha spiegato lui, attore e regista di fama mondiale, nel podcast “FatMan Beyond Live”. Mentre “Onward” è approdato direttamente in digitale e poi su Disney+, un film Marvel come “Black Widow” non potrà mai seguire lo stesso percorso. Perché? Perché troppo grandi sarebbero le perdite economiche per la casa di produzione, troppo ingenti i mancati guadagni. «Distribuire un film con Artemis Fowl in streaming è una cosa intelligente. Ma ciò non accadrebbe mai con un film Marvel. Non credo che sacrificherebbero una delle loro carte più remunerative. Pensate a questa situazione come se fosse una partita ad Uno: loro hanno rinunciato ad una carta per prenderne altre. E Artemis Fowl è un qualcosa del tipo: “Questo salta, lo puoi guardare su Disney+”», ha spiegato.

Così, esattamente come già preannunciato, “Black Widow” arriverà in sala il 6 novembre 2020.

“Black Widow”, la trama

Diretto da Cate Shortland, “Black Widow” è il prequel sulla storia dell'Avenger Natasha Romanoff. Ed è il primo film della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe.

La pellicola racconta la “nascita” della Vedova Nera. O, meglio, di come la giovane Natasha Romanoff sia diventata la temutissima assassina grazie al programma sovietico Black Widow. Un programma che, nato negli anni Ottanta, aveva come obiettivo proprio la creazione di spietate assassine: di loro, Natasha era la più promettente, affidata all’agenzia di sicurezza sovietica KGB. Ambientato nel tempo che intercorre tra “Captain America: Civil War” e “Avengers: Infinity War”, la pellicola vede la Vedova Nera ripercorrere la sua stessa storia. E fare i conti coi fantasmi del passato. 

«La Vedova nera è complessa e tormentata. Un soldato, che in fondo nasconde anche tenerezza. Mi piacerebbe scavare nel suo passato. E poi sarebbe anche l'ora di un film guidato da una supereroina che non è solo un personaggio femminile usato in tutte le sue sfaccettature sexy», dichiarava la Johansson quando ancora del film non c’era nulla di certo. Ora, il film è pronto. E attende solo d’approdare al cinema.

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