Il regista americano naturalizzato britannico, morto nel 1999, era nato il 26 luglio 1928 a New York. Nella sua carriera ha realizzato “solo” 13 film. Grazie anche alla sua maniacale cura dei dettagli, sono stati tutti grandi successi di pubblico e critica. FOTOGALLERY
Novant'anni fa nasceva Stanley Kubrick: il regista è nato il 26 luglio 1928 a New York. Figlio di un medico e di una casalinga, entrambi di origine ebraica, il futuro cineasta ha passato la sua infanzia nel Bronx. Appassionato di scacchi e di fotografia fin da piccolo, Kubrick ha iniziato la sua carriera come fotografo nella sua scuola superiore. A 17 anni è stato assunto dalla rivista Look come fotogiornalista -
A 22 anni ha cominciato a dedicarsi alla sua vera grande passione: il cinema. Influenzato dal lavoro di Orson Welles e Sergej Eisenstein, nel 1950 ha girato il suo primo documentario, convincendo il padre e lo zio a finanziare i suoi primi esperimenti. Tre anni dopo ha realizzato una pellicola di guerra con un budget bassissimo: "Paura e Delirio" è stata la sua prima opera da regista –
Nel 1955 Kubrick ha messo insieme i fondi per realizzare un noir a basso costo e ha deciso poi di unire le forze con il produttore James B. Harris. Un anno dopo, grazie soprattutto alle critiche positive ottenute dai suoi primi lavori, ha ricevuto i finanziamenti necessari per il suo film successivo: il noir "Rapina a mano armata" –
La sua scalata al monte di Hollywood è continuata e Kubrick nel 1957 ha diretto il suo "Orizzonti di Gloria", con Kirk Douglas. Il film, ambientato durante la prima guerra mondiale, racconta gli attacchi suicidi dei soldati francesi alle postazioni tedesche. A causa del tema, il film non è stato proiettato in Francia fino al 1975 –
Dopo "Spartacus", progetto in cui non si trovò a suo agio non avendo il completo controllo delle fasi di produzione e maturando un rapporto tumultuoso con il protagonista Kirk Douglas, Kubrick si è trasferito definitivamente in Inghilterra (verrà poi naturalizzato). Qui nel 1962, realizza "Lolita" (una scena in foto). La sceneggiatura, commissionata all’autore del romanzo Vladimir Nabokov, è in realtà quasi tutta scritta da Kubrick. Il film molto criticato dalla censura, è stato un successo al botteghino -
Il picco di successo nella carriera di Kubrick è arrivato due anni dopo, con il "Dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba", commedia nichilista sulla corsa agli armamenti durante la Guerra Fredda. Il film ha fatto guadagnare al regista la sua prima nomination agli Oscar come miglior regista. Nella foto: il regista sul set del film con gli attori Tracy Reed e George C Scott -
I quattro anni successivi sono stati dedicati alla costruzione del suo capolavoro di fantascienza: "2001: Odissea nello Spazio" (1968). Una meditazione sul rapporto degli esseri umani con la tecnologia e l’intelligenza artificiale: la pellicola di Kubrick racconta le avventure di due astronauti e del loro computer di bordo, in grado di parlare e agire autonomamente. Il film è inoltre celebre per la sua colonna sonora e per l’uso degli effetti speciali –
È il 1971, l’anno del suo brutale, cinico, provocatorio "Arancia Meccanica". Un film che, per la sua visione cruda e deliberatamente eccessiva della società e della violenza, ha diviso i critici e il pubblico, tanto che in Inghilterra è stato ritirato dalla distribuzione. Nonostante questo, la pellicola ha guadagnato tre nomination agli Oscar, inclusa quella per la miglior regia –
Dopo due film “futuristici”, è il turno di "Barry Lyndon", basato su una storia del XVIII secolo. Il film, candidato a sette Oscar, mostra tutta l’abilità tecnico-fotografica di Kubrick, soprattutto nelle scene girate all’interno con la sola luce delle candele. Inquadrature e effetti luminosi sono resi possibili dall’utilizzo di strumenti potenti e all’avanguardia -
Basato sul best seller di Stephen King, "Shining" nel 1980 ha sbancato il botteghino e si è guadagnato la fama di uno dei migliori film horror del XX secolo. A contribuire sostanzialmente al suo successo, ci ha pensato la memorabile performance del protagonista Jack Nicholson, nei panni di uno scrittore che a poco a poco impazzisce e minaccia la moglie e il figlio –
Dopo il successo di "Shining", bisogna aspettare sette anni per vedere il film successivo firmato Kubrick. "Full Metal Jacket" (nella foto una scena del film) riprende il tema della guerra del Vietnam e ne fa una feroce critica. Verso la metà degli anni '90, Kubrick si è imbarcato in un altro progetto che però ha abbandonato: dimostrando il suo perfezionismo, ha scelto di non girare "A.I. Intelligenza artificiale" perché gli effetti speciali che voleva non esistono. Il film verrà affidato a Spielberg -
L’attenzione di Kubrick si è concentrata quindi su un altro progetto, quello che si rivelerà il suo ultimo: "Eyes Wide Shut" è uscito nel 1999, pochi mesi dopo la sua morte (avvenuta il 7 marzo, per un infarto). La coppia (dentro e fuori dal set) Tom Cruise e Nicole Kidman racconta la storia di un matrimonio tra erotismo e tradimento. Le scene più spinte della pellicola verranno censurate in seguito alla morte del regista dalla Warner Bros -
Nonostante la sua carriera sia durata quasi mezzo secolo, Kubrick ha diretto in totale solo 13 lungometraggi. Pellicole che gli hanno però valso la fama di uno tra i più importanti cineasti della storia del cinema. Tredici le nomination agli Oscar per Kubrick (vinto solo nel 1969 per gli effetti speciali di "2001: Odissea nello spazio"). Nel 1997 gli è stato assegnato il Leone d’Oro alla carriera al Festival del Cinema di Venezia -
Sposato tre volte e con due figlie, Kubrick oltre che regista è stato anche direttore della fotografia, montatore, scenografo, creatore di effetti speciali, scrittore, fotografo. L’ossessione dalla cura dei dettagli, gli ha fatto guadagnare la nomea di maniaco del controllo ma ha impresso a ogni suo film un marchio indelebile e riconoscibile. Nella foto: accanto al regista la figlia Anya, Jan Harlan, fratello minore della moglie di Kubrick, la moglie Christiane e Katharina, la primogenita della moglie –