Joker: secondo le prime reazioni Joaquin Phoenix merita l' Oscar per l'interpretazione

Cinema

Andrea Cominetti

«Il suo Arthur Fleck è letteralmente incredibile» ha raccontato Jean-François Allaire di Splash Report subito dopo la proiezione blindata

Dopo l’Oscar postumo ottenuto da Heath Ledger, il ruolo del Joker potrebbe «regalare» l’ambita statuetta anche a Joaquin Phoenix.

Questa almeno è la convinzione degli addetti ai lavori che hanno avuto la possibilità - oltre che la fortuna - di assistere alla proiezione a porte chiuse organizzata da Warner Bros della pellicola di Todd Phillips, la cui uscita nelle sale cinematografiche è prevista non prima del prossimo ottobre.

Joker: il lavoro «letteralmente incredibile» di Joaquin Phoenix

«Posso garantire fin da subito una candidatura ai prossimi Oscar per Joaquin Phoenix. Il suo Arthur Fleck è letteralmente incredibile» ha raccontato Jean-François Allaire di Splash Report» subito dopo l’anteprima, lodando senza mezzi termini la performance dell’attore statunitense nato a San Juan (Porto Rico).

«Ho sempre pensato che l’insuperabile interpretazione di Johnny Cash sarebbe stata la più iconica della sua carriera… ma credo proprio che da qui ai prossimi cinque mesi le cose potrebbero cambiare».

Joker: il personaggio «molto interessante» di Robert De Niro

Non solo, perché - sempre rimanendo in chiave Oscar - il giornalista si è spinto oltre, indicando tra le interpretazioni in lizza per una possibile statuetta anche quella di Robert De Niro.

«Il suo personaggio è scritto in modo molto interessante» ha sottolineato Allaire, mettendo in luce il gran lavoro fatto dall’ex Jake LaMotta del film «Toro scatenato». «Credo sia molto probabile che quando si parlerà di premi, verrà fatto il suo nome a più riprese».

Joker: la trama del film

Entrando un po’ più nello specifico della storia, il film ruoterà completamente attorno alla figura del Joker. Al punto che neppure il personaggio di Batman, suo storico contraltare, dovrebbe comparire.

Sarà ambientato a Gotham City nei primi anni Ottanta e racconterà a 360 gradi la vita di Arthur Fleck, concentrandosi sul percorso di emarginazione e di follia che l’hanno portato nel tempo a trasformarsi nell’iconico villain della Dc Comics.

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