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Scarlett Johansson: “Il mio corpo da bomba sexy rischiava di rovinarmi”

Spettacolo

In un'intervista a 7, supplemento del Corriere della Sera, l'attrice ha confessato che nel suo passato "le sfuggivano i film migliori, arrivavano tutti ruoli alla Marilyn Monroe, non li volevo". La svolta con Black Widow in Iron Man 2 

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Scarlett Johansson è stata di sicuro la diva più attesa dell’ultimo Festival di Cannes dove ha presentato il suo ultimo lavoro da protagonista: quel “Asteroid City” di Wes Anderson presentato in concorso sulla Croisette e che sarà nelle sale dal prossimo 14 settembre. Un film che arriva dopo 4 anni di assenza dell’attrice americana che aveva recitato l’ultima volta nel 2019 in “Storia di un matrimonio” di Noah Baumbach. Un lungo periodo fatto anche di riflessioni sul suo passato e sul suo futuro come donna e attrice. 

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"Il mio corpo da bomba sexy rischiava di rovinarmi"

Nell’ intervista rilasciata a Valeria Vignali sul supplemento Sette del Corriere della Sera, l'attrice trentottenne ha infatti confessato: "Il mio corpo da bomba sexy rischiava di rovinarmi. Mi sfuggivano i film migliori, arrivavano tutti ruoli alla Marilyn Monroe, non li volevo". La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state due pellicole: "Iron Man 2" acchiappato la volo solo dopo il rifiuto di Emily Blunt e "Gravity" in cui le preferirono Sandra Bullock. “Mi sentivo incasellata in un cliché dal quale era difficilissimo uscire - ha proseguito Scarlett Joahnsson - Ho girato film tipo 'La verità è che non gli piaci abbastanza' nel 2009 che alimentavano quel tipo di narrazione. Mi sono vista offrire tutti i ruoli possibili basati su Marilyn Monroe, che non volevo assolutamente. E quando sono stata scartata per due film ai quali tenevo moltissimo, mi sono sentita persa... Avevo desiderato talmente quel ruolo che cominciai a chiedermi: 'Sono arrivata al capolinea della creatività? Sarà ancora questo il lavoro giusto per me?'...". Così l’attrice ha deciso di cambiare pelle tanto che per interpretare la Vedova Nera di Marvel si è sottoposta ad "allenamenti militari e alla dieta intermittente, digiunando per mesi 12 ore al giorno con punte di 14-15 in alcuni momenti delle riprese".

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Vita privata e professionale separate

Non c’è soltanto la sua vita professionale in quello che racconta la Johansson. C'è la gioia per la nascita di suo figlio Cosmo avvenuto subito dopo la vicenda legale con Disney poi chiusa con un accordo e c'è soprattutto la volontà di non mescolare vita
privata e professionale. “Due cose che in pubblico tengo rigorosamente separate. Niente social media, nemmeno per promuovere la mia linea di bellezza, e pazienza se la mia scelta resta diversa da quella di altri. Sento che posso interagire con il pubblico ed essere più fedele a me stessa anche senza dover postare le foto della mia colazione casalinga”.

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La vita privata

Scarlett ha sposato nel 2020 Colin Jost, terzo marito dopo i divorzi nel 2011 da Ryan Reynolds e nel 2017 dal giornalista francese Romain Dauriac nel 2017 con il quale ha avuto la sua prima figlia Rose. E' diventata mamma per la seconda volta nel 2021 quando è nato Cosmo. 

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LA CARRIERA

Johansson ha debuttato nel mondo del cinema a soli dieci anni nel film Genitori cercasi (1994) e da allora ha recitato in opere di generi variegati, dai blockbuster alle pellicole d’autore. Tra i riconoscimenti più prestigiosi, l'attrice ha collezionato cinque candidature ai Golden Globequattro ai premi BAFTA e due al Premio Oscar nel 2020, il primo come Miglior attrice protagonista per Storia di un matrimonio, film diretto da Noah Baumbach e con Adam Driver sulla separazione di una coppia e sulle conseguenze sul loro bambino, e il secondo come Miglior attrice non protagonista per Jojo Rabbit, diretto da Takika Waititi e dove lei interpreta una mamma antinazista nella Germania hitleriana. 

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