
Maurizio Seymandi, cosa fa oggi il conduttore del programma Superclassifica Show. FOTO
Famosissimo ai tempi del suo programma televisivo - andato in onda su Canale 5 dal 1980 al 1997 ma praticamente sempre in replica nelle televisioni private - Maurizio Seymandi, oggi ottantaseienne, vive insieme alla moglie Wilma a Colà di Lazise, in provincia di Verona, dove si dedica alle sue olive. Il mondo della televisione di oggi, però, non fa più per lui: “Non mi riconosco affatto”, ha dichiarato qualche anno fa

Negli anni Ottanta c’era un uomo ritenuto da alcuni più famoso di Papa Giovanni Paolo II. Non era né un politico né un calciatore, ma lavorava in televisione: era Maurizio Seymandi, il conduttore di Superclassifica Show per vent'anni ininterrotti, dal 1977 al 1997. Una storia confermata da lui stesso al Corriere della Sera nel 2019: “Verissimo. D’altra parte, io per anni sono andato in onda in tv tutti i giorni e nell’epoca in cui le televisioni private cominciavano a entrare nelle case degli italiani”. (In foto con Roberto Benigni)
La tv di Silvio Berlusconi, i programmi cult di Mediaset
Il conduttore ha compiuto da circa un mese 86 anni (è nato a Bengasi, in Libia, il 22 luglio 1937) e abita a Colà di Lazise, in provincia di Verona, insieme alla moglie Wilma. Padre di tre figli e nonno di quattro nipotini, Seymandi ha ormai da tempo lasciato il mondo della televisione per dedicarsi alle olive, che coltiva nel suo appezzamento domestico. (In foto, una delle sue ultime apparizioni, nel 2018)
53 anni fa Rischiatutto, la "gaffe dell'uccello" che Mike non fece mai
D’altronde la sua opinione sul modello televisivo odierno è già da tempo molto chiara: “Quella di oggi è una televisione nella quale non mi riconosco affatto”, ha dichiarato. (In foto Seymandi a "Quelli che il calcio" nel 2007, insieme a Cristiano Malgioglio)
È morto il giornalista Idris, diventò famoso per "Quelli che il calcio"
Gran parte del suo successo è legato appunto a Superclassifica Show: “Nacque da un’intuizione: Sorrisi e Canzoni, dove lavoravo, volle penetrare nell’allora nascente bacino delle televisioni locali. Gigi Vesigna, il direttore, (insieme a Seymandi in foto) mi mandò a perlustrare quel mondo: vidi cose incredibili”, ha raccontato al Corriere della Sera
L'intervista di Seymandi al Corriere
Nonostante pochi mesi dopo l’inizio delle trasmissioni il programma venisse trasmesso da Telemilano 58, gli inizi restano arrangiati, come racconta lui stesso: “All’inizio non avevamo neppure le telecamere per fare la trasmissione e dovevamo farcele prestare. Un valido aiuto mi venne da Pino Callà che ebbe alcune felici intuizioni, come lo spezzone del film Tutti gli uomini del presidente per la parodia della redazione di Tv Sorrisi e Canzoni. Superclassifica Show nacque come programma promozionale a Sorrisi ma presto diventa molto seguita”

Prima di Superclassifica Show, Seymandi ha lavorato con Mike Bongiorno a Rischiatutto; con Enzo Tortora; con lo sceneggiatore e regista Marcello Marchesi in Rai e poi anche come paroliere di canzoni di successo. Infatti, sotto lo pseudonimo Senofonte ha scritto “…che tu mi baciassi” presentata da Edda Olleari su musica del Maestro Mauro Casini al Cantagiro 1966, e anche Soleado di Dario Baldan Bembo. (In foto, Seymandi insieme a Raffaella Carrà)

Curioso anche l’aneddoto che Seymandi ha raccontato al Corriere a proposito di Mike Bongiorno: “La famosa storia della signora Longari è una citazione: con Mike lavoravamo anche alla radio e avvenne lì che, durante un miniconcorso, una signora sbagliò una risposta che riguardava un pettirosso. Io ironizzai: 'Mike, la signora è caduta sull’uccello'. Poi lui se la giocò in tv e divenne uno dei tormentoni più famosi della televisione italiana”

Insieme a Mike Bongiorno, Seymandi ha preso parte anche a diversi Telegatti: iconico quello del 1988, quando portò a Renzo Arbore il suo celebre clarinetto

Superclassifica, che inizia le sue trasmissioni nel 1977, viene trasmesso in diretta da Canale 5 nel 1980 ma nelle televisioni private va costantemente in replica. Il successo è immediato: “La mia popolarità cresceva vertiginosamente, e mi invitavano nelle discoteche, anche se non era il mio mondo”

Inseparabile alter ego di Seymandi era Oscar, il telegattone simbolo della trasmissione che compariva nella sigla: “Sono il telegattone, miaoo!/Rocky, Rambo, Sting e Lucio Dalla, grazie a me stan sempre a galla. Supertelegattone… Gullit, Biagi, Prinz e Ramazzotti io li ho visti ragazzotti, senza me Kabir Bedi non sarebbe che un baby”

Tante le personalità passate dal suo studio, tra i più ambiti in Italia: tra questi c’è anche un giovane Eros Ramazzotti, nel 1988

Come sia finita Superclassifica lo dice lui stesso, non dandosi quasi spiegazione: “Lo venni a sapere per caso. Appresi da un articolo non ancora pubblicato che mi avrebbero sostituito a breve con Gerry Scotti. Volevano un cambio radicale, con più pubblicità, un contenitore diverso. Non sarebbe stato per me”
Tiziano Ferro, il ricordo commosso per Raffaella Carrà