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Teatro alla Scala, rinviata la presentazione della nuova stagione per l'emergenza Covid

Spettacolo

Chiara Ribichini

La conferenza stampa, fissata stamattina in cui sarebbe stato annunciato il calendario da dicembre 2020 a marzo 2021, è stata rinviata a data da stabilire a causa dell'evoluzione della pandemia. Confermati gli spettacoli fino a lunedì 19 ottobre

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"In considerazione dell'evoluzione dell'epidemia (AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE) negli ultimi giorni in Italia e in Europa nonché della conseguente incertezza del quadro normativo, il Teatro alla Scala rinvia la conferenza stampa di presentazione del calendario da dicembre 2020 a marzo 2021, prevista per oggi". Con questa nota l'ufficio stampa del Piermarini ha reso noto il rinvio della presentazione della nuova stagione. Una decisione, sicuramente sofferta e difficile dovuta all'evoluzione della pandemia, arrivata a poco più di un'ora dall'inizio dell'incontro riservato a un numero ristretto di giornalisti e che sarebbe stato trasmesso anche in streaming. 

 Al momento restano confermati gli spettacoli in programma fino a lunedì 19 ottobre compreso. "Il Teatro alla Scala - prosegue il comunicato - segue l'evolversi della situazione e darà comunicazione rispetto alle rappresentazioni successive non appena il quadro normativo sarà chiarito". 

La ripartenza dopo il lockdown e la stagione autunnale

 

Nella conferenza stampa prevista per oggi la Scala avrebbe annunciato il titolo della prima del 7 dicembre e gli spettacoli dei prossimi quattro mesi. Nell'incertezza del momento non era stato infatti ritenuto possibile un calendario annuale. Il teatro ha riaperto, dopo oltre 130 giorni di lockdown, lo scorso 6 luglio con i "quattro concerti per ricominciare". Poco più di 600 spettatori, mascherine e gel. Si è tornati alla Scala con tutte le misure previste dal protocollo sanitario.
Poi, a settembre, ha preso il via la cosiddetta stagione autunnale,  un calendario pensato alla luce dell'emergenza in corso e immaginato fino a novembre. Si è ripartiti con la Messa da Requiem di Verdi al Duomo di Milano diretta da Riccardo Chailly, omaggio a tutte le vittime del Covid, poi ripetuto anche a Bergamo e a Brescia. Il ritorno vero e proprio a teatro è stato invece segnato dalla Nona Sinfonia di Beethoven per dare un messaggio di speranza. 
La stagione è andata avanti con il concerto della Filarmonica in piazza Duomo  e poi a teatro con concerti e opere ripensate in forma di concerto su un palco ricostruito e allungato sopra la buca dell'orchestra per permettere il distanziamento necessario. Come Traviata o Aida (FOTO). Il 23 settembre è tornata al Piermarini anche la danza con un Gala di stelle a cui hanno partecipato Roberto Bolle, Alessandra Ferri e Svetlana Zakharova (FOTO). 

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L'INCERTEZZA DEL FUTURO

 

In questi giorni al Piermarini è in scena la sinfonia n.3 di Gustav Mahler diretta da Zubin Mehta. La prossima settimana sono in programma, il 20, 21 e 22, i concerti di tre delle più belle e note voci del panorama mondiale: Marina Rebeka, Anna Netrebko e Jonas Kauffman. A fine mese in cartellone, per la prima volta dall'inizio dell'emergenza sanitaria, anche un balletto: Giselle.  Tutto dipenderà ovviamente dalle decisioni che verranno prese dalle istituzioni nelle prossime ore per fronteggiare l'evoluzione della pandemia, che ha visto un'impennata di casi in Lombardia e in particolare a Milano.

Nell'incertezza che tutti viviamo resta una certezza: la Scala, e il suo sovrintendente Dominique Meyer arrivato da neanche un anno, hanno sicuramente imparato a fare e disfare i programmi. E a tornare in scena anche tra mille difficoltà.

Mauro Bigonzetti  ph Brescia e Amisano - Teatro alla Scala

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