
Nata a Beirut il 3 febbraio 1978 e cresciuta in Gb, la signora Clooney è esperta di diritti umani e leggi internazionali. Legata a George dal 2013, alterna casi importanti nei tribunali a notti glamour. E da giugno è anche madre di 2 gemelli. A cura di Valeria Valeriano

Il 3 febbraio compie 40 anni Amal Alamuddin. Professionista impegnata, moglie invidiata, mamma da poco: è una delle donne più ammirate del pianeta. Non solo ha sposato George Clooney e con lui ha avuto i gemelli Ella e Alexander. Ma è anche un’affermata avvocata, esperta di diritti umani e diritto internazionale. La sua carriera era già decollata, ma dal 2013 - quando si è legata all’attore - Amal alterna con disinvoltura casi importanti nei tribunali a serate glamour sul red carpet –
Primo volo per i gemelli Clooney, dai genitori un "dono" ai passeggeri
Amal è nata a Beirut, in Libano, il 3 febbraio 1978. A due anni, a causa della guerra civile, la sua famiglia si trasferisce in Inghilterra. È qui che Amal, naturalizzata britannica, cresce. Preso il diploma, studia Giurisprudenza al St. Hugh's College dell’università di Oxford. Dopo la laurea, si specializza alla New York University School of Law. Parla tre lingue: inglese, francese e arabo –
Amal Alamuddin, tutte le notizie
Quella di Amal è una famiglia alto borghese di religione drusa (religione monoteista di derivazione musulmana che mescola elementi di Islam, cristianesimo, ebraismo e induismo). La madre, Baria, è stata prima giornalista e poi ha fondato una società di pr e eventi. Il padre, Ramzi, è un docente universitario di Economia in pensione. Hanno anche un’agenzia di viaggi. Amal ha una sorella minore, Tala, e due fratellastri maggiori (Samer e Ziad) nati dal primo matrimonio del padre –
George Clooney all'anteprima di Suburbicon con Amal e la suocera. FOTO
Amal, considerata tra le donne arabe più influenti del mondo, da avvocata ha lavorato in studi prestigiosi. Come il Sullivan & Cromwell a New York e il Doughty Street Chambers di Londra. È esperta di diritti umani e diritto internazionale e sono tanti i casi importanti di cui si è già occupata e le persone famose che ha difeso. Alcuni nomi? Julian Assange, l'ex primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko, il capo dell'intelligence di Gheddafi Abdullah al Senussi (foto del 2014) –
George Clooney, tutte le notizie
Nel 2005 Amal entra nella Commissione delle Nazioni Unite incaricata di far luce sull'assassinio dell'ex primo ministro libanese Rafic Hariri: è l'inizio di una carriera di alto profilo anche all’Onu. Più volte interviene per cause umanitarie ed è stata membro di diverse commissioni. È stata anche consigliera dell’ex segretario Annan sulla questione siriana. Tra gli ultimi incarichi c’è il lavoro per il riconoscimento del genocidio armeno. Nella foto è con l’attuale segretario António Guterres (marzo 2017)
- Amal Clooney all’Onu invoca inchiesta sui crimini dell'’Isis in Iraq
Amal ad Atene in una foto del 2014. In quell’occasione, su incarico del governo greco e contro Londra, la missione dell’avvocata Alamuddin era recuperare gli splendidi marmi del Partenone “sottratti” al Paese oltre 200 anni fa e riportarli a casa –
Amal Clooney, la neo sposa assume il cognome del marito
Nel gennaio 2015 Amal, autrice di diverse pubblicazioni in campo giuridico, è alla Corte per i diritti umani di Strasburgo: come avvocata del governo armeno, chiede il riconoscimento del genocidio del 1915. Toga nera, pettorina bianca, tacchi a spillo, orecchini di brillanti e un anello a ciascun anulare: in tribunale come sul red carpet, è sempre elegante e a suo agio –
