
Roberto Bolle e Svetlana Zakharova tornano insieme alla Scala in Manon
Le étoiles sono protagoniste del balletto firmato da Kenneth Mac Millan e ispirato al personaggio settecentesco di Prévost diventato popolare con il melodramma. Una storia, ancora moderna, di amore per il lusso, passione e corruzione. FOTOGALLERY

Torna in scena al Teatro alla Scala di Milano, dal 17 ottobre al 2 novembre, "L'histoire de Manon", il balletto firmato dal coreografo inglese Kenneth MacMillan. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala. Foto: Brescia-Amisano
- Roberto Bolle racconta la sua prima volta da insegnante
Un balletto in cui, il celebre coreografo inglese, ha dato nuova vita al personaggio creato da Prévost nel romanzo settecentesco e diventato popolare grazie al melodramma. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala
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La coreografia ripercorre la storia d'amore di Manon per lo studente Des Grieux. Sul podio Felix Korobov. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala

Il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala torna dunque in scena al Piermarini dopo la fortunata tournée in Cina e prima di partire per l'Australia. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala
Il Teatro alla Scala esporta la danza in Oriente
Nelle prime recite, i ruoli principali di Manon e Des Grieux sono affidati a Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, étoiles scaligere. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala. Foto: Brescia-Amisano
- Alla Scala l'omaggio a Nureyev. Bolle: "Mi scelse, avevo 15 anni"
A loro si alterneranno i primi ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, al suo debutto nel ruolo di Des Grieux. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala
- Corsaro, in scena le nuove stelle della Scala
Nelle recite successive i protagonisti saranno anche Emanuela Montanari e Claudio Coviello, per la prima volta insieme. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala

Nei ruoli principali anche Virna Toppi e Marco Agostino. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala

Per la creazione di "Manon" il coreografo MacMillan decise di non rifarsi a Puccini ma utilizzò musiche di Massenet, arrangiate e orchestrate. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala

KennethMacMillan evitò dunque di tradurre il melodramma in balletto e ne fece una sua versione. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala

Nella storia Manon, seducente giovane dal fascino pericolosamente innocente, cede alle lusinghe della ricchezza e si fa calcolatrice e corrotta. Nella foto Roberto Bolle e Svetlana Zakharova - Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala. Foto: Brescia-Amisano
- Roberto Bolle racconta la sua prima volta da insegnante
Manon è per il fratello Lescaut “merce di scambio”, per il vecchio Monsieur G.M. è l’oggetto del desiderio, per lo studente Des Grieux è il vero e puro amore. Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala. Foto: Brescia-Amisano
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