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Sviluppare la memoria: i consigli per allenare il cervello

Scienze
Stili di vita sani e esercizi quotidiani possono contribuire a prevenire l'invecchiamento mentale (foto: Archivio Getty Images)

Esercizi cognitivi, stili di vita sani, ginnastica mentale quotidiana: ecco quali sono i modi per tenere la mente agile ed efficiente

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Mantenere il nostro cervello agile e allenato anche sul lungo periodo è possibile. Attraverso semplici esercizi quotidiani di ginnastica mentale, legati al rafforzamento di attenzione, memoria e logica, ma anche grazie a stili di vita sani. Ecco allora alcuni consigli per allenare il cervello e mantenerlo agile ed efficiente il più a lungo possibile.

Le regole auree di Assomensana

Come succede per i muscoli, anche il cervello può essere mantenuto in allenamento attraverso l'esercizio quotidiano. In Italia, di questo e altri argomenti legati alla prevenzione dell'invecchiamento mentale si occupa Assomensana, associazione fondata nel luglio del 2004 da un gruppo di neuropsicologi. L'idea dell'organizzazione è quella di sensibilizzare le persone su questi temi e divulgare tecniche per migliorare le capacità cognitive e prevenire l'invecchiamento mentale. Innanzitutto attraverso quelle che vengono definite "regole auree": è consigliabile cercare di eliminare le abitudini, che sono le principali nemiche del cervello; osservare attentamente le caratteristiche di cose e persone; fare calcoli a mano senza servirsi della tecnologia; memorizzare i numeri di telefono prima di scriverli in agenda e, infine, trovare l'occasione di ripetere a qualcuno le notizie ascoltate nel corso della giornata. Oltre a questi suggerimenti generali, l'associazione indica una serie di esercizi in vari campi per mantenere il cervello allenato e che possono risultare utili anche al rafforzamento della memoria.

Rafforzare l'attenzione

La nostra memoria e, di conseguenza l'agilità e la freschezza mentali possono essere sviluppate attraverso esercizi che coinvolgono vari campi della capacità cognitiva. La capacità di attenzione – scrive Assomensana - può migliorare sensibilmente grazie a semplici esercizi come la lettura di riviste o di libri. In particolare, risultano molto utili al rafforzamento dell'attenzione visiva "esercizi che richiedono di unire diversi puntini numerati per formare un'immagine, trovare parole inserite fra tante lettere, trovare particolari mancanti o differenze tra due immagini". Altre buone abitudini di cui la soglia di attenzione può beneficiare sono "ascoltare le parole delle canzoni o seguire un solo strumento del brano senza distrarsi; contare quante volte vengono citati nomi propri durante un programma televisivo o nel testo di un articolo di giornale, libro, rivista". L'associazione suggerisce anche gli scioglilingua, in particolare per le persone che tendono a distrarsi o a dimenticare oggetti o attività da svolgere.

Capacità lessicale e tecniche di memorizzazione

Un altro aspetto su cui si può lavorare per allenare la propria mente è la propria capacità lessicale. A questo proposito, il miglior esercizio possibile è la conversazione. Il dialogo, infatti, costringe a convertire il proprio pensiero in un linguaggio comprensibile agli altri, mentre la ricchezza di punti vista ed esperienze obbliga a selezionare parole più specifiche e adatte alla comprensione dell'interlocutore. Di pari importanza è la lettura, utile ad attivare il lessico mentale. Sono, infine, consigliati giochi da tavolo in cui bisogna indovinare parole, definizioni o, ancora, le parole crociate. Una parte importante del lavoro di Assomensana è dedicata anche a vere e proprie tecniche di memorizzazione, finalizzate a migliorare le metodologie di apprendimento rendendole più efficaci. Si va dalle tecniche di memorizzazione di libri, articoli e notizie fino a quelle per visive e numeriche.

L'importanza dello stile di vita

Per la capacità cognitiva e la memoria vale più che mai il detto latino "mens sana in corpore sano". Oltre alla ginnastica mentale, infatti, uno stile di vita sano è l'ingrediente fondamentale per prevenire l'invecchiamento precoce della nostra mente. Un aspetto cruciale, ad esempio, è la qualità del sonno che può contribuire a migliorare la concentrazione e le capacità di problem solving. Non vanno trascurati nemmeno i benefici di una buona alimentazione. Una ricerca del 2017 ha suggerito che la dieta mediterranea rallenterebbe il declino cognitivo, mentre uno studio più recente, pubblicato lo scorso novembre, ha evidenziato come un giusto mix di carboidrati e proteine renderebbe il cervello più longevo.