Primo ingegnere spaziale dell’Aeronautica Militare a laurearsi, guiderà la missione Ax-3 con il razzo "Freedom" di Space X. Gli astronauti studieranno, tra le altre cose, alcune proteine che si attivano nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. La parte italiana della missione si chiama “Voluntas”, nome ispirato ai valori della civiltà latina
È stato rinviato per ragioni tecniche alle 22:49 di domani sera, ora italiana, il lancio della navicella “Freedom” di Space X che porterà nello spazio Walter Villadei, militare e astronauta romano quarantanovenne, e il suo team per condurre una missione di due settimane, la Ax-3 – in Italia, Voluntas.
La missione
Il nome, di origine latina, vuole riprendere un valore fondativo della società latina: il “desiderio di andare oltre”, come spiega l’Aeronautica Militare. Non solo: si vuole, in questo modo, alludere alla ricerca, concetto ampio che include una serie di “attività volte a rendere migliore il Sistema Paese”. I trenta esperimenti programmati dagli astronauti europei sono di fatto un chiaro esempio di come la ricerca possa essere uno strumento insostituibile al servizio delle nazioni. I tre esperimenti italiani avranno l’obiettivo di studiare gli effetti della microgravità sul corpo umano, la Space Situational Awareness e il ruolo delle proteine nei processi neurodegenerativi. Quest’ultimo, in particolare, potrebbe aiutare a capire meglio – e, magari, a trovare una cura – al morbo di Alzheimer, dimostrando quanto il contributo della scienza e della tecnologia siano fondamentali per la comunità.
approfondimento
Missione Axiom 3, Villadei verso lo Spazio. Cronaca da Cape Canaveral
Chi è Walter Villadei
Villadei ha affrontato un lungo periodo di addestramento per prepararsi alla missione che guiderà a partire da questa notte. La sua storia professionale inizia nel 1993, quando entra nell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Nel 1998, è il primo ingegnere spaziale dell’Aeronautica Militare a laurearsi presso l’Università Federico II di Napoli. Dopo la laurea, viene assegnato al Reparto Operativo della 46esima Brigata Aerea di Pisa in qualità di Ufficiale Tecnico e nel 2003 viene trasferito presso lo Stato Maggiore. Tra il 2011 e il 2012 è il primo europeo dai tempi dell’ex-URSS a svolgere il corso completo per conseguire il titolo di cosmonauta. Nel 2021 diventa astronauta professionista in NASA e nel 2022 inizia l’addestramento per la missione Ax-3. Sul suo sito ufficiale, si definisce appassionato di sport, è padre di tre figlie.