Riccardo Chailly dirige la Filarmonica in piazza Duomo: "Troviamo un pensiero positivo"

Spettacolo

Chiara Ribichini

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Con il "Concerto per l'Italia" gli artisti della Filarmonica sono tornati a suonare insieme dopo tanti mesi di lockdown. Con loro il violinista Maxim Vengerov, vincitore di un Grammy Award, davanti a oltre 2600 persone. "Bentrovati, finalmente!" ha esclamato il direttore reduce dalla Nona Sinfonia di Beethoven che ha segnato il ritorno al Teatro alla Scala

Un concerto per l’Italia. Per un Paese che prende forza dalla cultura e dalla sua musica per cercare la via di una nuova normalità. Che guarda avanti e trova un pensiero positivo senza dimenticare tutte le difficoltà vissute.

Sono tornati a suonare dal vivo gli artisti della Filarmonica della Scala. Dopo tanti mesi di lockdown, interrotti solamente da esibizioni a distanza o in piccoli gruppi nei cortili, si sono ritrovati sul palco costruito sul sagrato del Duomo. Insieme ma distanziati, si sono esibiti con il violinista Maxim Vengerov,  vincitore di un Grammy Award, davanti a oltre 2600 persone. Nei loro occhi si incrociano gioia e commozione. 

Chailly: "Troviamo un pensiero positivo"

A dirigerli, in una serata che ha visto in scaletta brani scelti accuratamente per dare un messaggio di speranza, Riccardo Chailly. "Ben trovati, finalmente. La Filarmonica e io siamo molto contenti di potervi ritrovare " ha esordito sul palco prima del concerto. E ha spiegato il significato fortemente simbolico del primo brano in scaletta, il Don Pasquale di Donizetti.  "L'attacco del Don Pasquale - ha spiegato il maestro - è come una risata, un segnale di gioia che porta avanti la positivita' che tutti noi vogliamo ritrovare. Troviamo un pensiero positivo".

IL RITORNO ALLA SCALA CON LA NONA SINFONIA

Il Concerto per l'Italia arriva all'indomani della Nona Sinfonia di Beethoven, sempre diretta da Riccardo Chailly, con cui la Scala di Milano ha riaperto il sipario. Un ritorno a teatro segnato da un inno alla vita dopo l’omaggio alle vittime del Covid con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.

“Un testo così positivo di fratellanza e di unione dei popoli che Goethe sottolinea in maniera imprescindibile. Il testo aiuterà il pensiero di tutti noi nel senso positivo di proiezione per il futuro” ha sottolineato Chailly.

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LA STAGIONE AUTUNNALE 

Alla Scala tornerà tra pochi giorni anche l’opera con la Traviata, che sarà però in forma di concerto. Sarà poi la volta della danza, con un Gala che vedrà sul palco Roberto Bolle e Alessandra Ferri, mentre i concerti della Filarmonica riprenderanno il 4 ottobre.  

Tante ripartenze in un teatro che finalmente torna a vivere di arte.  

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