Chandrayaan 2, la sonda si prepara a entrare nell’orbita lunare

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Il veicolo spaziale dovrebbe riuscire a raggiungere la propria meta entro il prossimo 20 agosto. L’allunaggio del lander Vikram, invece, è previsto per il 7 settembre 

Chandrayaan 2, la sonda indiana lanciata lo scorso 22 luglio, è da poco entrata nella rotta che, entro il prossimo 20 agosto, la porterà gradualmente nell’orbita della Luna. Salvo imprevisti, l’allunaggio del lander Vikram, invece, avverrà il 7 settembre. Per compiere la manovra che l’ha inserita nella traiettoria corretta, la sonda ha acceso il suo motore a carburante liquido. Tra il 23 luglio e il 6 agosto, Chandrayaan 2 aveva compiuto altri cinque spostamenti per cambiare progressivamente orbita. Da Terra, il centro di controllo della missione, il Mission Operations Complex (Mox) di Bangalore, monitora costantemente le condizioni del veicolo spaziale, col supporto delle antenne dell'Indian Deep Space Network (IDSN) a Byalalu.

Le future tappe della missione

I regolari controlli svolti dal centro di controllo della missione indicano che dal momento del lancio, avvenuto il 22 luglio 2019 dalla base dello Satish Dhawan Space Centre (a Sriharikota), fino a ora non si sono verificati problemi ai sistemi di bordo della sonda Chandrayaan 2. Il 20 agosto, il veicolo spaziale dovrà riaccendere il motore a carburante liquido per entrate nell’orbita della Luna. In seguito, saranno necessari altri quattro spostamenti per portare la sonda a sorvolare i poli lunari da una distanza di circa 100 chilometri dalla superficie del satellite naturale della Terra. Inoltre, il 2 settembre è prevista la liberazione del lander Vikram. Prima dell’allunaggio, il veicolo dovrà compiere due manovre per prepararsi alla discesa sulla Luna. Una volta atterrato, il lander libererà il rover Pragyan, dal peso di appena 27 chilogrammi.

Le analisi del rover

Il rover Pragyan condurrà una serie di analisi sulla Luna con i suoi strumenti di bordo. In particolare, esaminerà il materiale della crosta lunare proiettato dalla gigantesca esplosione che ha creato l’antico bacino Polo Sud-Aikten. I risultati delle analisi del rover potrebbero fornire delle nuove informazioni sul caos che ha segnato l’alba del Sistema Solare. 

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