In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Sanremo, presidente Rai Foa: "Eticamente inaccettabile la partecipazione di Junior Cally"

Spettacolo

Il presidente Rai ha commentato la presenza alla kermesse del rapper, accusato di aver cantato un brano che istiga alla violenza e al femminicidio. Mara Carfagna: "Notizia avvilente". L'artista si difende: "Rap è finzione, non mio pensiero"

Condividi:

"Scelte come quella di Junior Cally (CHI È) sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani". Queste le parole di Marcello Foa, presidente Rai, in riferimento all'annunciata partecipazione del rapper al Festival di Sanremo (TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE). Il 28enne, all’anagrafe Antonio Signore, è accusato di aver cantato nel 2017 un brano (“Strega”) che incita all’odio, allo stupro e al femminicidio. Contro la partecipazione al Festival anche la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna: "Notizia avvilente" (DA MONICA BELLUCCI A DILETTA LEOTTA: LE PRESENZE FEMMINILI A SANREMO 2020 - I CANTANTI IN GARA - I DUETTI).

Foa: "Amadeus riporti Sanremo nella giusta dimensione"

Dopo aver espresso "forte irritazione per scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata", Marcello Foa ha aggiunto che "il Festival, tanto più in occasione del suo 70esimo anniversario, deve rappresentare un momento di condivisione di valori, di sano svago e di unione nazionale, nel rispetto del mandato di servizio pubblico". ll Festival, continua il presidente Rai, dovrebbe "promuovere il rispetto della donna e la bellezza dell'amore. La credibilità di chi canta - prosegue - deve rientrare fra i criteri di selezione. Chi nelle canzoni esalta la denigrazione delle donne e persino la violenza omicida, e ancora oggi giustifica quei testi avanzando pretese artistiche, non dovrebbe beneficiare di una ribalta nazionale". Poi conclude: "Speriamo che il direttore artistico (Amadeus, ndr), che gode di stima anche per essere persona moderata e di buon senso, sappia riportare il Festival nella sua giusta dimensione" (LA BUFERA SOCIAL DOPO LA GAFFE DI AMADEUS).

Carfagna: "Sforzi vanificati". Salvini: "Giù dal palco"

"La notizia che il rapper Junior Cally sarà in gara al Festival di Sanremo è avvilente". Questo il commento della vicepresidente della Camera Mara Carfagna, che ha anche ricordato: "Tutti gli sforzi dei legislatori, delle Associazioni delle donne, di tutti coloro che si impegnano ogni giorno per combattere la piaga della violenza maschile, rischiano di essere vanificati quando la televisione pubblica offre una così grande occasione di visibilità a un individuo che, nei suoi testi, inneggia al femminicidio e descrive le donne come trofei o vittime". Poi ha aggiunto: "Dalla prima rete nazionale è lecito aspettarsi una comunicazione coerente con ben altri valori civili e morali". Sulla vicenda si è espresso anche il leader della Lega Matteo Salvini: "Junior Cally? Uno che incita all'odio e alla violenza contro le donne. Per un anno ho lavorato con Giulia Bongiorno per far approvare il codice rosso. Oggi leggo che la Rai e il più importante festival della canzone italiana, usando denaro pubblico, sdoganano femminicidio e stupro. Non ho parole: mi auguro che questo tizio non metta mai piede sul palco di Sanremo". 

Junior Cally: "Rap è finzione, non il mio pensiero"

Dopo le polemiche sollevate per via della sua partecipazione a Sanremo, lo stesso Junior Cally si difende attraverso una nota pubblicata dal suo management, come scrive il Corriere: "La posizione dell’artista è contro il sessismo, i passi avanti o indietro, e contro la violenza sulle donne…l’arte può avere un linguaggio esplicito e il rap, da sempre, fa grande uso di elementi narrativi di finzione e immaginazione che non rappresentano il pensiero dell’artista" (GLI OSPITI DI SANREMO 2020).