Amal Alamuddin, tutte le notizie
Sempre nel 2015 Amal difende l’ex presidente delle Maldive Mohamed Nasheed, deposto nel 2012 con un colpo di Stato militare e condannato a 13 anni di carcere in un processo definito farsa. Nella foto in alto, la signora Clooney è con l’ex first lady Laila Ali. E per chiedere la liberazione del politico ha incontrato, nel gennaio 2016, anche l’allora premier britannico David Cameron (foto in basso) –
Amal alle Maldive per difendere l'ex presidente
Amal ha difeso anche Mohammed Fahmy, giornalista egiziano-canadese di al-Jazeera condannato insieme a due colleghi con l’accusa di aver “diffuso notizie false” e di aver appoggiato l'ex presidente Mohamed Morsi e i Fratelli Musulmani (nella foto, dell’agosto 2015, è in un tribunale del Cairo) –
Texas, Amal Clooney paladina dei diritti delle donne. FOTO
Amal è legale anche di vittime dell’Isis. Soprattutto donne. Come Nadia Murad, giovane attivista irachena di origini yazide fuggita dalle torture dello Stato Islamico e ora impegnata contro i genocidi. Nella foto, del marzo 2017, Amal è all’Onu. “Si faccia luce sui crimini dell’Isis”, invoca nel suo discorso. E ancora: “Come mai non è stato fatto ancora niente? Ci sono fosse comuni, testimoni che fuggono e nessun combattente del Califfato che abbia subito un processo per crimini internazionali” –
Amal Clooney all’Onu invoca inchiesta sui crimini dell'’Isis in Iraq
Amal non ama interviste o dichiarazioni. Non le fa quasi mai. Alla Bbc, però, ha detto: “Gran parte del mio lavoro è dietro porte chiuse, non è visibile. Se apparire in pubblico aumenta il numero delle persone che sanno cosa sta facendo l’Isis e cosa sta succedendo a popoli come i Yazidi, se ciò aiuta a rendere più efficaci le cose che faccio per aiutare i miei clienti, allora non vedo cosa ci sia di male nel farmi vedere”. Di recente ha anche detto: “George è un padre fantastico” (foto: Cannes nel 2016) –
Primo volo per i gemelli Clooney, dai genitori un "dono" ai passeggeri
Amal ha sposato George Clooney, classe 1961, a Venezia nel settembre 2014: sabato 27 il sì durante un party sfarzoso e blindatissimo, lunedì 29 la ratifica in sede civile al Municipio davanti a Veltroni. Poi un ricevimento multimilionario su una piccola isola sul Tamigi. L’abito da sposa è stato realizzato da Oscar de la Renta, mentre gli abiti per i festeggiamenti erano firmati Giambattista Valli, Dolce & Gabbana, Stella McCartney e Alexander McQueen. Tutti i regali sono stati dati in beneficenza –
Clooney e Amal dicono "sì": nozze civili a Venezia. FOTO
La coppia si è conosciuta nel 2013: un amico comune ha portato Amal nella villa di Como. Per George è stato amore a prima vista. Dopo gli avvistamenti, le smentite di rito, le foto rubate, la prima apparizione ufficiale insieme è ai primi di settembre 2014 a Firenze. “Ti amo da morire e non vedo l'ora di diventare tuo marito”, confessa l’attore ad Amal davanti agli ospiti riuniti a Palazzo Vecchio, nel salone dei Cinquecento, per la cena di gala con asta di beneficenza della Celebrity fight night –
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Amal, già famosa nel mondo legale, dopo l’inizio della relazione con Clooney ha attirato su di sé anche le attenzioni delle riviste di gossip (e non solo) ed è diventata un’icona di stile. I due sono inseparabili sui red carpet del cinema, alle serate di gala, alle feste di amici e agli eventi istituzionali legati al loro impegno sociale (nelle foto: alla Mostra del Cinema di Venezia a settembre 2017, a tre mesi dal parto; all’Onu nel 2016 e al Festival di Berlino nel febbraio dello stesso anno) –
