Russia, il direttore del Teatro Bolshoi di Mosca si dimette: "Sono contro ogni guerra"
SpettacoloTugan Sokhiev, che si è anche dimesso "con effetto immediato" dalla carica di direttore musicale dell'Orchestre National du Capitole de Toulouse, ha lamentato di essere stato "costretto ad affrontare l'impossibile scelta tra i miei amati musicisti russi e quelli francesi"
Il direttore del Teatro Bolshoi di Mosca, Tugan Sokhiev, ha annunciato le dimissioni in segno di protesta contro l'invasione russa in Ucraina. "Sono sempre stato contrario a qualsiasi confitto e in qualsiasi forma, e sempre lo sarò", ha detto (AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA IN UCRAINA - KIEV, TRINCEA D'EUROPA - I LIVE DEGLI INVIATI DI SKY TG24)
"Scelta impossibile tra i miei musicisti russi e francesi"
Sokhiev si è anche dimesso "con effetto immediato" dalla carica di direttore musicale dell'Orchestre National du Capitole de Toulouse, che dirige dal 2008. Sokhiev ha lamentato di essere stato "costretto ad affrontare l'impossibile scelta tra i miei amati musicisti russi e quelli francesi".
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Artisti russi contro Putin
In questi giorni diverse star russe avevano preso posizioni forti contro la guerra in Ucraina. Tra queste la leggenda della danza Mikhail Baryshnikov e l'ex direttore del Bolshoi Alexei Ratmansky, il celebre coreografo oggi artista residente all'American Ballet, che aveva interrotto le prove della nuova produzione a cui stava lavorando proprio con la compagnia del Bolshoi. Anche la diva della lirica Anna Netrebko aveva subito condannato l'invasione, ma non l'invasore, per poi decidere di annullare tutti i suoi impegni. "Non è per me il momento di fare musica e di salire sul palco" aveva spiegato. Le sue dichiarazioni contro la guerra, ma non contro Putin, non sono state ritenute sufficienti dal Metropolitan di New York che in un comunicato ha reso noto che per questa stagione e la prossima Anna Netrebko non potrà esibirsi.
Non ha invece mai preso posizione contro l'invasione Valery Gergiev, il direttore d'orchestra russo amico e sostenitore di Putin. Un silenzio costato al Maestro, tra i più importanti del panorama musicale, una serie di concerti annullati, sostituzioni e licenziamenti.