Tre astronauti della Soyouz rientrati dalla Iss: missione compiuta
ScienzeI cosmonauti Anne McClain (della Nasa), David Saint-Jacques (dell’agenzia spaziale canadese) e il comandante della spedizione Oleg Kononenko (di Roscosmos) sono tornati sulla Terra a bordo della navicella Soyuz MS-11
Dopo più di sei mesi trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), gli astronauti Anne McClain (della Nasa), David Saint-Jacques (dell’agenzia spaziale canadese) e il comandante della spedizione Oleg Kononenko (di Roscosmos) sono tornati sulla Terra con la navicella Soyuz MS-11, atterrata nelle steppe del Kazakistan (nella zona di Dzhezkazgan) alle 8:47 ora locale (4:47 in Italia) dopo un volo di 3 ore e mezza dall’avamposto umano. Complessivamente, i tre cosmonauti hanno trascorso 204 giorni nello spazio. Per Kononenko è stata la quarta missione a bordo della Soyuz MS-11, mentre per McClain e Saint-Jacques è stata la prima. Sulla Stazione Spaziale Internazionale sono rimasti gli americani Nick Hague e Christina Koch e il russo Alexey Ovchinin.
Bigelow Space Operations porterà i propri astronauti sulla Iss
A pochi giorni di distanza dalla decisione della Nasa di aprire la Stazione Spaziale Internazionale alle aziende private, Robert Bigelow, fondatore di Bigelow Space Operations, ha annunciato che la sua compagnia pagherà 52 milioni di dollari a posto per inviare i propri astronauti sulla Iss a bordo della navetta Crew Dragon di SpaceX. Ha rivelato, inoltre, di aver prenotato quattro missioni con l’azienda spaziale di Elon Musk, ognuna delle quali trasporterà fino a “quattro persone che resteranno da uno a forse due mesi sulla Stazione Spaziale”. Gli astronauti di Bigelow Space Operations potranno raggiungere l’avamposto umano quando il razzo della SpaceX e la capsula Crew Dragon saranno certificati dalla Nasa per far volare le persone. Il vice direttore del programma della Stazione Spaziale Robyn Gates spiega che complessivamente la ISS potrebbe ospitare circa 12 astronauti privati all’anno.
I microorganismi presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale
Da un esaustivo studio condotto dalla Nasa, emerge che sulla Stazione Spaziale Internazionale è presente una popolazione di batteri e funghi paragonabile a quella che può essere osservata in luoghi affollati sulla Terra, come uffici e palestre. L’analisi dell’agenzia spaziale statunitense, pubblicata su Microbiome Journal, potrebbe rivelarsi utile in vista del ritorno dell’uomo sulla Luna, previsto per il 2024.