Venezia 2017, George Clooney e Amal incantano il Lido. FOTO
Ai Golden Globes 2015, meno di 4 mesi dopo il matrimonio veneziano, George riceve il premio alla carriera e, più che ringraziare i padroni di casa, omaggia lei. “L’amore ti ridimensiona. Ancora di più quando trovi l’amore che hai cercato tutta la vita. Soprattutto quando la tua vita è lunga 53 anni… Amal, qualsiasi sia la magia che ci ha messi insieme, non c’è cosa che mi rende più orgoglioso che l’essere tuo marito”. Dopo le nozze, lei ha preso il cognome dell'attore –
George e Amal, ecco l'abito della sposa. FOTO
Nel febbraio del 2017 Amal e George partecipano alla cerimonia dei Cesar a Parigi. Per l’avvocata è il primo evento mondano da quando è stata ufficializzata la gravidanza. Sfila sul red carpet col pancione, in un abito bianco firmato Atelier Versace. “Non passa giorno in cui non sia orgoglioso di essere tuo marito”, le dice ancora l’attore dal palco –
George Clooney e Amal Alamuddin, primo red carpet col pancione. FOTO
Avvocata, moglie e, da poco, anche madre. Amal ha dato alla luce a Londra i gemelli Ella e Alexander il 6 giugno 2017. Il portavoce di Clooney ha fatto sapere che la mamma e i bimbi “sono felici, sani e stanno bene”. “George è sedato e dovrebbe riprendersi in pochi giorni”, ha scherzato. Non sono state diffuse foto dei piccoli, anzi la coppia ha annunciato azioni legali contro il magazine francese Voici, accusato di aver rubato e pubblicato delle immagini scattate nella casa sul lago di Como –
George Clooney ed Amal sono diventati genitori di due gemelli
Prima dei gemelli, nella famiglia Clooney erano già arrivati nuovi membri. Come la trovatella Millie, bassotta adottata al rifugio per animali San Gabriel Valley Humane Society, che è diventata la sorella di Louie, cocker spaniel anche lui ex randagio –
George Clooney, tutte le notizie
Amal al lavoro all’Onu nel settembre 2017, tre mesi dopo la nascita dei due gemelli. Bella, intelligente, elegante, carismatica, sicura di sé, chi la conosce assicura che è anche simpatica e sempre di buonumore. Nessun difetto? Non mancano le malelingue che la definiscono snob –
George e Amal Clooney donano un milione di dollari agli anti-razzisti
La coppia Amal Alamuddin-George Clooney fa sognare Hollywood e non solo. Il suo fascino e il suo impegno sul fronte sociale, umanitario e politico ha spinto alcuni a ipotizzare anche una scalata alla Casa Bianca. Di certo Amal, non essendo nata negli Usa, non può correre per la presidenza ma potrebbe essere un’alleata fondamentale per il marito –
Texas, Amal Clooney paladina dei diritti delle donne. FOTO
Di recente George e Amal, noti per il loro impegno umanitario, hanno raccontato di avere accolto e ospitato un giovane profugo iracheno della minoranza yazida, perseguitata dallo Stato islamico, nella loro casa ad Augusta (nel Kentucky). Il giovane è riuscito a raggiungere gli Usa e a superare i controlli dopo essere sopravvissuto a un attacco dell’Isis. Ora studia all’università di Chicago (foto, ottobre 2017) –
I Clooney hanno accolto un profugo iracheno: “Ora va all’università”
I coniugi Clooney non sono nuovi nemmeno a donazioni generose. Nel 2017 hanno versato 2,5 milioni di dollari in favore di progetti che sostengono l’educazione dei giovani siriani nei campi profughi in Libano e 1 milione per i gruppi che lottano contro l’odio razziale negli Usa. Tutto tramite la Clooney Foundation for Justice, che Amal ha convinto George ad aprire nel 2016 e che, insieme, hanno presentato anche ad Angela Merkel e a Papa Francesco –
Clooney e Amal ambasciatori: dalla Merkel per parlare di rifugiati