SpaceX, successo per il primo lancio commerciale di Falcon Heavy

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Foto di archivio (Getty Images)

La missione ha portato in un'orbita geostazionaria il satellite per le telecomunicazioni Arabsat-6A. I tre booster del razzo sono atterrati perfettamente sulle piattaforme predisposte e saranno riutilizzabili per future missioni 

Si è concluso il primo lancio commerciale del razzo Falcon Heavy della SpaceX, che nella notte italiana (19.00 ore di Cape Canaveral) ha rilasciato in un'orbita geostazionaria il satellite per le telecomunicazioni Arabsat-6A. Ad annunciare il totale successo della missione è stata la stessa agenzia spaziale di Elon Musk tramite una serie di tweet. Negli scorsi giorni, il lancio di Falcon Heavy ha subito due rinvii consecutivi a causa del forte vento.

Le tappe della missione

Il lancio è avvenuto alle 18.35 locali dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center. Dopo otto minuti, i due booster laterali del primo stadio sono atterrati perfettamente sulle piattaforme Landing Zone 1 e 2 predisposte a Cape Canaveral, mentre, due minuti più tardi, il terzo si è posato sulla nave drone ‘Of Course Still Love You’, ormeggiata nell’Oceano Atlantico, qualche centinaio di chilometri al largo della costa orientale della Florida. È la prima volta che tutti e tre i booster rientrano a Terra: nel lancio di prova effettuato l’anno scorso, infatti, solamente i primi due fecero ritorno, mentre il terzo si schiantò in acqua. A circa 30 minuti dall’inizio della missione, il satellite Arabsat-6A è stato sganciato ed è entrato nell’orbita geostazionaria predefinita.

Una nuova era per i lanci commerciali

I tre booster, atterrati in perfette condizioni, potranno essere nuovamente impiegati per future missioni, aprendo così una nuova era nell’ambito dei lanci commerciali. La natura riutilizzabile del razzo, infatti, comporta un notevole calo delle spese, come dimostra la missione Arabsat-6A, costata ‘solo’ 100 milioni di dollari a fronte dei 300-350 milioni che sarebbero stati necessari per portarla a termine, ad esempio, con il Delta IV Heavy della Boeing.
Con i suoi 27 propulsori, il Falcon Heavy è il razzo più potente al mondo, come ha affermato Musk in persona, ed è in grado di trasportare in orbita bassa (tra i 160 e i 2mila chilometri dalla Terra) un carico di oltre 54 tonnellate.

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