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Cani e gatti, arriva la clonazione in Spagna: costa oltre 50 mila euro

Scienze
©Getty

Una pratica a prezzi altissimi che sta andando di moda in Europa ma che solleva polemiche. La clonazione animale potrebbe contribuire alla riduzione della diversità genetica poiché replica individui geneticamente identici invecedi promuovere la varietà all'interno delle specie

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Una pratica nata quasi 30 anni fa, con la clonazione della pecora Dolly, e che oggi sta andando sempre più di moda nel mondo. Si tratta della clonazione animale, sbarcata in Europa a prezzi esorbitanti: 50 mila euro per un cucciolo di gatto, 55 mila euro per un cane e poi a salire. Questi i costi della clonazione di animali domestici in Spagna, dove una clinica di Marbella ha già fatto nascere cinque cloni di amici a quattro zampe.

La pecora Dolly

 

Nel 1996 dei ricercatori scozzesi hanno prelevato una cellula uovo di una pecora, di razza Scottish Blackface, l'hanno privata del proprio nucleo e lo hanno sostituito con quello di una cellula adulta di tessuto mammario di una pecora di razza Finn Dorset. Così è nata la pecora Dolly: il primo mammifero a essere stato clonato con successo da una cellula somatica. Da allora la clonazione animale è diventata popolare ed è una pratica comune nel mondo per alcune specie, come i cavalli: un esemplare di razza, clonato, può valere fino a un milione di euro. 

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Nella clinica Overclone , in Andalusia, costa 3 mila euro il congelamento delle cellule dell'animale che si vuole clonare. Ecco come funziona la fecondazione: basta estrarre un campione di Dna dal tessuto cutaneo dell'animale per generare una serie di fibroblasti che vengono iniettati nella cellula uovo di una donatrice. Da questa unione si sviluppa un embrione che contiene il 99,9% del materiale genetico dell'esemplare. L'embrione viene impiantato in una femmina, che partorirà un animale molto simile all'originale almeno da un punto di vista genetico. Nessuna certezza però sul comportamento, sull'indole, o ancora sul rischio di sviluppare malattie debilitanti.