Con il concerto della Budapest Festival Orchestra e di Iván Fisher nella piazza principale della città umbra, si apre la 64° edizione di questa importante kermesse musicale. Tanti appuntamenti non solo con le sette note: anche la danza sarà massima protagonista, così come il teatro. E a proposito di danza, imperdibile è la mostra fotografica su Pina Bausch che raccoglie gli scatti di Piero Tauro alla grande coreografa e al suo Wuppertal Tanztheater
Oggi, 25 giugno, si inaugura il 64° Festival dei Due Mondi di Spoleto, l'importante kermesse musicale che ormai ha compiuto ben oltre mezzo secolo.
La maratona delle sette note del primo weekend inizia con la Budapest Festival Orchestra, prima orchestra in residenza, a Spoleto fin dal mattino per i concerti della rassegna da camera (alle 12, alle 16 e alle 19).
Proprio la Budapest Festival Orchestra sarà protagonista - assieme al suo direttore principale Iván Fischer e al soprano Luciana Mancini - del grande concerto inaugurale in Piazza Duomo.
I musicisti di Budapest rimarranno a Spoleto fino a domenica per i concerti alla Chiesa di Sant'Eufemia, alla Chiesa di San'Agata e al Complesso Monumentale di San Nicolò.
Il secondo appuntamento, domenica 27 giugno
La seconda orchestra in residenza al festival di Spoleto è quella dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il cui appuntamento è previsto per domenica 27 giugno.
Il palcoscenico in Piazza Duomo raddoppierà per ospitare orchestra e coro, diretti da Pascal Rophé per l’occasione unica dell’esecuzione di una delle opere più imponenti di Igor Stravinskij: Oedipus Rex, omaggio del Festival all'autore nel cinquantesimo anniversario della scomparsa.
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La signorina Giulia di August Strindberg (26-27 giugno)
Debutterà anche il nuovo spettacolo con la regia di Leonardo Lidi: La signorina Giulia di August Strindberg.
Si tratta di una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, in collaborazione con il Festival dei Due Mondi, presentata in prima assoluta sabato 26 e domenica 27 giugno a San Simone.
Leonardo Lidi è uno dei nomi più promettenti del teatro italiano: a soli 32 anni è stato insignito, nel 2020, del Premio della Critica dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.
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Gli appuntamenti di danza
Tante sono anche le proposte a tema danza. Il festival si apre all'insegna della contaminazione tra generi e stili, con lo spettacolo Folia del direttore artistico e coreografo Mourad Merzouki al Teatro Romano sabato 26 e domenica 27 giugno alle ore 21.30.
"I confini separano le persone. Come artista, cerco di rendere porose queste barriere e di unire le persone, di provocare incontri. Nonostante le differenze, voglio dimostrare che il dialogo insieme è possibile", sottolinea Merzouki.
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La mostra su Pina Bausch
Per rimanere in tema danza, imperdibile è la mostra "Pina Bausch e la sua rivoluzione: il teatro della commedia umana", in corso presso gli spazi del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti.
L'esposizione raccoglie gli scatti di Piero Tauro alla grande coreografa e al suo Wuppertal Tanztheater.
"Frammenti di un percorso teatrale"
A Palazzo Collicola, invece, l'appuntamento da non perdere si intitola "Frammenti di un percorso teatrale", a cura di Piero Maccarinelli.
È la prima tappa di un processo di ricerca che nei prossimi anni riorganizzerà gli archivi del Festival per riportare alla luce documenti, fotografie, bozzetti d’epoca, costumi e arredi scenici.
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La possibilità di seguire in streaming gli incontri con gli artisti
Alle ore 11.30 dei giorni di spettacolo sarà possibile seguire sul sito ufficiale del Festival di Spoleto e sul sito dell'Ansa gli incontri con gli artisti protagonisti.
Per il primo weekend è previsto l'incontro con Iván Fischer (25 giugno), Mourad Merzouki (26 giugno) e Leonardo Lidi (27 giugno), trasmessi in diretta streaming dalla Sala dei Vescovi del Museo Diocesano.
Un cambio titolo in cartellone
Il 3 luglio, presso il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà Cinderella's.
Il primo lavoro del giovane coreografo greco Alexandros Stavropoulos entra in cartellone in sostituzione dello spettacolo The American Moth di Alan Lucien Øyen, annullato per criticità logistiche causate dalle restrizioni per contenere il contagio.