Diavoli, Alessandro Borghi a Sky Tg24: "È una serie adatta a tutti". VIDEO

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L'attore recita insieme a Patrick Dempsey e Kasia Smutniak nella serie tratta dal bestseller omonimo di Guido Maria Brera: debutta questa sera, venerdì 17 aprile, alle ore 21.15 su Sky Atlantic e su NOW TV

“Secondo me è importante non collocare 'I Diavoli' soltanto per una fascia di spettatori. È un prodotto in grado di arrivare alla stessa maniera a tutti: c’è una correlazione molto stretta tra la finanza che raccontiamo e la nostra vita di tutti i giorni”. A dirlo intervistato da Sky Tg24 è Alessandro Borghi, alla vigilia dell'uscita di Diavoli, la serie in cui recita con Patrick Dempsey e Kasia Smutniak  tratta dal bestseller "I Diavoli" di Guido Maria Brera: debutta questa sera, venerdì 17 aprile, alle ore 21.15 su Sky Atlantic (anche in 4K HDR con Sky Q satellite) e su NOW TV (disponibile anche on demand) (VIAGGIO NEL BACK STAGE - DOVE VEDERE LA SERIE - IL TEASER). “Il mondo della finanza in questi anni è stato raccontato con molti luoghi comuni, soprattutto dal punto di vista americano, con l’uomo di finanza che sperpera. Con 'Diavoli' abbiamo cercato di portare sullo schermo una cosa diversa”, ha aggiunto spiegando che con Patrick Dempsey è nata "una bella amicizia". 

"È stata una serie quasi profetica"

Chi sono i Diavoli? “I diavoli non sono i cattivoni della finanza che pensano solo ai loro interessi, c’è una grande necessità di raccontare questi uomini che vengono chiamati diavoli che hanno la responsabilità di mantenere l’ordine in un momento di caos - risponde Borghi - Si prendono carico di scelte che potrebbero essere il male minore. Il male è una cosa soggettiva: quello che per te potrebbe essere il male minore per altri potrebbe essere il peggiore. Questi diavoli hanno una grandissima responsabilità di gestione del potere. È stata una serie quasi profetica di questo momento, in cui c’è la necessità di qualcuno che si faccia carico delle scelte per il bene di tutti”, sottolinea l’attore romano. "Quando ho letto il libro - spiega -, mi è venuta molta voglia di veder realizzata la trasposizione sullo schermo".

"Ce lo ricorderemo questo periodo"

“Ce lo ricorderemo per un sacco di tempo questo periodo, sia dal punto di vista privato, ma in molti casi anche dal punto di vista lavorativo”, aggiunge l'attore, parlando dell’emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). “Ci siamo trovati a fronteggiare una cosa che rimarrà nella nostra memoria”, spiega in riferimento alla conferenza stampa svolta i giorni scorsi virtualmente per presentare la serie. Per quanto riguarda il recitare in inglese, "è stato molto bello, ringrazio tutti. È stato uno stimolo in più, si parlavano tantissimi accenti diversi sul set, tutti sono stati molto disponibili e mi hanno dato una mano".

La trama

Diavoli ruota attorno al profondo e controverso legame tra i due protagonisti: uno è l’italiano Massimo Ruggero (interpretato da Alessandro Borghi), modello di "self-made man" che partendo praticamente dal nulla è diventato manager di una delle più importanti banche di investimento del mondo, la New York - London Investment Bank (NYL). L’altro è Dominic Morgan (interpretato da Patrick Dempsey), americano e ritenuto tra gli uomini più potenti della finanza mondiale, CEO della banca e sostenitore di Massimo. Ma questo rapporto è solido solo apparentemente perché nessuno dei due è del tutto trasparente, in particolare Morgan. Il sodalizio tra i due inizia a scricchiolare quando, proprio a causa alcuni segreti dello stesso Dominic, Massimo si troverà coinvolto in una guerra finanziaria globale e dovrà fare una scelta: continuare a fidarsi di Dominic o provare a disinnescarlo.

Alla regia Nick Hurran e Jan Michelini

La serie è prodotta da Sky Italia e Lux Vide, realizzata in collaborazione con Sky Studios, Orange Studio e OCS. La distribuzione internazionale è di NBCUniversal Global Distribution per conto di Sky Studios. La regia è di Nick Hurran ("Sherlock", "Doctor Who", "Fortitude", "Altered Carbon") e Jan Michelini ("I Medici"). La sceneggiatura è invece di Alessandro Sermoneta, Mario Ruggeri, Elena Bucaccio, Guido Maria Brera, Chris Lunt, Michael Walker, Ben Harris, Daniele Cesarano, Ezio Abate e Barbara Petronio.

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