L'attrice e musa di Federico Fellini è scomparsa il 29 gennaio a 90 anni. Tanti gli amici e colleghi che si sono riuniti per la cerimonia, da Mara Venier a Michele Placido, da Vladimir Luxuria a Valeria Marini
È il giorno dell'ultimo saluto a Sandra Milo: tante le persone che si sono riunite alla Chiesa degli Artisti di Roma per i funerali dell'attrice, morta il 29 gennaio a 90 anni. Come ieri alla camera ardente accanto alla foto dell'attrice sono state posizionate l'effige di Padre Pio e la Madonnina con l'acqua benedetta di Lourdes. Vicino alla bara ricoperta di rose bianche tra i banchi i figli Debora Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis e poi Mara Venier, Alberto Matano, Stefania Orlando, Pino Strabioli, Beppe Convertini e Vladimir Luxuria
"Mia mamma ha sempre condiviso tutto: gioie, dolori, ascese, insuccessi", ha detto ieri alla camera ardente la figlia Debora Ergas. "Mia madre ha pagato sempre in prima persona i suoi errori e non si è mai vantata delle sue conquiste. Il cinema a volte la ha osannata, a volte dimenticata, ma noi sappiamo che lei ha seminato solo amore, generosità. Se ne è andata senza neanche una casa di proprietà, perché ha donato quello che ha guadagnato a chi ne aveva più bisogno". (Nella foto Debora Ergas ai funerali)
"Era stata sfollata durante la guerra, è cresciuta con una madre, una nonna, una sorella, ed è stata capo famiglia di se stessa sin dall'età di 12 anni - ha aggiunto la figlia - Da allora ha sempre lavorato. Non si è mai fermata, crescendo tre figli in assoluta solitudine. Questo per noi è stato un esempio infinito di dignità, indipendenza, testa libera. Ha sempre combattuto per battaglie civili, per gli ultimi, contro la violenza sulle donne, per il diritto al divorzio, alla carriera e agli stipendi uguali". (Nella foto Debora Ergas ai funerali)
Per il suo ultimo viaggio, come ha raccontato ieri la figlia Debora Ergas, la Milo indossera un abito bianco a cui era molto legata, i suoi inseparabili tacchi a spillo ("senza non andava neanche sugli scogli", ha detto la figlia) e una collana di elegante bigiotteria a cui era affezionatissima
"Sandra Milo era profondamente credente e aveva un'immagine di Gesù a cui era molto legata, l'immagine in cui Gesù appariva giovane e quell'immagine ha chiesto che fosse messa nella bara per sempre lei", ha rivelato il sacerdote durante l'omelia funebre
"Una donna intelligentissima. Chi l'ha conosciuta sa quanto è stata dolce e rispettosa. Da donna libera ha sempre combattuto contro i pregiudizi, le veniva naturale", ha detto Vladimir Luxuria, tra i primi ad arrivare ai funerali di Sandra Milo. "È una grandissima sofferenza, ma lei da lassù ci guarderà e ci dirà 'che carini che siete - ha aggiunto - Ho avuto il privilegio di averla madrina al festival di cinema Lovers in festival dedicato ai diritti lgbt"
"Le volevo bene e lei voleva bene a me. I ricordi sono tantissimi, le volevamo bene. Era una donna gentile, generosa, molto presente nell'amicizia. Ogni tanto mi telefonava e mi diceva: è da tanto che non ci sentiamo, volevo dirti che ti voglio bene", dice Mara Venier(nella foto con Alberto Matano). "Noi siamo qua perché le vogliamo molto bene. Era una donna libera, ha insegnato ad essere libere anche ad altre donne. Questa è la cosa più importante"
"Sandra sapeva ascoltare" e "sarà eterna". A dirlo è la conduttrice Eleonora Daniele(nella foto con Leopoldo Mastelloni) entrando ai funerali di Sandra Milo. "È stata una grande amica e lo sarà per sempre - dice - Sandra era ed è eterna perché rimarrà sempre nella storia del nostro grande cinema, della televisione e soprattutto nei nostri cuori. Era una donna di grande generosità, di grande bontà e aveva una grande caratteristica: saper ascoltare. Sapeva pensare agli altri. In questo momento forse la cosa più bella di lei era quella"
"Ho ricordi meravigliosi, anche con Fellini, qua vicino. E poi giornate passate assieme nei convivi, nelle feste o ai festival del cinema. Ma la cosa che sottolineo di più di Sandra Milo era la sua generosità: donare, nella vita lo ha fatto fino all'ultimo", ricorda Michele Placido
"L'ho avuta ospite nella prima puntata di una mia trasmissione - racconta Maria Grazia Cucinotta - Non si sapeva come sarebbe andata, ma lei mi ha detto subito 'sì'. Il suo insegnamento? L'amore, la pace, la generosità. Non era invidiosa ma amava tutti. E metteva pace ovunque. Non aveva mai una parola cattiva neanche nei confronti di chi di male ne aveva fatto tanto. Era veramente un esempio oltre ad aver fatto dei film che resteranno nella storia del cinema italiano. E forse non è stata riconosciuta come doveva"
"Era una donna meravigliosa, unica, stupenda come donna, come mamma ed è un'icona del cinema", ha detto Valeria Marini. "Se ne è andata da questa vita ma sarà sempre con noi e nella nostra memoria. L'amore per Fellini? Giustamente un grande regista come lui aveva scelto lei come Musa. Sandra era unica e le donne uniche rimangono icone per sempre"