Mengoni, per le sue parole sulla spiaggia sarda di Piscinas revocata cittadinanza onoraria
SpettacoloIl cantante ha definito “una giungla” il percorso per arrivare alla spiaggia sarda in cui ha girato il video di “Due vite”, brano con cui ha vinto a Sanremo nel 2023. Il sindaco di Arbus commenta: “È stato superficiale”. Il musicista si è espresso in questi termini a fine febbraio in un’intervista a RadioZeta, di cui un estratto è rimbalzato sui social nei giorni scorsi. “Volevamo dargli la cittadinanza onoraria, ora è difficile”, sottolinea Paolo Salis. “Tutti apprezzano Piscinas. Non puoi definirla una giungla”
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Bufera sui social e non solo: Marco Mengoni ha parlato del percorso per raggiungere la spiaggia sarda di Piscinas utilizzando la parola "giungla", il che ha generato numerose critiche. Sempre molto apprezzata da chiunque e considerata un vero fiore all’occhiello della Sardegna, quel meraviglioso litorale sardo viene difeso a spada tratta, benché la polemica stia ora degenerando: in tanti sono convinti che l'artista abbia criticato la spiaggia in sé, ma non è così.
Le parole che il celebre cantante nostrano ha espresso in un'intervista rilasciata RadioZeta a fine febbraio - di cui un estratto è rimbalzato sui social nei giorni scorsi - stanno indignando parte dell'opinione pubblica e offendendo l'orgoglio sardo, tuttavia Marco Mengoni non critica la spiaggia di Piscinas, come invece mlti utenti in rete stanno scrivendo in queste ore.
Le parole di Mengoni sono le seguenti: “Abbiamo avuto dei problemi per arrivare in questo posto”, ha raccontato lo scorso febbraio Mengoni ai microfoni di RadioZeta in riferimento al luogo in cui è stato girato il videoclip della canzone Due vite, brano con cui il cantante ha vinto il Festival di Sanremo 2023. Perché, se qualcuno ancora non lo sapesse, lo scenario del video musicale è proprio la spiaggia sarda di Piscinas. “Abbiamo avuto problemi perché prima devi attraversare una specie di giungla. Aveva piovuto tantissimo e c’era un lago che noi dovevamo attraversare con delle Jeep, e una di queste si è fermata in mezzo. Quindi siamo dovuti scendere e abbiamo fatto un pezzo a piedi nel fango”. Dunque, a onor di cronaca stando alle esatte parole del cantante, "giungla" non si riferisce alla spiaggia ma a parte del percorso per raggiungerla.
La parola "giungla" è quella che più sta indignando rete e sindaco di Arbus
Di queste parole, è soprattutto il termine “giungla” ad avere fatto storcere il naso a tanti, in primis al primo cittadino di Arbus. Il sindaco Paolo Salis ha commentato così: “Credo sia stato troppo superficiale. La parola ‘giungla’ mi fa pensare a un luogo inospitale, e tutto si può dire della Sardegna meno che sia inospitale. Poi capisco che, venendo dalla città, non conosca la differenza tra fiume e lago, ma quello che hanno attraversato era un piccolo torrente: un guado può capitare in giornate piovose”.
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Risulta difficile adesso potergli dare la cittadinanza onoraria
Le parole che il sindaco Paolo Salis giudica come espresse in modo “superficiale” da parte del due volte vincitore di Sanremo rischiano di fare saltare i piani della giunta, che avrebbe tanto voluto rendere Marco Mengoni cittadino onorario di Arbus.
“Volevamo dargli la cittadinanza onoraria, ora è difficile”, afferma Salis, come riportato in queste ore dal quotidiano L’Unione Sarda. “Tutti hanno sempre apprezzato Piscinas. Non puoi definirla una giungla”.
Il giornale sardo nota come "da idolo locale a personaggio contestato, il passo è breve”. Bisogna notare però che sui social network l'opinione pubblica si è invece divisa tra chi reputa ora Mengoni come "il nemico pubblico numero uno della Sardegna" e chi invece tenta di smorzare i toni, credendo fermamente che le parole espresse dal cantante siano state travisate, mal espresse e male interpretate. Inoltre c'è chi sta facendo notare come "giungla" non sia affatto un termine spregiativo, ma anzi al giorno d'oggi un sinonimo di natura incontaminata e quindi preziosissima. Insomma, lo scontro è tra due fazioni: chi non perdona a Mengoni di aver parlato male in qualche modo della Sardegna e chi invece è sicuro che ci sia stato un misunderstanding di proporzioni notevoli.
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Il sindaco non ha gradito che a essere sottolineate siano solo le criticità incontrate
Ciò che più rammarica il sindaco di Arbus è il fatto che, nel parlare di Piscinas, l’artista si sia focalizzato soltanto sulle criticità incontrate, senza invece accennare al grande lavoro fatto localmente per mettere il cantante a proprio agio.
“Inizialmente doveva trattenersi per qualche giorno”, spiega Paolo Salis a L’Unione Sarda. “Poi ha deciso di fare tutto in mezza giornata, ed è stato messo nelle condizioni di farlo”, sottolinea il primo cittadino di Arbus.
Ma “l’orgoglio ferito” dipende anche dalle parole ritenute poco lodevoli relative a un luogo da sogno del calibro della spiaggia di Piscinas. “Tutti hanno sempre apprezzato Piscinas, non puoi definirla una giungla. Tra l’altro, attraverso i fondi del Pnrr, stiamo cercando di rendere la strada percorribile, ma proprio perché la zona è molto tutelata sappiamo le difficoltà che incontreremo”, ci tiene a specificare Salinas.
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Il sindaco di Arbus: “È anche grazie al video a Piscinas che ha vinto il Festival”
Paolo Salis conclude dicendosi rammaricato. “Sono un po’ dispiaciuto”, dichiara al più antico e diffuso quotidiano della Sardegna. “Anche perché è anche grazie al video a Piscinas, che ha ricevuto tantissimi feedback durante Sanremo, che ha vinto il Festival”.
Di seguito vi proponiamo il videoclip della canzone Due vite di Marco Mengoni, interamente girato nella spiaggia di Piscinas in Sardegna (e in solo mezza giornata, come ha fatto sapere il sindaco di Arbus).