Che Cinema
L’ultimo in ordine di tempo è stato Jared Leto, ora tocca a Joaquin Phoenix misurarsi con uno dei cattivi per eccellenza, il Joker. Al via le riprese, il film sarà in sala ad ottobre 2019.
Lo sguardo ce l’ha già naturalmente “deviato” di suo. L’allure di mistero anche. Le voci che giravano da tempo vengono ora confermate da queste foto pubblicate sul profilo Instagram del regista Todd Phillips https://www.instagram.com/p/BnzF1teH-yK/?hl=it&taken-by=toddphillips1
In breve: Joaquin Phoenix sarà Joker nel film in uscita a ottobre 2019 e la scelta è assolutamente azzeccata. Un modo nuovo per conoscere e forse amare il nemico storico di Batman, raccontato però in maniera diversa rispetto a come lo conosciamo tutti attraverso il mondo della DC comics. Lo assicurano i produttori, tra cui spicca anche Martin Scorsese, che Arthur Fleck (questo il nome del personaggio nel film) sarà indimenticabile. Atmosfere alla Taxi Driver, personaggio dissociato che in un altro scatto parla con un clown per strada, nel cast anche Robert de Niro. Ci sono già tutti gli elementi per aspettare l’uscita del film, anche se non si è appassionati di fumetti, come (ammetto) non lo sono io.
Ci avevano già provato Jack Nicholson, Heath Ledger e Jared Leto, tutti con grandi risultati e ora ci prova Joaquin che nella lista degli attori “belli e dannati” siede nei posti in prima fila. Non è un caso, forse, che l’ultima volta che l’ho incontrato a Roma è stato per il ruolo, premiato a Cannes, di un veterano di guerra un po’ “spostato” che gira con fucile e martello per le strade di New York alla ricerca di criminali e pervertiti, in difesa di giovani ragazze. Il film era “You were never really here” il ruolo era da poche parole e molta solitudine: la stessa che per anni sembra aver abitato nei suoi occhi. (Vedi l’overdose che uccise il fratello maggiore, River, nel 1993 fuori dal Viper Room a West Hollywood. Joaquin era lì con lui, tentò di salvarlo, non ci riuscì). Bene, per anni Joaquin, e come dargli torto, ha alternato ruoli da cattivo strepitoso a fughe dai tappeti rossi, risposte monosillabiche ai giornalisti in conferenza stampa, nessun sorriso ai presenti, almeno nella sua veste pubblica. Da qualche tempo però il tenebroso attore dell’Oregon ama ed è amato. Lei è Rooney Mara, esile attrice dai corti capelli neri e dagli occhi verdi, che lo ha saputo domare. O meglio, dargli stabilità e serenità. Ricordo che a Roma, mentre aspettavamo di intervistarlo, ridendo con le colleghe constatavamo che i pochi minuti che avevamo a disposizione sarebbero bastati, data la sua nota assenza di loquacità. Tutto cambiato: di fronte a me trovai un uomo rilassato, dallo sguardo aperto e divertito, che ha scherzato sulla mia maglietta (gli piaceva), che era felice di essere a Roma e che si alzava per andare in giardino ogni 10 minuti per fumare. Lei, mi avevano detto, era in stanza, ad aspettarlo. Da quando erano arrivati lui avrebbe mangiato spaghetti anche a colazione, lei invece chiedeva infusi e tisane, ed era a posto così. Ora, vedendo le sue prime immagini da Joker, Joaquin sembra particolarmente dimagrito rinunciando probabilmente alla pasta. Quello che ha ritrovato invece è lo sguardo di chi nella vita ha davvero sofferto. Ma questa volta è solo un’esigenza di copione.