La sfilata Valentino Primavera/Estate 2026, un invito a riscoprire la bellezza nel mondo
A un anno dal debutto a Parigi con la prima sfilata per la Maison, Alessandro Michele porta in passerella un'idea di bellezza eterna che resiste al tempo e alle fragilità umane. L'ispirazione sono le lucciole evocate da Pasolini nell'ora più buia, una notte che preme per inghiottire il presente. La moda è un'alleata preziosa per ritrovare la grazia che sembra scomparsa, un invito a guardare in alto, oltre. In prima fila, Pamela Anderson, Lana Del Rey e Valeria Golino
A cura di Vittoria Romagnuolo
Il bagliore debole e romantico delle lucciole notturne è l'ispirazione della scenografia della sfilata della Spring/Summer 2026 di Valentino, collezione che è stata presentata a Parigi nell'ambito della Settimana della Moda di settembre, in corso fino al 7 ottobre nella capitale francese. A fine sfilata modelle e modelli si fermano a guardare in alto l'installazione luminosa firmata da Nonotak per la Maison, luci mobili al neon, essenziali per comprendere il messaggio che sottende la collezione
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Alessandro Michele ha spiegato in una nota cosa lo ha ispirato per la sua nuova collezione per Valentino: "Fireflies". Lo stilista romano è consapevole dell'oscurità del momento presente, una notte illuminata da lucciole che possono essere apprezzate solo da chi ha uno sguardo allenato. Michele cita Calvino nella nota che accompagna la collezione. "Non sono morte le lucciole. È morta la nostra capacità di vederle". Non siamo più in grado di "Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio"
A un anno dal debutto a Parigi come direttore creativo di Valentino, Alessandro Michele getta le basi per un nuovo inizio. L'immersione nell'archivio di Garavani e l'omaggio al fondatore della casa di moda non è più una scoperta ma è una rilettura consapevole che parte dall'idea unica di bellezza che il grande creativo ha infuso nella moda mondiale. La moda è "un'alleata preziosa", scrive lo stilista nella nota: "Suo il compito di illuminare ciò che ama nascondersi, portando in superficie timidi indizi di futuro (...) segni luminosi carichi di grazia"
Il fashion show è un'esperienza multisensoriale. Il buio viene infranto dalla voce di Pamela Anderson che interpreta le parole di Pier Paolo Pasolini da cui muove la riflessione estetica e filosofica di Michele. In una lettera del 1941, nel pieno della guerra, Pasolini scrive a un amico parlando dell'incanto delle lucciole "che facevano boschetti di fuoco dentro boschetti di cespugli, e le invidiavamo perché si amavano, perché si cercavano con amorosi voli e luci”. L'autore torna su quell'immagine nel 1975 parlando della loro morte e scomparsa
C'è una nuova idea di bellezza, meno massimalista e barocca rispetto alle collezioni precedenti. Alessandro Michele si riferisce a una bellezza composta ed eterna, qualcosa che la fragilità umana e il tempo non possono scalfire. La Primavera/Estate 2026 di Valentino è un invito a esercitare lo sguardo per ritrovare quel sentimento che la moda ha il potere di evocare grazie alla sua "Capacità di profanare l’esistente, sprigionando scintille di incanto e segni luminosi carichi di grazia"
Gli abiti da sera provengono da una dimensione da sogno e sprigionano la magia propria di un universo atemporale. Come le opere d'arte di marmo o su tela che nutrono l'immaginazione di Alessandro Michele, sono capaci di infondere in chi le indossa o le osserva la stessa sensazione di purezza ed estasi
C'è il senso del magnifico proprio della visione di Alessandro Michele per la moda e lo stile elegante di Garavani, delle decadi per cui l'attuale direttore creativo della Maison ha già mostrato predilezione. In passerella abbondano look composti da bluse in chiffon, gonne midi e abiti con drappeggi e dress impalpabili ricamati di luce preziosa
Come sempre, in passerella la collezione co-ed è espressione di uno spirito ricco e abbagliante, condiviso dal guardaroba per lui e per lei. Anche per l'uomo, le bluse sono leggere e le giacche sontuose. Lo styling include gioielli maxi, dorati e impreziositi da gemme, alcuni a forma di farfalla, rivisitazione di motivi Art Nouveau
Lana Del Rey, storica amica e musa di Alessandro Michele, è arrivata a Parigi al braccio del marito Jeremy Dufrene. La cantante è incantevole con un dress leggero lilla chiarissimo caratterizzato da una gonna a pannelli e drappeggio frontale. Sui fianchi c'è un fiocco di stoffa; sulle braccia, due spalline di pelliccia a contrasto che danno al tutto un tocco sofisticato
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In queste foto una selezione dei volti del front row della sfilata. Pamela Anderson, ospite per la prima volta di Valentino, in abito nero decorato su polsi e girocollo, è seduta accanto a Colman Domingo, brand ambassador. Joseph Quinn ha indossato la giacca in panno Principe di Galles. Anna Wintour ha seguito la sfilata accanto a Meghann Fahy (in rosso)
Molti i volti italiani che apprezzano lo stile di Valentino. Tra questi spiccano Ghali, con la blusa rossa e gli occhiali maxi, Valeria Golino, eterea con l'abito di seta rosa chiaro e la giacca di pelo soffice, e Alessandro Borghi, con la giacca grigia e la maglia a collo alto striped
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