
L’étoile dell’Opera di Parigi e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma è protagonista, insieme con il soprano Carmen Giannattasio e l’attore Alessandro Preziosi, di un evento dedicato al 140esimo anniversario del passaggio del celebre compositore nella cittadina della costiera amalfitana. Un evento che diventerà un lungometraggio

La Fondazione Ravello, in sinergia con la Regione Campania e il Comune di Ravello, ricorda il 140esimo anniversario del passaggio di Richard Wagner a Ravello, diventata poi Città della Musica e sede dell'omonimo Festival
Da Palermo all'Opéra di Parigi
L’evento, ideato dal Maestro Alessio Vlad, si svolge in una Villa Rufolo vuota, senza pubblico così come imposto dall’emergenza Covid-19
Danza, tutte le notizie
Nell’evento, che diventerà un lungometraggio, sono coinvolte due grandi artiste: Eleonora Abbagnato e Carmen Giannattasio a rappresentare ognuna simbolicamente un aspetto dell’amore tra Parsifal, il “puro folle” e Kundry
La prima ballerina della Scala Nicoletta Manni a Sky Tg24: "Noi possiamo curare l'anima"
Ad Alessandro Preziosi, attore oggi tra i più amati dal grande pubblico, l’onere e l’onore di raccontare quell’amore e la visita di Wagner a Ravello
I cinque video più creativi dei danzatori in lockdown
Il 26 maggio 1880 Richard Wagner, accompagnato dalla moglie Cosima e da un piccolo seguito da Amalfi arrivò a Ravello. Più che l’incanto panoramico lo richiamarono i resti delle architetture arabo-normanne e la bellezza dei giardini che sapeva sarebbero potuti essere fonte di ispirazione per la messa in scena dell’opera che stava portando a termine: il Parsifal
Roberto Bolle a Sky Tg24: "L'arte illumina la nostra vita"
Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opera di Parigi e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, danza nei giardini di Villa Rufolo indossando un abito Dior su una inedita coreografia di Simone Valastro
L'omaggio dell'Opéra di Parigi a chi è in prima fila contro il Covid
L’assolo, creato appositamente sulla musica del Preludio del Parsifal, vuole rappresentare quell’abbandono estetico che fu alla base del concepimento dell’opera e che Wagner trovò a Ravello